Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 31.03.2010. Home page
PonentevarazzinoNews
Charles Mfou’ou da Ebolowa a Varazze per realizzare un sogno
L’opera missionaria dei Salesiani di Don Bosco ha origini lontane; è infatti iniziata nel 1875 in America Latina e in Africa nel 1981. In quest’ultimo continente, la pressante richieste per una maggiore presenza missionaria, prontamente accolta dalla famiglia Salesiana nel mondo, ha consentito di estendere l’opera e la speranza di una vita migliore per migliaia di giovani africani, in oltre 40 paesi. Tra questi, figura dal 1982 il Cameroun, con un Oratorio nel deserto e un “Centro Professionale” a Ebolowa.
L’iniziale “Centro Professionale”, dopo anni di paziente e faticoso lavoro, come si usa fare nelle case Salesiane di tutto il mondo, è diventato oggi un moderno e funzionale “Istituto Tecnico”. Tante sono le quotidiane difficoltà e le problematiche da affrontare e risolvere per garantire la continuità dell’opera, e per mantenersi conta sulla retta delle famiglie, quando possono, e sui tanti benefattori sparsi nel vecchio continente, Italia compresa, con Varazze in prima fila.
Proprio qui da Varazze è partito alla volta di Ebolowa, per la prima volta nel 97, Elia Vallino, 72 anni, grande energia, capacità professionale, voglia di fare e reagire ai fatti della vita: “I primi anni insegnavo il mestiere di falegname agli studenti della missione; l’avevo imparato a scuola, dai salesiani”, ha dichiarato in una recente intervista, “ora Il mio cuore batte per il Camerun e ogni anno trascorro quattro mesi nella missione; è un richiamo fortissimo e mi sento veramente utile”.
Se questa mattina, mercoledì 31 marzo 2010, RAI3, Televarazze, Il Giornalino di Varazze e una rappresentanza del comitato Ponente Varazzino, siamo qui riuniti nell’officina di riparazioni automobilistiche del nostro vicepresidente Mario Rino Ratto, lo dobbiamo all’intraprendenza e determinazione di Elia, adoperatosi per portare in Italia il giovane Charles Mfou’ou, 23 anni, superando una lunga serie di difficoltà burocratiche, per consentirgli di frequentare uno stage pratico della durata di tre mesi, dopo aver superato un corso prevalentemente teorico presso l’Istituto Salesiano di Ebolowa, ed avere assunto la responsabilità dell’officina interna, con undici giovani da seguire ed addestrare.
Charles Mfou’ou è uno dei tanti ragazzi “figlio di una adozione a distanza”; serio, intelligente, rispettoso, molto riconoscente, orgoglioso e legato al proprio paese, dove vuole rientrare per riabbracciare la moglie, il figlioletto, parenti, amici e riprendere a lavorare per realizzare il suo grande sogno: avere domani una propria officina. Intervistato dal giornalista RAI, Charles ha espresso talmente bene e con convinzione questi concetti di profondo legame alla sua terra, alla sua gente, da commuovere i presenti più sensibili ed attenti alle cose di questo nostro mondo sempre più globalizzato.
Grazie a Elia, a Rino, al Gruppo Missionario dell’Oratorio di Varazze e a tutti i varazzini, che con la loro disponibilità, determinazione e grande generosità, hanno reso possibile questa bella esperienza e la realizzazione di un sogno, che sicuramente continuerà con tanti altri Charles, pronti ad imparare e poter così contribuire a migliorare la qualità della vita nei loro paesi.
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Per approfondire e donazioni:
Da “Il Secolo XIX” del 21.03.2010. Dal Camerun a Varazze per fare il meccanico. Di Angelo Regazzoni. [Continua … ]
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 31 Marzo 2010 @ 22:26