Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 14 aprile 2011. Home page
PonentevarazzinoNews
Il WWF chiede all’ARPAL provvedimenti per l’inquinamento marino costiero di Vado Ligure
Il Presidente della Sezione Regionale WWF della Liguria, Dr. Piombo Marco, ha inviato una formale richiesta ad ARPAL Liguria, per conoscere quali sono stati i provvedimenti intrapresi a seguito della presenza di inquinanti nell’area marina della stazione di Vado ligure (macro area ministeriale 2, Savona-Vado ligure). I dati di tali inquinanti sono emersi esaminando il Programma di monitoraggio di ARPAL per il controllo dell’ambiente marino costiero ligure, periodo di controllo: Agosto 2008 – Luglio 2009, relazione sull’attività di monitoraggio e risultati ottenuti. Gennaio 2010.
Il documento reso pubblico sul sito web di ARPAL indica per l’area marina della stazione di Vado ligure (macro area ministeriale 2), elevate presenze di inquinanti, in particolare:
Classe ELEVATA del valore medio attuale di TRIX , eccetto quella rilevata a Febbraio 2009 a VAD3; mentre le comunità fitoplanctonica e zooplanctonica, studiate nell’area C, risulterebbero conformi; la stazione di monitoraggio di Vado ligure risulterebbe caratterizzata a llivello sedimentario ad elevata criticità, con presenza di elevata frazione pelitica e con presunto accumolo di elevate quantita’ di inquinanti che supererebbero i valori di SQA – MA; concentrazioni elevate di metalli rilevate in sedimenti profondi, in particolare cadmio e mercurio: le concentrazioni di IPA nei sedimenti (frazione profonda) risulterebbero nella stazione di Vado ligure, le più alte nel territorio ligure; valori superiori anche per PCB, TBT, TOC; le indagini sulle concentrazioni mitili avrebbero rilevato una concentrazione di PB superiore al limite fissato dal regolamento CE 1881/2006.
(WWF Sezione Liguria: Il Presidente Sezione Regionale Piombo Marco)