Varazze: I Cantieri Baglietto devono riprendere la produzione al più presto

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 20.01.2011.                                            Home page

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I Cantieri Baglietto devono riprendere la produzione al più presto

Effebi Group-Overmarine dell’imprenditore viareggino è il nuovo proprietario del famoso e prestigioso marchio varazzino di Yacht: i Cantieri Baglietto; quelli del gabbiano ad ali spiegate, che tutto il mondo della nautica ha nel tempo imparato a conoscere, apprezzare ed ammirare per le tante peculiarità intrinseche in un prodotto realizzato con passione e spiccate capacità di progettazione e costruzione.

Sono mancate purtroppo, con il trascorrere del tempo, altre qualità imprenditoriali, quelle necessarie ad evitare ad una impresa capace di realizzare prodotti di così elevato valore tecnico ed estetico, di dover conoscere tempi bui e dolorose transazioni: quella attuale non è la prima, anche se ne decreta il definitivo allontanamento, non solo da Varazze, era già avvenuto con lo spostamento a La Spezia, ma anche dalla Liguria. Non riteniamo ipotizzabile una diversa soluzione, in considerazione del peso produttivo toscano nel neo gruppo che si costituirà in seguito all’acquisizione dei Cantieri da parte della Overmarine.

Ora è tempo di cercare di capire e chiarire quale futuro toccherà allo storico sito varazzino e ai suoi 35 dipendenti e centinaia di fornitori. Occorrerà essere pragmatici e molto attenti nei discorsi che prossimamente si faranno con la nuova proprietà. Sempre nel rispetto delle proprie specifiche competenze e responsabilità, Pubblici Amministratori, locali Istituzioni  (Comune, Provincia e Regione), Sindacati e Politici tutti, dovranno farsi carico di garantire il proseguo dell’attività produttiva e il reintegro di tutti i dipendenti, anche se in funzione di possibili programmi di rilancio analizzati e verificati con il mercato e con la disponibilità degli ingenti investimenti finanziari necessari affinché tutto ciò si possa concretamente realizzare.

Il nuovo proprietario, Giuseppe Balducci, l’abbiamo già detto e lo ripetiamo, ci sembra persona capace ed esperta del settore; ispira fiducia e parla da buon padre di famiglia. Ecco cosa rispondeva lo scorso mese ad un giornalista di La Spezia, che gli chiedeva come pensava di organizzarsi per il futuro, viste le ormai buone prospettive di poter acquisire i Cantieri Baglietto:

Le basi sono serie, abbiamo preso l’impegno di ricollocare tutti i dipendenti, bisogna riavviare le strategie che non c’erano più. Vogliamo assorbire tutti, ma devono avere buona volontà e frequentare i corsi di riqualificazione, dobbiamo riportare i dipendenti alla produzione. Come Effebi Group stiamo contattando tutti gli armatori e attivando i progetti per le concessioni demaniali, faremo investimenti per 10/12 milioni a sito, in strutture ed impianti adeguati. Adesso stiamo anche cercando nuove commesse, siamo stati a Montecarlo ed a Genova. Ma i tempi per tornare a grandi livelli sono lunghi. Confido però che a Spezia, se tutto va nel verso giusto, in qualche anno potremo avere una produzione di livello internazionale.”

Nessuna promessa campata in aria, solo parole di un imprenditore che vive con i piedi per terra e si rende conto che il momento non è assolutamente facile. Lo aspettano tempi duri e di decisioni coraggiose; avrà bisogno dell’aiuto e collaborazione di tutti, noi varazzini per primi: siamo i più lontani da Viareggio, da casa sua; non dimentichiamolo mai. Come è bene non dimenticare che il marchio ha ora urgente bisogno di riacquistare credibilità, dopo il maltrattamento ultimamente riservato a una clientela da sempre abituata a essere riverita e coccolata, da chi proprio non aveva interesse, oppure ne aveva tutt’altri, ma non quello di rilanciare la produzione dei Baglietto e il suo buon nome nel mondo.

Il momento non è favorevole, lo vogliamo ribadire e non per giustificare o dare appigli a iniziative strane e fuorvianti, nulla di più errato; vogliamo solo evidenziare il fatto che occorreranno probabilmente tempi lunghi, per risolvere tutte le problematiche collegate alla ripresa produttiva del sito varazzino, per evidenti motivi dovuti a troppi anni di colpevole abbandono,  ma anche a recenti rovinose politiche aziendali, che ancora oggi fatichiamo a comprendere.

Auspichiamo che per questa occasione i nostri Amministratori e Politici, quelli con la “P” maiuscola, siano attenti, interessati e presenti.

Per quanto riguarda la voce che circola su un prossimo rientro in fabbrica dei 35 lavoratori del sito varazzino, rispondiamo subito, a chi ci ha scritto e telefonato ed a quanti interessati, che siamo solo all’inizio dei contatti tra sindacati e istituzioni con la nuova proprietà; i tempi non possono essere altro che lunghi e le cose da chiarire tante e piuttosto complicate, come prima è stato spiegato; pertanto occorre avere pazienza e non forzare decisioni da prendere con analizzata e verificata convinzione, alla luce di possibili sbocchi commerciali e accordi di collaborazione, ma anche dopo aver definito con la massima trasparenze tutte le incombenze burocratiche inerenti all’acquisizione.

Questo articolo è stato pubblicato il 20 Gen 2011 alle 09:13 ed è archiviato nelle categorie Attualità, Cantieri Baglietto, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

2 commenti

 1 

da /Savona e Ponente/ I Cantieri Baglietto devono riprendere la produzione al più presto [Continua … ]

20 Gen 2011 alle 18:23
 2 

da /Savonanews/ Varazze: Balducci \Cantieri Baglietto, devono riprendere la produzione al più presto\ [Continua … ]

21 Gen 2011 alle 13:00

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