Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 19.11.2009.
PonentevarazzinoNews
Albergatori e Commercianti di Varazze intervengono sui dehors
Le attività turistiche conoscono un momento di particolare difficoltà. Più che mai, quindi, il tessuto economico cittadino ha necessità di rafforzare e qualificare l’ospitalità in termini di maggiore qualità dei servizi. In particolare i pubblici esercizi, attraverso i dehors offrono un maggiore confort, contribuendo all’allungamento della stagione turistica, all’arricchimento del fuori albergo, all’ampliamento del giro d’affari cittadino. Solo in questo modo si contribuisce alla stabilizzazione e all’incremento occupazionale.
Ciò premesso, chiediamo che nel “Regolamento per l’installazione di strutture precarie e per l’utilizzo del suolo pubblico degli esercizi commerciali”, il Comune di Varazze preveda di andare incontro alle esigenze degli operatori di una cittadina turistica come la nostra.
Ed ecco nel dettaglio la posizione dell’Ascom-Confcommercio e le nostre proposte dopo le prime risposte dell’Amministrazione Comunale.
Non vogliamo andare contro la Procura della Repubblica che fa il suo lavoro. Riteniamo, comunque, che le responsabilità di questa situazione che ha portato agli ordini di demolizione non sia da addebitare esclusivamente ai commercianti.
A noi interessa solo trovare una via d’uscita, e al più presto. La più importante è che sia approvata la realizzazione di strutture che mettano in condizione i pubblici esercizi, nelle zone maggiormente esposte al vento, di lavorare anche nella stagione invernale. Le esigenze che abbiamo sono note: creare una situazione di sicurezza nelle giornate ventose; allungare la stagione turistica; usare i dehors come sale fumatori essendo i nostri locali del centro storico troppo piccoli per adeguarsi alle normative.
Per “strutture”, non intendiamo dehors chiusi come peraltro se ne possono vedere in tutte le cittadine rivierasche, ma strutture leggere chiamate “pergotende” considerate gli ombrelloni del 2000, smontabili, facilmente amovibili in ogni momento. Tali tende – perché di queste si tratta – offrirebbero la possibilità, in caso di emergenza, di tirare rulli trasparenti a scomparsa di protezione, da usare solo nei momenti di necessità.
Per arrivare a questo risultato l’Ascom di Varazze ha individuato un percorso amministrativo da seguire in Consiglio comunale delle seguenti iniziative.
Aggiornare il Piano regolatore (PUC) ai sensi dell’art. 43 della L.R. 36/97 che consenta la possibilità di realizzare in ogni parte del territorio comunale strutture definibili ai sensi dell’art. 15 comma 1 lettera e) della L.R. 16/2008.
E, contestualmente varare un regolamento dedicato per i dehors – e soltanto a questi – che contenga “indicazioni tipologiche formali e costruttive di livello puntuale” (art. 24 comma 2 lettera a) della L.R. 16/2008). In aggiunta a ciò, l’Ascom è impegnata da tempo a collaborare con il Comune per individuare le tipologie meno impattanti dei dehors per offrire piena soddisfazione alle esigenze del Comune e a quelle degli esercenti.
Per chiarezza, sulla striscia costiera varazzina, oggetto del Regolamento in oggetto, i pubblici esercizi interessati sono oltre un centinaio. Di questi, a una dozzina di esercenti e ad alcuni altri stagionali, gli Uffici Comunali hanno già contestato la presenza dei dehors, in quanto sarebbero “fuori norma”, creando grande allarme in tutta la categoria. Varazze Mercoledì 18 Novembre 2009.
Il presidente Ascom-Confcommercio di Varazze Marilena Ratto
Il presidente Associazione Albergatori di Varazze Andrea Bruzzone
Fonte: Savonanews
Il direttivo.
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