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11 Novembre 2010

Genova: alla ricerca del Sacro Graal: visite guidate con degustazione e animazione

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 11 novembre 2010.                                          Home page

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Alla ricerca del Sacro Graal: visite guidate con degustazione e animazione

sacro_catino_di_Genova_collageSabato 13 e 20 novembre 2010 tra le vie del centro storico di Genova e la Commenda di Prè, visite guidate con degustazione animeranno l’itinerario organizzato dal Museo Diocesano in collaborazione con Liguria Style e Ianua temporis, narrando le (dis)avventure dei pellegrini medievali.

All’interno della Cattedrale di Genova è conservato un antichissimo piatto verde smeraldo, il Sacro Catino. Partendo da questa preziosa reliquia, si propone un viaggio in due appuntamenti alla scoperta delle storie e delle leggende che legano la “Superba” a questo oggetto e a misteriosi personaggi, come Guglielmo Embriaco, famoso crociato genovese che riportò in Patria l’antichissimo “piatto verde smeraldo”, ritenuto da molti il Santo Graal, mitico oggetto protagonista delle narrazioni dei Cavalieri della Tavola Rotonda, che lo cercarono ossessivamente, in quanto si racconta che in esso Gesù consumò la sua Ultima Cena e si raccolse il sangue che colava dalla Croce.

Capace di guarire o donare la vita eterna, il Sacro Catino, ritenuto allora di puro smeraldo, venne trovato a Cesarea da Guglielmo Embriaco che lo riportò in Patria dopo le Crociate; qui verrà poi tenuto come prezioso tesoro da esibire con parsimonia fino alla venuta dei francesi di Napoleone, che solo dopo la Restaurazione ce lo renderanno a malincuore e rotto in più pezzi. Restaurato, è oggi parte del Museo del Tesoro, di cui costituisce la tappa più suggestiva, sia per la bellezza dell’oggetto in sé, sia per il mistero che lo avvolge e che tuttora non può essere disvelato: può il Sacro Catino identificarsi con il Graal riportato nella letteratura cavalleresca? Perché, nonostante il suo immenso valore religioso, i Genovesi nei secoli lo impegnano per ottenere denaro? Cosa c’è di vero nella teoria per cui esisteva un duplicato del Piatto, realizzato per motivi di sicurezza, e a un certo punto scambiato con il Catino autentico? Cosa significava per i pellegrini poter ammirare un simile oggetto dopo un viaggio lunghissimo e a volte devastante?

Racconta Jacopo da Varagine, nella Leggenda Aurea che durante la prima Crociata (XI secolo), i soldati genovesi al comando appunto di Guglielmo Embriaco abbiano partecipato nel 1101 alla presa della città di Cesarea, e qui ritrovato nientemeno che il piatto di smeraldo in cui Gesù Cristo mangiò durante l’Ultima Cena. Portato a Genova sarebbe così diventato uno dei tesori più preziosi della città. Oggi, come già detto,  è conservato nel tesoro della Cattedrale di San Lorenzo insieme ad altri oggetti mirabili, come il piatto in onice che la tradizione afferma sia quello su cui fu posata la testa mozzata di San Giovanni Battista. La suggestione è veramente notevole tra il buio che nasconde le mura e la luce che inonda i reperti. Il Catino è un vaso esagonale di materiale trasparente di un verde brillante, tanto che all’epoca in cui venne portato a Genova si credette fosse di smeraldo. Quali misteri nasconde il Sacro Catino di Genova, è veramente il piatto dove Nostro Signore mangiò durante l’Ultima Cena?

Se fosse così come afferma Jacopo da Varagine saremmo di fronte nientemeno che al Santo Graal, infatti, egli scrive che secondo certi “Libri Inglesi” il discepolo Nicodemo, deposto Gesù dalla Croce avrebbe raccolto il Suo sangue in un vaso di smeraldo, vaso che poi avrebbe portato a Cesarea. La storia del Santo Graal è uno dei più noti miti europei, nata attorno all’anno mille forse basata sulla precedente leggenda celtica del calderone che forniva cibo in abbondanza, si è poi sviluppata fino a inglobare la storia di Re Artù e dei suoi cavalieri, che dovevano compiere l’impresa di ritrovare appunto la Sacra Reliquia dell’Ultima Cena. Il mito poi coinvolse autori fino ai nostri giorni, basta ricordare il film “Indiana Jones e l’ultima crociata” di Steven Spielberg.

Due appuntamenti da non perdere e un’iniziativa da seguire con attenzione, ma anche l’occasione di poter apprezzare appieno il centro storico di Genova “La Superba”, come la descrisse il Petrarca: “Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”.

Evento realizzato da Arti&Mestieri in collaborazione con Liguria Style e Ianua temporis. Per informazioni o prenotazioni, contattare il Museo Diocesano di Genova – 0102541250 – info@museodiocesanogenova.it

Per quanti vogliono approfondire la notizia segnaliamo:

San Lorenzo, Duomo di Genova

Vacanze e itinerari

Bibliografia:

– Daniele Calcagno “Il mistero del Sacro Catino” ECIG Genova
– Autori Vari “Il Santo Graal, un mito senza tempo da medioevo al Cinema” De Ferrari Genova
– Marcenaro Caterina “Il tesoro della Cattedrale a Genova” Carige Genova

Fonte: CulturaCattolica.it

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