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Varazze, 27.11.2009.
PonentevarazzinoNews
Tim Boal: condizioni ideali per surfare a Varazze
TOUR BREAK: TIM BOAL ITALIAN TRIP – Da “surfcorner” con galleria fotografica.
Nei giorni scorsi Tim Boal, l’atleta francese al suo primo anno nel Dream Tour, ci ha fatto visita in coincidenza di una bella mareggiata che si è abbattuta sulle coste liguri.
Scorazzando tra Bogliasco e Sanremo, Tim ha trovato le condizioni ideali a Varazze, dove “si è tolto la voglia” per la maggior parte del suo soggiorno. E dopo giorni intensi a base di onde e focaccia, Tim è ripartito per prepararsi all’ultima tappa del Tour alle Hawaii, con una tavola in meno (causa una retromarcia nel parcheggio) e con qualche chilo in più … L’abbiamo incontrato per avere da lui stesso un resoconto e le impressioni del suo trip.
Cosa ti ha spinto a visitare l’Italia? Era la tua prima volta?
No, non è stata la mia prima volta. Ho iniziato a surfare a Cannes e andavo spesso a Latte e Sanremo quando avevo 12-13 anni. Questa volta sono tornato perché un amico mi ha avvisato di una grossa mareggiata in arrivo e avevo una gran voglia di tornare nei posti dove ho cominciato a surfare e vedere cos’era cambiato. Ho passato dei giorni incredibili, uno dei migliori surf trip della mia vita! Mi sono divertito moltissimo e anche i ragazzi sono stati molto disponibili. Si vede proprio che hanno la passione e amano il surf … è diverso dalla Francia, non vedo l’ora di tornare in Italia.
Sai che Varazze non ha avuto onde significative fino al tuo arrivo … sei consapevole di essere stato fortunato?
Certamente. So di aver avuto fortuna. L’onda di Varazze è molto divertente, è un ottimo spot! Così come la spiaggia e la città stessa. Ma soprattutto le onde, grandiose! I sunset a Varazze sono incredibili quando c’è quella luce al tramonto … me ne sono innamorato!
Come hai trovato le onde tra Varazze e Sanremo?
Varazze è abbastanza potente, più di Sanremo sicuramente. Il reef concentra tutta l’energia e rende l’onda più potente, ma sono sicuro che ci siano altre onde simili lì in zona.
Abbiamo sentito dire che hai avuto dei “problemi” di localismo a Sanremo? E’ vero o sono solo voci?
No no, assolutamente nessun problema! Solo un piccolo fraintendimento. Non deve essere facile surfare per così tanti anni in un posto e poi essere invasi piano piano, quindi capisco perfettamente! Succede lo stesso ovunque.
Come hai trovato la scena surf in Liguria?
Ogni cosa è andata nel migliore dei modi, i surfisti sono incredibili, amano il surf ed hanno molta passione, il che penso sia il massimo. C’è una bella atmosfera sulla spiaggia e in acqua, e ci sono molti bravi surfisti.
Come sta andando il tuo primo anno nel World Tour?
Finora sta andando bene, amo viaggiare intorno al mondo. Le onde non sono state il massimo e bisogna avere pazienza. E’ bello surfare nel Tour, mi piace guardare gente come Dane, Taj, Jordy … anche Mick, in questo momento, haha. Spero vincerà il titolo, è davvero un atleta con grande carisma per il surf.
Cosa sai riguardo al Tour Ribelle, di cui si è parlato tanto?
Il Tour non si farà. Vorrei che si facesse, ma non credo si faccia. Il surf ha bisogno di qualcosa di nuovo e quel Tour sarebbe stato positivo.
Come ti stai preparando per le Hawaii?
Cerco di fare più tubi possibili a casa per prepararmi per Pipeline. Mi sento benissimo e andrò alle Hawaii con sicurezza, cercherò di intubarmi a Backdoor. Questo è il mio piano!
Con quale quiver ti presenterai sulla North Shore?
Ho 10 tavole per Pipe, dalla 6’2 alla 7’2’’
Ok, ti salutiamo e ti facciamo in bocca al lupo per le Hawaii, ma prima devi dirci quale è la parola italiana che ti è rimasta più impressa …
Haha, panino!!!
Fonte: Surfcorner
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