Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 29.03.2011. Home page
PonentevarazzinoNews
Sul futuro dei Baglietto e recupero urbano del ponente massima attenzione e cautela
La riqualificazione della degradata aria retroportuale del ponente varazzino e il futuro dei Cantieri Baglietto è seguita con attenzione dai varazzini, come dimostrano le numerose testimonianze che giornalmente ci giungono, da persone che vogliono farci sentire la loro vicinanza e sostegno alla nostra pronta presa di posizione e forte richiesta di chiarimenti fatta alle locali istituzioni, ed a quelle di Provincia e Regione, sempre tenute informate con il capillare invio di comunicati.
Pur essendo stata apprezzata la presentazione ufficiale da parte di Marina di Varazze del progetto di massima, inerente all’iniziale proposta fatta tramite un articolo a firma di Angelo Regazzoni, non si placano le reazioni di chi intravede insita nell’iniziativa stessa una possibile causa di ritardi, non solo nel restyling dei Cantieri Baglietto, con la conseguente ripresa dell’attività e possibile rilancio dell’occupazione anche nel corposo comparto dell’indotto, ma addirittura un ritardo nell’inizio dei lavori per il recupero dell’area retroportuale.
Preoccupazioni non campate in aria, come a volte piace urlare a certi politici distratti e poco attenti alle reali necessità della cittadinanza, ma dettate da seria e attenta analisi delle penalizzanti ricadute che certe azioni ed interventi urbani spesso, troppo spesso non pianificati da studi e PUM (piani urbani della mobilità), finiscono per avere su già difficili equilibri di vivibilità. Pur consapevoli delle tante difficoltà che si frappongono tra il dire e il fare, tra quello che sarebbe giusto e quello che invece poi, se tutto procede bene, si riesce a realizzare, riteniamo siano fondate e sacrosante le richieste di chiarimenti che ci pervengono da più parti e da noi già inoltrate al primo cittadino.
Nel riportare l’ultimo comunicato inviatoci della RSU dei Cantieri Baglietto di Varazze, invitiamo quanti a vario titolo coinvolti a non escludere a priori nuove possibili soluzioni, a condizione che siano rispettose delle esigenze già individuate, degli accordi formalizzati e vengano concordati.
“A seguito della presentazione in comune, da parte della Marina di Varazze, del progetto di riqualificazione del waterfront di Varazze, ci vediamo costretti, in concerto con la segreteria provinciale della FIOM, ad intervenire per dichiarare la ferma opposizione ad un disegno che mira chiaramente ad intralciare il fondamentale processo di ristrutturazione e rilancio dei Cantieri Baglietto di Varazze.
Il dottor Vitelli sa perfettamente, essendo da lungo tempo nel mondo della nautica da diporto, che un cantiere privato di uno spazio tecnico a mare come la darsena su cui oggi gravitano i cantieri Baglietto è destinato al fallimento. Infatti gli spazi a mare sono vitali per garantire la massima attività ad un cantiere specializzato sia nelle costruzioni di nuove unità che nel refitting di grandi yacht. Quindi ogni progetto che non preveda la disponibilità della darsena per le attività produttive del cantiere ha in realtà come scopo quello di portare al ridimensionamento, se non direttamente alla cessazione, della attività del cantiere stesso e al conseguente abbandono di aree di grande pregio.
Riteniamo quindi che, mascherati dietro ad una proposta apparentemente realistica ed in grado di garantire tutti, ci siano interessi che nulla hanno a che vedere con la ripresa delle attività produttive del cantiere e contro cui lavoratori, RSU e segreterie sindacali si batteranno con tutti i mezzi disponibili.
Il comune di Varazze sta già da lungo tempo portando avanti una trattativa con il gruppo Balducci volta a mitigare l’impatto del cantiere sulle attività circostanti senza per questo compromettere in alcun modo l’operatività del cantiere stesso e riteniamo che solo questa sia la via percorribile per garantire al contempo i lavoratori diretti e dell’indotto del cantiere oltre che il recupero produttivo ed estetico delle aree. La tempistica dell’iniziativa della Marina di Varazze e i sui contenuti ci portano a ritenere che il vero scopo di quest’ultima sia di ritardare e complicare il regolare svolgimento di queste trattative con l’obiettivo di costringere la nuova proprietà a rinunciare all’attuazione del piano di rilancio del cantiere e alla conseguente perdita della maggiore attività produttiva di Varazze.
Come già ribadito nel precedente comunicato, teniamo a ricordare che le attività del cantiere hanno un effetto estremamente positivo sull’economia della zona poiché comportano il coinvolgimento di decine di lavoratori diretti ed indiretti che si trovano ad usufruire delle attività commerciali nei pressi del cantiere. A dimostrazione di questo fatto ricordiamo i numerosi interventi degli esponenti delle attività commerciali di Varazze che auspicavano una rapida ripartenza del cantiere per garantire la ripresa dei flussi di persone che gravitano intorno al cantiere garantendo lavoro anche nei periodi di bassa stagione. Siamo quindi stupiti dell’appoggio incondizionato che questi stessi rappresentanti offrono oggi al progetto della marina di Varazze che, come è strutturato oggi, porterebbe alla morte dello storico cantiere.
Per assicurare la massima informazione su tutti gli aspetti della vicenda, la RSU contatterà nei prossimi giorni i rappresentati delle categorie e i gruppi politici comunali, per avviare un confronto aperto e costruttivo che aggreghi tutte le forze coinvolte verso il comune obiettivo di riportare il cantiere alla vitalità ed ai fasti del passato. (RSU Baglietto Varazze: Paolo Colombo, Giovanni Calcagno e Pietro Scartezzini. Segretario Provinciale FIOM: Alberto Lazzari)”
da /IVG/ Varazze, la Fiom contro il progetto del waterfront: “Contro il rilancio dei Cantieri Baglietto” [Continua … ]
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 29 Marzo 2011 @ 23:15