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Varazze, 14.02.2011. Home page
Roberto Centazzo nell’Aula Magna dell’Unitre ha presentato il suo usecondo poliziesco
Roberto Centazzo, nato a Savona il 23 maggio del 1961, è uno scrittore di romanzi polizieschi che, però, ha pubblicato libri di narrativa anche con lo pseudonimo di Italo Gilles Lasalle, suo alterego nato a Buenos Aires nel 1960 e dotato di una dettagliata quanto articolata biografia, che la dice lunga sulla vena artistica e capacità d’immaginazione dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato.
Laureato in giurisprudenza e ottenuta l’abilitazione all’insegnamento, ha subito deciso che non avrebbe mai fatto l’avvocato e neanche l’insegnate, ma che, oltre al suo attuale lavoro, si sarebbe dedicato a fare lo scrittore. Detto e fatto; eccolo ottenere un notevole successo con i suoi primi tre romanzi, pubblicati con lo pseudonimo di Italo Gilles Lasalle: “Per terra ho annusato la vita” (Il Pontevecchio- Cesena, 2008), vincitore del Premio letterario il libro parlante ed. 2007, “L’elenco Universale delle cose tristi” (Cicorivolta, 2008), uno dei 101 libri più belli del mondo, vincitore del premio piccola editoria indipendente di qualità del 2009 e “Ritratto di Donna Distratta”, la dama del destino (Cicorivolta 2010).
La decisione di fare tesoro della propria esperienza lavorativa, dando vita al personaggio del Procuratore della Repubblica di stanza a Savona, Lorenzo Toccalossi, gli ha fatto conoscere la casa editrice Frilli, dove è maturata la decisione di pubblicare il primo libro, di quella che sicuramente diventerà una lunga serie di polizieschi, con il suo vero nome: Roberto Centazzo.
Sabato pomeriggio 12 febbraio, Nell’Aula Magna dell’Unitre alla presenza della responsabile Prof.ssa Laura De Bellis e di un interessato pubblico di varazzini, che ormai dopo oltre cinque presentazioni hanno imparato a conoscere ed apprezzare le sue grandi doti di comunicazione, Centazzo ha spiegato come nasce un giallo e la differenza tra un noir e un poliziesco, ma anche le molteplici sfaccettature che fortunatamente differenziano le opere degli scrittori. Una piacevole, interessante e coinvolgente chiacchierata protrattasi per oltre un ora, analizzando nei particolari la nascita di un poliziesco, come la vede e vive l’autore, partendo proprio dalla storia trattata nel seguito del Giudice Toccalossi, intitolata: “Toccalossi e il fascicolo del ’44” (Fratelli Frilli Editori, 2011). Stesso Procuratore e stessi luoghi, con ogni tanto l’aggiunta di un nuovo paese della stessa Provincia, tutti posti conosciuti e quindi descritti con dovizia di particolari e curiosi aneddoti.
A Roberto piace scrivere è lo fa con facilità, tanto che ci ha confidato di aver già pronta la 3°, 4° e 5° indagine affrontata e brillantemente risolta dal Giudice savonese.
Prossimo incontro di presentazione è previsto per venerdì 25 febbraio alle ore 18, presso la libreria Ubik di Savona, con l’introduzione di Felice Rossello.