Villa Faraggiana. Il Duo Voxonus per scoprire l’incanto di Giuseppe Cambini

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Varazze, 20 luglio 2011.                                            Home page

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Villa Faraggiana. Il Duo Voxonus per scoprire l’incanto di Giuseppe Cambini

Albissola Voxonus Festival, 21 luglio 2011 alle ore 21,15 presso Villa Faraggiana di Albissola Marina. Per il terzo appuntamento dell’Albissola Voxonus Festival, il cartellone propone un prezioso concerto che presenta al pubblico la declinazione di Voxonus per violino e viola. Maurizio Cadossi e Claudio Gilio (che sono anche primo violino e prima viola dell’Orchestra Sinfonica di Savona) hanno realizzato per la serata un programma raro ma allo stesso tempo accattivante. Saranno eseguiti: il Gran Duo di Pleyel, il Duo e la Sonate Dialoguée di Giuseppe Cambini.

Formazione non frequentissima da ascoltare, quella costituita da violino e viola incontra particolare fortuna nel secolo XVIII grazie alle composizioni di musicisti come Kreutzer, Geminiani, Nardini, Boccherini, Cambini, Rolla, Stamitz, Diabelli. E’ su un humus di questo tipo che si collocano dunque le altissime soluzioni raggiunte nel duo violino e viola da Haydn e da Mozart dei quali il programma di questa sera offre due esempio particolarmente significativi. Giuseppe Cambini iniziò gli studi violinistico col lucchese Filippo Manfredi (1729-1777), primo violino della Cappella Palatina di Lucca. Con Manfredi, Cambini (viola) si trovò a suonare in quartetto dal 1760 insieme a Nardini (violino) e Boccherini (violoncello).

Nel suo Trattato per Violino, così scrive: «[…] coloro che considerano la musica strumentale nient’altro che un inutile rumore non hanno, com’è capitato a me, inteso eseguire i quartetti di Boccherini, di Haydn e di qualche altro celebre maestro da parte di Manfredi, Boccherini, Nardini e me, che ebbi l’ardire di fare la viola! Sono sicuro che essi terrebbero un altro linguaggio, e ammetterebbero che l’arte drammatica ha sempre ispirato questi grandi maestri, anche nelle opere in cui essa non può manifestarsi con evidenza». Fu a Parigi dal 1773 e, con lo scoppio della Rivoluzione, partecipò ai fermenti innovatori con vari inni. Dopo la restaurazione si dedicò alla teoria musicale.

I non associati all’Orchestra Sinfonica di Savona potranno acquistare il biglietto prima dello spettacolo. Posteggio riservato al pubblico.

Questo articolo è stato pubblicato il 20 Lug 2011 alle 15:59 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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