Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 30.10.2011. Home page
PonentevarazzinoNews
Dedicate ad Annaviva le “Vetrine d’Artista” di novembre
Le “Vetrine d’Artista” organizzate dall’Associazione Culturale “R. Aiolfi” per il mese di novembre, che saranno inaugurate alle ore 10 di mercoledì 2, sono dedicate all’artista Annaviva, colei che ha inventato la tecnica della china molto diluita con l’acqua, per ottenere particolari effetti. Le sue opere rimarranno esposte fino alla fine del mese, presso la sede centrale della Cassa di Risparmio di corso Italia a Savona. Fruizione gratuita.
Il critico Silvia Bottaro, curatrice dell’iniziativa, ha voluto rendere omaggio all’Artista con la seguente motivazione: Annaviva (Anna Maria Traverso), nata a Savona il 23 settembre 1915, scomparsa a Savona il 16 febbraio 2003. L’incontro col magistrato Giovanni Acquaviva, che sposerà nel 1935, ha segnato la sua vita di donna e di artista, aderendo totalmente alla filosofia del futurismo con lo pseudonimo di “Annaviva” col quale, fino alla fine dei suoi giorni, firmerà le proprie creazioni poetiche, pittoriche, ceramiche e come design. Risale al 1938 la lirica Aeropensieri, pubblicata in “Mediterraneo Futurista”, periodico del gruppo futurista di Cagliari.
Alquanto significativo il suo poema Il sentiero dell’Universo dai passi di Gesù al Calvario, del 1944, illustrato con incisioni di Acquaviva. Si tratta di un’opera mistica, molto vicina all’arte sacra futurista per altro affrontata da Annaviva anche con intense raffigurazioni dedicate alla Processione del Venerdì Santo di Savona. Si può parlare di una sua seria ricerca ed esperienza nel settore delle arti visive: ha partecipato alla seconda edizione della mostra Bagutta-Spotorno (luglio 1939) con le opere Mare in festa e Carnevale in Liguri. Annaviva ha inventato, anche, una sua tecnica usando la china molto diluita con l’acqua per delineare, per esempio, le ballerine di “Can Can”.
Il balletto e le danzatrici sono altri temi a Lei cari, si vedano le piccole lastre di peltro con quattro raffinate e significative sculture in rilievo dedicate alla danza aerofuturista. Negli anni Cinquanta/Sessanta ha creato le “Madonne” in ceramica bianca smaltata, realizzate presso la fabbrica G. Mazzotti di Albissola Marina, dove le rose in boccio aprono il mantello della Vergine, tema che riprenderà fino alla fine degli anni Ottanta con le incisioni. Talento poliedrico, ricco di sfumature, ancora tutto da studiare criticamente. Importante la sua ricerca, anche, nel settore della pubblicistica, qui ricordiamo il suo lavoro per la Ditta Paglieri e per la Ditta Farmaceutici “Bruco” di Genova. La conoscenza con l’editore Tormena la porterà a pubblicare per i suoi tipi i libri: “La via della Croce”, “Le voci” , Giorni del porto” con illustrazioni di Mario Rossello, “L’isola e il vento” con illustrazioni di Aligi Sassu.