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4 Dicembre 2010

Regione Liguria: La Giunta ha approvato la modifica al tanto contestato ‘Piano Casa’

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 4 dicembre 2010.                                            Home page

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La Giunta ha approvato la modifica al tanto contestato ‘Piano Casa’

ansa_cantiere260309Provvedimento sollecitato ed atteso da più parti; era un intervento da fare per eliminare alcune incongruenze, attenuarne altre e migliorare taluni aspetti non presi a suo tempo nella dovuta considerazione. Ciò premesso riteniamo che occorre dedicare un poco del nostro tempo per analizzare nei vari aspetti le conseguenze delle  nuove norme, per esprimerci in merito a ragion veduta. Sarà oggetto di discussione nella prossima riunione allargata.

Per approfondire

Da /Il Secolo XIX/ del 3.12.2010. Approvata la modifica. Piano casa: più cemento anche per le aziende

La giunta regionale ligure ha approvato oggi la preannunciata delibera di modifica del `piano casa´: estende tra l’altro l’ampliamento del 20%, oltre che agli edifici residenziali, a quelli per attività industriali e artigianali, e permette di aumentare i volumi anche in strutture in cui sono stati condonati abusi di categoria 1, quelli di «piccola entità».

L’approvazione e´ stata annunciata dalla vicepresidente della Regione e assessore all’Urbanistica, Marylin Fusco, che ha preparato il documento e si è detta soddisfatta per l’esito del lavoro svolto. Il documento andrà ora all’esame della apposita commissione consiliare e, forse già a gennaio, potrà essere sottoposta al voto del consiglio regionale.

«Abbiamo messo a punto una legge condivisa – ha spiegato la vicepresidente – dopo avere ascoltato le diverse esigenze che sono arrivate dagli operatori del settore e dagli enti locali. Ora la legge è applicabile e mi auguro che le domande, fino a ieri scarse, aumentino perché l’obiettivo è quello di rilanciare l’attività edilizia e favorire l’ occupazione». La delibera prevede anche una deroga sui tempi di validità del piano casa, allungati fino al 31 dicembre 2013 «per recuperare l’anno perduto con la precedente norma» ha detto Marylin Fusco.

La nuova legge cancella anche il termine `edificio incongruo´ perché, ha spiegato Marylin Fusco, rendeva di difficile interpretazione la norma. La legge indica ora edifici suscettibili di valutazioni architettoniche e ambientali, edifici su cui incombe un rischio idraulico o strutturale, strutture degradate. Per quanto riguarda gli edifici condonati, la vicepresidente ha spiegato che «si parla solo di abusi di tipo 1, quindi di piccola entità, come ampliamenti di cantine, sottotetti o verande. Introduciamo, come altre Regioni, il criterio dello scorporo dei volumi condonati». «In una prima bozza – ha aggiunto la vicepresidente – erano stati inseriti nella modifica al piano casa anche gli edifici commerciali, le strutture turistiche ricettive e quelle agricole che ora invece, anche su richiesta di forze della maggioranza, sono stati tutti tolti». Sono stati messi anche dei tetti alle volumetrie degli ampliamenti, tra cui quello massimo di 10.000 metri cubi.

Le strutture produttive saranno inoltre vincolate per venti anni «per impedire le speculazioni dei soliti furbi che chiedono l’ampliamento per trasformare poi l’edificio in appartamenti». «Naturalmente – ha detto ancora la vicepresidente Fusco – questa legge non supera nessuna delle leggi paesaggistiche vigenti. Nelle aree vincolate non sarà possibile fare ampliamenti».

Ecco tutte le modifiche alla precedente legge regionale – pdf

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