Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 27.01.2010. Home page
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“Giorno della Memoria”: affollata celebrazione a Varazze
Varazze ha celebrato questa mattina, esattamente 65 anni dopo Liberazione del campo di sterminio di Auschwitz (simbolo dell’orrore della Shoah), fatta il 27 gennaio del 1945 da uno degli eserciti (poco conta sapere di quale colore fosse) impegnati a combattere la follia di una parte del popolo tedesco, che non ha saputo capire prima e reagire dopo, agli orrori di un progetto malsano e di impossibile realizzazione.
Gremita la sala conferenze del palazzetto dello sport, dove è stata spostata la cerimonia, prima prevista nella Sala Consigliare del Palazzo Comunale, rivelatesi non idonea ad ospitare le circa 300 persone presenti, suddivisi tra allievi delle scuole, cittadini, autorità e rappresentanti dell’associazionismo, oltre agli organizzatori, la Biblioteca Civica in collaborazione con i responsabili dell’A.N.P.I. di Varazze, Savona e Cairo Montenotte che, dopo l’intervento di ricordo ed apertura dei lavori fatto dal sindaco Prof. Giovanni Delfino, dal Consigliere delegato alla Cultura Maria Angela Calcagno e dall’ex Assessore Provinciale alla Cultura Carla Siri, hanno gestito l’evento commemorativo del “Giorno della Memoria”.
Con l’occasione è stato illustrato il plastico del Campo di Cairo Montenotte, costruito da circa 1000 ragazzi delle scuole savonesi, commentato le diapositive sul tema da parte di Luigi Capra, che ha anche presentato il libro “I campi di concentramento in Liguria” redatto a cura del Circolo Brandale di Savona.
La Shoah è l’orrore perpetrato dai nazisti nei confronti degli ebrei e di chi considerato diverso o pericoloso: zingari, omosessuali, persone con imperfezioni fisiche, oppositori politici o ritenuti a vario titolo pericolosi per il regime costituito. Un genocidio che ha interessato circa 6 milioni di ebrei, che raddoppiano considerando tutti gli altri sventurati, internati e sterminati nei campi di concentramento.
Da “Binario21” – Lo sterminio e la Shoah: “Nella parola Shoah, voce biblica che significa “catastrofe, disastro”, è implicito che quanto è accaduto non ha alcun significato religioso, contrariamente a ciò che richiama il termine olocausto, spesso usato, che rinvia a un’idea di sacrificio di espiazione. La Shoah è piuttosto un genocidio, ovvero un’azione criminale che, attraverso un complesso e preordinato insieme di azioni, è finalizzata alla distruzione di un gruppo etnico, nazionale, razziale o religioso.”
Ai tanti giovani presenti in sala, gli oratori hanno parlato dell’eccidio in generale e raccontato di alcuni particolari episodi, ponendo l’accento sulla necessità di non dimenticare quanto accaduto che, sebbene in forme decisamente diverse, ma pur sempre drammatiche, si è recentemente ripetuto in paesi a noi vicini e in altri continenti: l’annullamento della dignità umana.
All’incontro era presente la Signora Anna Delfino in Traversi, per portare la propria testimonianza di internata, nel campo di concentramento istituito nella colonia Bergamasca di Celle Ligure. Aveva nove anni quando insieme alla sorella quindicenne e alla madre, fu rinchiusa per tre lunghi e freddi mesi invernali nella struttura ancora li esistente e ben visibile. Esperienza che mai potrà dimenticare, ricordata e raccontata oggi qui ai giovani presenti, per contribuire a sensibilizzare e sollecitare il loro interesse per questo orribile misfatto del nostro recente passato. Tante le domande rivolte dai ragazzi alla Signora Anna, a conferma dell’attenzione e del generale coinvolgimento.
Galleria fotografica
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Da “Savonanews/ – Varazze: Giorno della Memoria, palazzetto gremito di gente [Continua … ]
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 28 Gennaio 2010 @ 16:31
Da /Il Ponente/ – Celebrazione del “Giorno della memoria” a Varazze [Continua … ]
Commento by Comitato Ponente Varazzino — 29 Gennaio 2010 @ 23:51