Varazze: Kairos propone la V° edizione di quattro passi da pastore: la tradizione del presepe
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Varazze, 16.12.2009.
PonentevarazzinoNews
Kairos propone la V° edizione di quattro passi da pastore: la tradizione del presepe
Di Lorenzo Grazioli – Sarà proposto anche quest’anno il caratteristico percorso cittadino alla visita dei presepi realizzati nel centro storico di Varazze, negli antichi Oratori, espressione d’arte del “Presepe Ligure”.
Lunedì 28 dicembre 2009 e lunedì 4 gennaio 2010, ore 16 ritrovo in Piazza S. Ambrogio. Questi due appuntamenti organizzati, per il quinto anno consecutivo, dal Circolo Culturale Kairos chiudono il vecchio anno e aprono quello nuovo e, con l’occasione, propone i suoi migliori auguri a varazzini ed ospiti. Iniziativa simpaticamente intitolata “Quattro passi da pastore” vedrà appunto i partecipanti accompagnati in alcuni oratori della città a visitare i classici presepi, allestiti con maestria da esperti confratelli. Così il Prof. Marco Damonte del Circolo Kairos: “I presenti, nelle vesti ideali di pastori, si recheranno nelle varie rappresentazioni della natività, caratterizzate in modo diverso e personalizzate a seconda della titolazione delle confraternite. L’obiettivo è quello di far conoscere sempre più e sempre meglio il mistero del Natale. Attraverso l’arte, l’iconografia, la perizia degli artigiani è possibile soffermarsi su questo evento chiave per i cristiani e per il modo intero”.
L’evento patrocinato dal Comune di Varazze, si avvale della collaborazione della Parrocchia di sant’Ambrogio, delle confraternite cittadine e dell’intervento del poeta Mario Traversi, presidente del “Campanin Russu”.
Tradizione ligure importante e caratteristica quella del Presepe; dapprima allestito nei palazzi delle nobili famiglie successivamente passato negli oratori e curato dalle antiche “casacce” per arrivare, nel secolo scorso, semplice , nelle nostre case. Dalle figure lignee della scuola del Maragliano alle realizzazioni del XX secolo di scuola albisolese. Pastori che nella tradizione ligure diventano pescatori, curati e dame in vesti coeve alla realizzazione.
Continua il Prof. Marco Damonte: “Che cosa successe quel giorno di 2009 anni fa, tanto da scandire la scansione del tempo e far sì che il calendario ricominciasse da quel momento? Le figure del presepe ci suggeriscono che la nascita di un bambino era in realtà l’incarnazione della seconda persona della Trinità: il precipitarsi dei pastori, l’arrivo dei magi dal lontano oriente, la comparsa degli angeli …. Un evento lontano, ma assolutamente contemporaneo, non solo suggestivo, ma anche vero.”
Fonte: Il Ponente
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