Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 8 dicembre 2010. Home page
PonentevarazzinoNews
Il lungo buio tunnel della Cartiera Verde del Parasio
La situazione dello stabilimento varazzino della Cartiera Romanello non è cambiata rispetto a l’ultimo comunicato stampa della proprietà, a quanto ci risulta; ad ogni modo, se i media e i sindacati ne parlano e si mobilitano per intraprendere azioni di sensibilizzazione, non può che fare bene alla causa. Con questa convinzione riportiamo l’articolo pubblicato da /Savonanews/, mentre continua l’impegno nostro e di altre persone interessate al mantenimento di questa realtà produttiva nella nostra città.
Cartiera: nuova presa di posizione dei sindacati.
In un comunicato congiunto, le sigle sindacali lamentano una situazione di stallo: “stentano ancora ad arrivare notizie risolutive sull’annosa vicenda relativa alle problematiche burocratico-amministrative che insistono sul sito produttivo”
Nonostante la recente rinnovata dichiarazione di interesse manifestata dall’attuale azienda affittuaria della Cartiera di Varazze per un possibile acquisto dello stabilimento nell’ambito di un progetto industriale di più ampio respiro, stentano ancora ad arrivare notizie risolutive sull’annosa vicenda relativa alle problematiche burocratico-amministrative che insistono sul sito produttivo. A distanza di quasi sei anni dall’apertura della vicenda non sono ancora state definite tutte le intese e tutte le procedure necessarie a garantire una proprietà certa in grado di investire e rilanciare l’azienda. Cresce di giorno in giorno la preoccupazione tra i lavoratori, in cassa integrazione dal mese di marzo a causa della crisi del mercato della carta che si è aggiunta alle questioni burocratico-amministrative.
Dalle organizzazioni sindacali, oltre alla denuncia in merito alla lentezza della procedura, sale l’invito a tutti i soggetti coinvolti ad accelerare i processi di risoluzione della vicenda. Da molto tempo il sindacato va ripetendo, in ogni sede, che l’unica via per garantire il futuro dello stabilimento è quello di risolvere tempestivamente le questioni che stanno impedendo l’acquisizione del sito da parte di una proprietà certa ed in grado di proporre investimenti e un piano industriale credibile, adeguato a soddisfare le attuali richieste del mercato. Un’azienda che si dichiara interessata a tutto ciò, come detto, esiste: ma le soluzioni di questioni di natura legale o amministrativa, le trattative e le “beghe” tra soggetti privati non dipendono dalle aziende, né dal sindacato né, tantomeno, dai lavoratori.
Sinceramente, quanto sta avvenendo è davvero singolare in un territorio che sta già pagando pesantemente gli effetti della crisi in termini di aziende chiuse o in forte difficoltà e di conseguenti centinaia di posti di lavoro persi o sospesi in cassa integrazione. Sembra non si sappiano cogliere in modo adeguato i segnali di possibile interesse, né la gravità di una realtà che, a breve, potrebbe divenire drammatica per l’impianto produttivo della Cartiera, per i suoi 100 addetti (tra diretto e indotto) nonché per il territorio stesso. Slc Cgil, Fisascat Cisl e UilCom Uil, nella convinzione che non ci sia più tempo da perdere, sollecitano nuovamente il curatore fallimentare, le amministrazioni ed i soggetti pubblici e privati coinvolti a trovare in tempi brevissimi le intese necessarie a risolvere tutte le questioni ancora irrisolte e non escludono di valutare, insieme ai lavoratori ed alle RSU, iniziative di protesta a sostegno della vertenza da mettere in campo nelle prossime settimane.
Fonte: Savonanews