Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze, 22.09.2010.                                            Home page

PonentevarazzinoNews

I cantieri Baglietto sono della Overmarine

L’offerta di “Effebi Group Overmarine” di Viareggio, è stata ritenuta la più congrua e quindi questa mattina, mercoledì 22 settembre 2010, dopo mesi e mesi di varie ipotesi e strane congetture, abbiamo appreso la bella novella: ne uno (Antonov) e ne l’altro (San Lorenzo), ma bensì l’azienda di Giuseppe Balducci, titolare con la figlia Katia del Gruppo lucchese, conosciuto per i suoi yachts Mangusta, si è aggiudicato il prestigioso marchio del “Gabbiano ad ali spiegate”, i Cantieri Baglietto di Varazze, La Spezia e Pisa.

Finito finalmente un incubo che durava da anni, da quando nonostante le persistenti assicurazioni ci eravamo resi conto che il progetto avviato presso i Cantieri Baglietto di Varazze intorno al 2004 non convinceva noi, ma anche molti esperti operatori del settore. Abbiamo letteralmente sofferto nel vedere il lento inesorabile declino, ripetutamente segnalato, mentre altri ne esaltavano e paventavano espansioni e favolose avvenieristiche improbabili proiezioni. Quanta sofferenza per gente affezionata ai Cantieri, luogo di lavoro per molti di noi e di nostri congiunti, dove i ricordi abbondano e si sovrappongono in una rete fittissima di aneddoti reali o immaginari che siano non importa, rappresentano il nostro passato, il nostro presente e sono il necessario supporto per costruire il futuro nostro e dei nostri figli.

Sentire dire al nuovo proprietario che intende iniziare a lavorare subito sul cantiere di Varazze, in quanto con  stabili e  capannoni disastrati, banchine non presentabili e necessari di radicali interventi, ci apre il cuore a nuove speranze. Non sentir più parlare di minialloggi affacciati sul mare e di alberghi con tante stellette è per noi motivo di grande soddisfazione, di possibili spiragli che si aprono su un nebuloso futuro. Neanche noi stappiamo oggi bottiglie di spumante, proprio come ha detto Giuseppe Balducci, che già per questo si è meritata la nostra simpatia; ma continueremo a vigilare, spronare e sensibilizzare perché l’ultimo cantiere navale della città continui la sua ultracentenaria attività, mantenendo ancora viva la millenaria tradizione varazzina di costruttori di navi belle, sicure e veloci. Scafi apprezzati ed ammirati in tutto il mondo, fin prima dell’avvento dell’Impero Romano.

Quelli che aspettano la nuova proprietà, unanimemente giudicata la più indicata tra quelle disponibili, saranno tempi difficili per molteplici aspetti e svariati fattori; avrà bisogno della disponibilità e fattiva collaborazione di tutti gli attori a vario titolo interessati; non facciamogliela mancare, intavolando già da subito un discorso semplice e chiaro; fare i furbetti dovremmo avere ormai imparato che non conviene: i nodi vengono sempre al pettine.

Soddisfazione vogliamo esprimerla anche per il fatto che le valutazioni sono state fatte privilegiando il piano industriale, e non quello puramente economico, che seppure avrebbe dato qualche boccata d’ossigeno oggi a qualcuno, avrebbe molto probabilmente finito per penalizzare tutti domani. Un segnale positivo quello dato da chi aveva il compito di decidere, che non deve essere sottovalutato ma anzi preso ad esempio e seguito dalla nuova proprietà, dalle istituzioni, dai sindacati, dalle maestranze e dall’indotto.

Un in bocca al lupo e buon lavoro alla nuova proprietà dei Cantieri Baglietto, che faccia volare ancora alto sui mari di tutto il mondo il “Gabbiano ad ali spiegate” e faccia ancora assistere la comunità varazzina al varo di splendidi e filanti Yachts.