Varazze. Un assordante silenzio ha accompagnato il “furto” del marchio Baglietto

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 19.11.2011.                                                      Home page

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Un assordante silenzio ha accompagnato il “furto” del marchio Baglietto

Non siamo più soli a gridare forte e chiaro il fallimento delle locali Istituzioni di fronte all’evolversi della crisi che vede protagonisti i due siti produttivi liguri dei Cantieri Baglietto; ne hanno preso coscienza, ed era ora, anche le maestranze varazzine direttamente interessate, le quale si sono rese finalmente conto della volatilità delle promesse ricevute, e di come siano cambiate le priorità per una comunità che avrebbe dovuto fare molto di più, per difendere una realtà produttiva e una tradizione imprenditoriale che risale e si tramanda fin dai tempi dell’Impero Romano.

Nei nostri precedenti post, sempre inviati a tutte le parti in causa, Istituzioni, Politici, Sindacati, RSU, Media, Associazionismo, cittadinanza attiva e pubblicati sulle pagine on-line di Ponente Varazzino, abbiamo detto tutto quello che secondo noi era necessario per smuovere le coscienze ed invitare all’azione comune, forte e determinata a richiamare l’attenzione di chi, preposto, ha dovuto fare scelte non facili, anzi sicuramente travagliate e prese non a cuor leggero, ma pur sempre nell’assenza di quella coralità di voci auspicata e che, anche se con il senno del poi, siamo convinti avrebbe fatto la differenza.

Giunti a questo punto, come ora dicono anche le maestranze varazzine nel loro odierno comunicato, di seguito riportato, non ci resta che confidare ancora nel proseguo dell’attività produttiva, anche se con un altro marchio, pur sapendo che non sarà più la stessa cosa, che un altro tassello delle nostre tradizioni è andato disperso e che nonostante gli sforzi e l’impegno di tanti concittadini, diventa sempre più difficile mantenere vivi usi e costumi, in una comunità che, nel bene o nel male, sta vivendo una rapida e inarrestabile trasformazione.

Comunicato stampa della RSA dei Cantieri Baglietto di Varazze: “Il furto del marchio Baglietto. E così, dopo 157 anni di storia e di successi, il marchio Baglietto abbandona Varazze, le sue radici e la sua anima. La regione applaude e il Rag. Galantini si compiace per la vendita del marchio e del cantiere di La Spezia ed entrambi lodano come grande successo quella che in realtà è una disfatta. Un anno e mezzo è passato tra false promesse, inutili trattative, acquirenti veri e presunti, progetti faraonici e inettitudine. Un anno e mezzo di ansie e fatiche, sacrifici e rinunce da parte dei lavoratori e delle loro famiglie che ancora oggi, nonostante l’esultanza delle istituzioni regionali e del liquidatore, ignorano quale sarà il loro futuro lavorativo appeso nuovamente a parole e rassicurazioni del liquidatore ormai prive di valore perché sentite e ripetute troppe volte e in troppe occasioni.

Galantini e le istituzioni hanno fallito miseramente l’obiettivo minimo di conservare sul territorio un gruppo forte, con un marchio famoso e due siti produttivi complementari capaci di garantire lavoro a centinaia di persone. Ci troviamo di fronte ad una svendita ottenuta con uno smembramento insensato e ingiustificato che ha portato il marchio Baglietto a perdere la sua anima e il suo valore. Baglietto non è solo un simbolo che si può attaccare a qualsiasi prodotto, è un insieme di professionalità, amore e dedizione che solo il cantiere di Varazze e le sue maestranze possono portare avanti e trasmettere, perché cresciute nella consapevolezza di partecipare alla realizzazione di un prodotto unico, portatore di valori inimitabili e inalterati da oltre 150 anni.

Che valore ha una Ferrari, se non è prodotta a Maranello? Semplicemente nessuno perché non sarebbe una Ferrari. E tuttavia proveranno a far credere che nulla sia cambiato, che le barche, prodotte senza alcun collegamento con Varazze, sono un’eccellenza italiana sviluppata in 150 anni di storia anche se mai hanno visto l’archivio con un secolo e mezzo di disegni, dai gozzi in legno, alle barche da regata, dai motoscafi degli anni sessanta, ai primi grandi yacht in alluminio.

Nel contempo, nel silenzio generale, Varazze perde il suo simbolo più pregiato. Un simbolo unico che ha fatto conoscere il nome di Varazze nel mondo. Speriamo che vengano altri, con nomi nuovi e prodotti ottimi, che garantiscano lavoro e produzione, ma nessuno potrà mai uguagliare ciò che Baglietto è stato per Varazze: ha dato lavoro a centinaia di persone, rappresentato un’eccellenza invidiata in tutto il mondo e un elemento distintivo della città. Più volte abbiamo espresso la nostra ansia di perdere il marchio e più volte le nostre grida sono state ignorate. Avremmo dovuto trovare una platea più pronta ad ascoltare.

Tra poco verranno a rimuovere dal cantiere il nome e il simbolo che da sempre lo distinguono nel panorama varazzino. Sarà un giorno triste per molti e una perdita per tutti. Fino ad ora la gestione della vicenda da parte di Galantini è stata disastrosa. Non ci rimane che lavorare per una soluzione che, quanto meno, mantenga la produzione di nuovi yachts, e consenta la completa ripresa produttiva e occupazionale del cantiere. Questi è l’obiettivo che ci poniamo oggi ed è su questi che misureremo l’affidabilità e la credibilità residua di Galantini e la disponibilità e l’impegno delle istituzioni.

Ringraziamo, in questo triste frangente, gli oltre mille firmatari della petizione, consegnata al presidente Burlando, cha hanno dimostrato attenzione e interesse per la situazione del cantiere.”

Questo articolo è stato pubblicato il 19 Nov 2011 alle 11:26 ed è archiviato nelle categorie Attualità, Cantieri Baglietto, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

3 commenti

 1 

da /RSVN/ Sui Baglietto silenzio assordante. La nota di Ponente Varazzino [Continua … ]

19 Nov 2011 alle 12:19
 2 

da /Savonanews/ Baglietto: il “furto” del marchio ovvero il fallimento delle Istituzioni [Continua … ]

19 Nov 2011 alle 17:04
 3 

da /liguria2000news/ Un’assordante silenzio ha accompagnato il “furto” del marchio Baglietto [Continua … ]

20 Nov 2011 alle 10:10

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