Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 2 luglio 2011. Home page
PonentevarazzinoNews
Una serata con il consumo critico e con Francesco Gesualdi
Un pomeriggio prima e una serata dopo, interamente dedicate alla sensibilizzazione e divulgazione del concetto di consumo critico.
Venerdì 1 luglio nella zona tra Piazza Dante e Piazza San Bartolomeo, tre banchetti di buone cose da degustare hanno attirato l’attenzione e l’appetito dei passanti. Si trattava di assaggi di prodotti locali, come torte salate e formaggette curate dal Gruppo d’Acquisto Solidale varazzino “La BioSporta”, dei vini provenienti dai vigneti da terreni confiscati alla mafia proposti dall’Associazione Don Beppe Diana “Libera Savona”, e delle torte e dei dolci fatti dai volontari di “Amandla” con ingredienti equosolidali.
Molte persone hanno apprezzato tre modi pratici di mostrare il cibo come un mezzo per porsi delle domande sul nostro modo di consumare e sul modo in cui esso arriva sulle nostre tavole. Decisamente più esauriente alle ore 21 presso il Giardino delle Boschine, è stato Francesco Gesualdi che ad una numerosa platea ha parlato della strada che il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, da lui coordinato, e il concetto di consumo critico, che è la sua pietra fondante, hanno percorso in questi anni per formare coscienze più attente ai piccoli gesti che ciascuno di noi ogni giorno compie.
La consapevolezza di quanto potere sia possibile esprimere con il semplice gesto della spesa ad esempio è la chiave di svolta per modificare le grandi scelte dell’economia mondiale e favorire tutta quella parte di umanità, di gran lunga la maggioranza, che non ha il necessario per vivere un’esistenza dignitosa.
Interessati e partecipi gli intervenuti hanno apprezzato il parlare schietto di Gesualdi che, allievo di don Milani, prosegue da anni la sua opera di sensibilizzatore delle coscienze e animatore di alcune delle più importanti campagne di boicottaggio verso le multinazionali che per fame di profitto, cinicamente muovono governi e capitali del mondo senza curarsi delle conseguenze che ciò provoca nella via di tanti singoli individui.
A noi non resta che ragionare criticamente ogni giorno ciò che mettiamo nel nostro piatto, su ciò che indossiamo, su ciò che adoperiamo, con la convinzione che altri potranno avere il necessario solo se la nostra parte di mondo imparerà a fare delle rinunce.
da /Ligurianotizie/ A Varazze tre banchetti di “cose buone” per sensibilizzazione del concetto di consumo critico [Continua … ]
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 5 Luglio 2011 @ 17:27