Varazze: Mostra di modellismo navale dell’ultimo artigiano del ferro a Palazzo Beato Jacopo

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 23.08.2010.                                            Home page

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Mostra di modellismo navale dell’ultimo artigiano del ferro a Palazzo Beato Jacopo

Varazze_2010_Benedetto Toso_mostra modellismo navale_Sogni fatti a mano (1)La mostra personale di modellismo navale: “Sogni fatti a mano” di Benedetto Toso, l’ultimo artigiano del ferro è visitabile tutti i giorni fino a mercoledì 1 settembre dalle ore 15 alle 22. Visitarla non è un obbligo, ma farlo sarà sicuramente interessante e piacevole; non cogliere l’occasione un vero peccato.

L’Assessore alla Cultura della città di Varazze Mariangela Calcagno e il sindaco Prof. Giovanni Delfino, hanno inaugurato sabato 21 agosto la mostra personale di modellismo navale, opera di Benedetto Toso, l’ultimo artigiano del ferro, felicemente intitolata, senza tanto sforzo intellettivo, visti gli oggetti e il materiale fotografico disponibile: “Sogni fatti a mano”. Un’importante iniziativa inserita nel contesto di “Varazze Estate”, oltre 100 eventi offerti gratuitamente a turisti e varazzini, resa possibile dalla disponibilità dell’autore e collaborazione del maestro d’ascia Rocco Bruzzone, di Bianca Caniggia per l’arredo e Amici del Museo del Mare per il supporto logistico.

Il sindaco e l’assessore alla Cultura hanno avuto parole di apprezzamento e riconoscenza nei confronti dell’emozionatissimo ottantaseienne Benedetto Toso, più a suo agio a maneggiare materiali e attrezzi nella tranquillità del proprio laboratorio, che a stare sotto ai riflettori della cinepresa, di fronte ad un entusiasta e applaudente pubblico, anche se composto da tanti amici ed estimatori delle sue creazioni: i suoi sogni, per l’appunto; frutto di esperienze realmente vissute, forse, oppure ascoltate, immaginate e con spiccato ingegno e straordinaria manualità realizzate.

Modellini di grandi velieri, di sommergibili, gozzi e scafi vari rifiniti e curati nei minimi particolari (clessidre sui tavoli, pentole sul fuoco, lanterne, balconate fiorite, ecc …), pannelli con esposti alcuni degli attrezzi adoperati dai maestri d’ascia e foto correlate alle esperienze marinaresche dell’espositore, diligentemente posizionati all’interno della sala al secondo piano di Palazzo Beato Jacopo, sono uno spettacolo per gli occhi ed inesauribile fonte per menti assetate di sapere.

Una mostra assolutamente da visitare, aperta tutti i giorni dalle ore 15 alle 22, fino a mercoledì 1 settembre, per vedere, ascoltare e lasciarsi trasportare dall’immaginazione in luoghi e tempi lontani, per poi affacciarsi alla finestra dello storico Palazzo che dà direttamente sul mare, ed assaporare a pieno le bellezze che la vita sa ancora offrirci.

Due chiacchiere con l’Artista.

“Io, Benedetto Toso, sono nato il 26 luglio 1924; era una bella giornata e mi andava di nascere, nella mia Varazze e nella zona famosa come “L’Orto del Parroco”; sono il primo di due fratelli e due sorelle. Durante l’infanzia abito in faccia alla Piazza del Comune Vecchio e già a sei anni preferivo rendermi utile costruendo carrozzelle in legno invece che semplicemente giocare. Ho frequentato le elementari con poca voglia, poi finalmente quando riesco a finirle sfrutto la possibilità offerta dal Regime, almeno apparentemente per insegnare un mestiere ai ragazzi, e frequento per un anno la scuola di falegnameria allestita al piano terreno di un grande albergo situato sulla Via Aurelia, di cui si tenderà a perdere la memoria.

La mia attività lavorativa inizia con mio padre e mio fratello in via Monte Grappa, dove poi si insedierà l’esercizio “Vado al Massimo”, imparando l’importante e tradizionale mestiere del fabbro. Sono felicemente sposato con Maria Parodi e padre di Angela, dottoressa della Guardia Medica. Mia moglie è sempre rimasta al mio fianco e mi ha aiutato molto nel mio lavoro, mostrandosi un’abile segretaria quando mi sono messo in proprio al Parasio, dove poi sono anche andato ad abitare.

L’attività andava bene e cosi mi sono spostato al Pero dove ho costruito due grandi capannoni per meglio poterla svolgere. Con i miei operai abbiamo fatto moltissimi lavori importanti, tanto da lasciare il mio marchio un po’ ovunque per la riviera di Ponente, come tutti i ponti della nuova ferrovia tra Varazze e Genova Voltri. Ora sono in pensione e con mia moglie, cerchiamo di tirare avanti con i pochi spicci che ci danno e di non pensare al passato, dilettandomi ancora con la mia passione per il mare, e costruendo modellini in legno e in vari metalli. Ora basta! Io, Benedetto Toso, preferisco fare piuttosto che parlare.”

Grazie, Benedetto Toso, per quello che ha fatto e per quello che ci ha detto; ma soprattutto per il suo entusiasmo e l’indomita voglia di fare. Non sappiamo se il desiderio da lei confidato al sindaco, di poter radunare una decina di giovani per insegnare loro il mestiere, sia possibile realizzarlo, come e quando; ma il solo fatto di sapere quali sentimenti l’animano ci riempie di gioia, speranza e tanta ammirazione.

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Questo articolo è stato pubblicato il 23 Ago 2010 alle 21:26 ed è archiviato nelle categorie Attualità, E: GALLERY, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

2 commenti

 1 

da /Albenga Corsara/ Modellismo navale: a Palazzo Beato Jacopo l’ultimo artigiano del ferro [Continua … ]

24 Ago 2010 alle 12:13
 2 

da /Savonanews/ Varazze: Benedetto Toso, l’ultimo artigiano del ferro [Continua … ]

24 Ago 2010 alle 12:18

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