Il TAR Liguria rinvia alla Corte Costituzionale la deroga regionale della caccia sulla neve a daini e caprioli

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Varazze, 04.02.2011.                                            Home page

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Il TAR Liguria rinvia alla Corte Costituzionale la deroga regionale della caccia sulla neve a daini e caprioli

Il Tar Liguria rinvia all’esame della Corte Costituzionale la disposizione Regionale del 2001, che permette la caccia in deroga agli ungulati sui terreni coperti per la maggior parte dalla neve.

Lega Abolizione Caccia e WWF si aggiudicano il primo round nella causa legale intentata presso il TAR Liguria contro la Provincia di Genova, gli organi di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia Ge1 e Ge2 e tutte le sei principali associazioni venatorie. La Consulta dovrà stabilire se una norma varata a suo tempo dalla maggioranza Biasotti con una legge regionale (la n. 28 del 2001), che consente alle Province di autorizzare la caccia in deroga agli ungulati su terreni per la maggior parte coperti da neve, violi la legge statale 157/92 che vieta esplicitamente tale attività. Il pretesto è stato fornito da un’autorizzazione della Provincia di Genova dello scorso autunno.

Con ordinanza cautelare n. 134 del 3 febbraio, pubblicata oggi, il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria si è infatti espresso in fase preliminare in merito alla Determinazione Dirigenziale della Provincia di Genova n. 7254 del 25 novembre 2010, con cui si autorizzava la caccia in deroga a caprioli e daini sui terreni coperti per la maggior parte da neve.

Testo dell’ordinanza: clicca << … Q U I … >>

Il provvedimento, attuato in base ad una norma di legge regionale del 2001, è infatti in netto contrasto con l’espresso divieto di cacciare sulla neve imposto dalla legge nazionale sulla caccia del 1992. A livello nazionale sono ammesse deroghe per la caccia sulla neve esclusivamente in Zona Alpi. Al di fuori dell’arco alpino la caccia sui terreni coperti in tutto o per più della metà della superficie dal manto nevoso sarebbe vietata in tutta Italia.

“Abbiamo avviato un percorso per ripristinare una situazione di legalità nella caccia invernale agli ungulati” – dichiarano le associazioni ricorrenti (Il presidente nazionale LAC Carlo Consiglio e la sezione Liguria del WWF) – “I cervidi (daino e capriolo) sono sottoposti da anni nel Genovesato e nel Savonese ad un’attività venatoria anche sulla neve  e durante le gelate che dal punto di vista etico è una pura vigliaccata: sui terreni innevati gli animali hanno più difficoltà ad alimentarsi ed hanno un maggior dispendio energetico, le loro tracce sono immediatamente individuabili, così come sono più facilmente visibili gli esemplari che si cerca di abbattere a colpi di carabina con ottica di mira. Peraltro la caccia a giovani e femmine di daino e capriolo si conclude il 15 marzo, per cui non c’era alcun motivo di varare una deroga del genere, anche volendo a tutti i costi completare i piani di abbattimento”.

WWF e LAC erano assistite dallo studio legale Linzola di Milano, che ha ottenuto di sollevare la questione di legittimità costituzionale in un’udienza che vedeva come controparti la Provincia di Genova, gli Ambiti Territoriali di Caccia 1 e 2 (Ge-Ponente e Ge-Levante),oltre alle sei principali associazioni venatorie genovesi che erano spontaneamente intervenute nella causa.

Fonte: WWF Liguria e Lega Abolizione Caccia, Milano.

Questo articolo è stato pubblicato il 04 Feb 2011 alle 20:42 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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