Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze, 28.06. 2010.                                            Home page

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Una settimana di campo scuola per imparare a ‘timonare’ con vela e diabete

Varazze ha ospitato dal 20 al 27 giugno 2010 il consueto “campo scuola” di vela, organizzato dall’Associazione diabete giovanile di Genova, in collaborazione con il Varazze Club Nautico, il Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica (IRCCS Giannina Gaslini), riconducibile alla Clinica Pediatrica dell’Università di Genova, la locale Casa di Accoglienza Fatebenefratelli e con il sostegno della Fondazione De Mari (Cassa di Risparmio di Savona).

“Associare alla tradizionale settimana di istruzione sull’autocontrollo del diabete un corso di iniziazione alla vela”, ci ha detto il Presidente della ADG di Genova, Dott. Giuseppe Boriello, “risale al 2001, quando l’iniziale idea dell’albisolese Alessandro Maffei, esperto del settore e responsabile di area di Roche Diagnostics, incontra Francesco Bortoletto, istruttore di vela del Club Nautico Varazze, da sempre attento e preparato a trattare simili tematiche, ed insieme ottengono il favorevole parere nostro e di Mario Cotellessa, responsabile del Centro Regionale di diabetologia Pediatrica di Genova.”

“L’autocontrollo velico” assomiglia molto da vicino a quello glicemico, come oggi è stato ampiamente sperimentato, grazie a Maffei che allora è riuscito a convincere la “Roche Diagnostics” a sperimentare un corso di vela dedicato a bambini affetti da diabete. La sperimentazione del 2001 ha proprio convinto tutti: istruttori, entusiasti per come gli allievi si sono organizzati per affrontare le difficoltà, pediatri, infermieri ed educatori al seguito dei ragazzi, che hanno potuto utilizzare la settimana di corso per rafforzare il rapporto personale e la conoscenza sull’alimentazione, l’esercizio fisico, l’autocontrollo della glicemia e la terapia insulinica, in un ambiente esterno a quello ospedaliero.

Per potersi rendere conto di come serve e quanto può rendere, una settimana di “campo scuola”, sul futuro dei giovani allievi-pazienti, è assolutamente necessario trovarsi li in mezzo a loro, anche solo nel momento del resoconto, dei ringraziamenti, delle premiazioni e dei saluti. Ragazzi, genitori, medici, infermieri, educatori, istruttori, responsabili delle associazioni, volontari e pure i più navigati politici della P.A., come il sindaco Prof. Giovanni Delfino, gli assessori Angelo Patanè e Gerolamo Carletto, Il Dr. Giuseppe Boriello, il Dr. Nicola Minuto e la D.ssa Roberta Bonelli del Centro diabetici del Gaslini, per nominarne solo due per tutti i colleghi presenti, il Presidente del VCN Gianni Carosso, tutti contenti, emozionati e sinceramente dispiaciuti per la fine di una comune ed indimenticabile esperienza.

Una conferma sulla validità della scelta dei “campi scuola” a suo tempo fatta, al fine di “innalzare la qualità della vita del giovane diabetico”, ci viene anche confermata dalla notizia che il Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica del Gaslini, dopo il successo dell’iniziale evento varazzino, maturato nel corso degli anni, ha deciso di organizzare un campo che coinvolga gli adolescenti. Progetto realizzato grazie alla collaborazione con il Centro di Diabetologia e ADG, con il supporto di A. Menarini Diagnostics e l’organizzazione di Euro Medica-DiabeLink. Un campo invernale per 20 ragazzi di età compresa tra 14 e 18 anni, accompagnati da una  consolidata équipe di preparati medici, paramedici ed educatori, ha già dato ottimi risultati.

Grande ammirazione dei presenti ha suscitato la consegna di un attestato a Francesco Goinavi,  campione italiano vela di Flying Juniores del Centro Nautico Vadese Wind, che cinque anni addietro qui a Varazze e salito per la prima volta su una deriva Optimist, proprio in occasione di un “campo scuola” come quello odierno, in fase di conclusione. Una bella soddisfazione per istruttori e per quanti si sono adoperati a promuovere e fare in modo che l’evento potesse realizzarsi, consentendo ad uno dei loro allievi-paziente di appassionarsi allo sport della vela e di raggiungere un così eclatante risultato agonistico.

La comunità varazzina sarà sempre orgogliosa di potere ospitare e fare sentire come a casa loro l’intera comitiva, normalmente composta da 30 ragazzi e una decina di accompagnatori.

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