Liguria: Approvate dalla regione le varianti alle varianti al piano paesistico salva coste e promontori

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Varazze, 17.10.2009.

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Approvate dalla regione le varianti alle varianti al piano paesistico salva coste e promontori

lungomare-europa.jpgRiceviamo e pubblichiamo un commento del Dott. Marco Piombo, presidente del WWF Italia sezione della Liguria, che sembra sorpreso dalla rapidità con la quale è stato rivisto il piano paesistico per la salvaguardia di 98 chilometri quadrati di costa, promontori e “corridoi” verso l’entroterra, che  solo a luglio 2009 erano stati preservati dalle cementificazione ad oltranza, con apposita legge regionale.

Non si stupisca Signor Presidente (noi non siamo in accordo con André Gide, quando dice: “saggio è colui che si stupisce di tutto”; il mondo va vissuto per quello che è, non per quello che vorremmo fosse), questa è la regola in un Paese, il nostro, che ne ha talmente tante da diventare normale non rispettarle: oggi facciamo il contrario di ieri e domani faremo il contrario di oggi.

Come comportarsi allora? Non stancarsi di denunciare quanto non ci convince e portarlo a conoscenza di tutti i cittadini. Operaione che ci consente di vivere, contribuendo come meglio possiamo al miglioramento delle condizioni ambientali del mondo che ci ospita.

Oltre al commento del Dr. Piombo riportiamo articoli di alcuni Media (aprire link per leggerli integralmente), affinché possano diventare spunto di discussione e dibattito in uno dei nostri prossimi incontri.

“Spuntano i primi compromessi. Non hanno lasciato nemmeno il tempo di esaminare le osservazioni alle varianti adottate in precedenza presentate dalla comunità, associazioni, comitati ai Comuni , che su pressione di alcuni locali hanno già proposto modifiche…… Piombo Marco.”

Da “Regione Liguria” del 16 Luglio 2009 – La costa che non si può più toccare.

Variante al piano paesistico per la salvaguardia di 98 chilometri quadrati di costa. Promontori e “corridoi” verso l’entroterra non potranno più essere edificati [Continua … ]

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Da “Regione Liguria” del 16 Ottobre 2009 – Aggiornato il piano della costa dopo il confronto con i comuni.

Modifiche e correzioni discusse oggi riguardano il due per cento delle aree interessate alla variante adottata a luglio

La giunta regionale, dopo un confronto con i comuni, ha approvato alcuni aggiornamenti e correzioni alla variante di salvaguardia della fascia costiera del Piano territoriale di coordinamento paesistico adottata a luglio. La variante approvata a luglio riguarda, complessivamente, meno del 9% delle aree (1200 mq) degli 82 comuni interessati. In particolare, interessa i promontori e i capi costieri, beni ambientali e naturalistici di grande interesse turistico, rimasti ancora integri e a rischio di molti appetiti immobiliari. [Continua … ]

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Da “Il Vostro Giornale” del 16 ottobre 2009  – Regione, approvata la variante al Piano territoriale paesistico.

Regione. Questa mattina, dopo un confronto con i Comuni, è stata approvata in Giunta la deliberazione di aggiornamento della variante al Piano territoriale di coordinamento paesistico, adottata a luglio. “Al termine di una serie di proficui incontri a livello locale – spiega l’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri -, posso senz’altro dire con soddisfazione che le questioni poste da diversi Comuni, cito ad esempio quelli di Varazze, Celle Ligure, Pietra Ligure, Borghetto S.S., Laigueglia, Andora, Noli, Bergeggi e diversi altri, sono state affrontate e risolte di comune intesa. La nuova deliberazione delle Giunta regionale svolta in data odierna e che integra la precedente porta dunque con sé il valore importante della condivisione con gli Enti territoriali”. [Continua … ]

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Da “Il Secolo XIX” del 17.10.2009 – Variante “bloccacemento”: intesa Regione-Comuni dopo le polemiche di mezza estate – I centri potranno completare le iniziative già avviate e quelle previste.

Un progetto di salvaguardia – La nuova delibera è stata condivisa con gli enti territoriali: nessun blitz della Regione – Carlo Ruggeri assessore regionale Urbanistica del 17.10.2009.
 
Alla fine la variante regionale al Piano territoriale paesistico definita “bloccacemento”, che tanto aveva fatto scaldare due mesi fa il presidente della Provincia Vaccarezza e parecchi sindaci («la Regione vuole scipparci la pianificazione del territorio» l’accusa), ieri è passata con il voto favorevole di tutta la giunta Burlando in Regione. Merito dell’assessore regionale all’urbanistica Carlo Ruggeri che ha presentato alla giunta una versione leggermente rivista della variante di fine luglio modificata in alcuni punti per andare incontro alle esigenze dei Comuni. In questi due mesi, infatti, l’assessore Ruggeri ha completato un ciclo di incontri con tutte le Amministrazioni per cercare di smussare le contestazioni dei sindaci.
 
«Credo di poter dire che la variante è stata in grandissima parte confermata, a riprova del fatto che il nostro lavoro iniziale era già ottimo – dice Ruggeri – al contempo le minime modifiche apportate, meno del 2% del totale (1,7%), dimostrano la nostra disponibilità ad intervenire su singoli casi specifici che i sindaci ci hanno segnalato per pratiche urbanistiche già in itinere che ormai erano partite e non potevano essere bloccate».

«Le questioni poste da diversi Comuni, cito ad esempio Varazze, Celle Ligure, Pietra Ligure, Borghetto, Laigueglia, Andora, Noli, Bergeggi e diversi altri, sono state affrontate e risolte di comune intesa – prosegue Ruggeri – La nuova deliberazione porta dunque con sé il valore importante della condivisione con gli enti territoriali a differenza di quello che qualcuno voleva sostenere parlando di blitz della Regione».

La variante riguarda complessivamente meno del 9% delle aree liguri (1200 mq) degli 82 comuni interessati. Nel savonese i Comuni interessati sono tanti, in particolare tratti di promontori e capi costieri, oltre a beni ambientali e naturalistici di grande interesse turistico rimasti ancora integri ma ad alto rischio di speculazioni immobiliari. Adesso il documento adottato dalla Regione andrà agli 82 Comuni interessati che raccoglieranno le osservazioni dei cittadini e si pronunceranno sul merito delle proposte. Infine ci sarà l’approvazione del consiglio regionale.

Nel savonese i Comuni interessati da correzioni cartografiche sono Andora, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Celle Ligure, Ceriale, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure, Toirano, Varazze. Qualcuno è rimasto fuori e storcerà il naso, su tutti Alassio le cui tante osservazioni sono state cassate.
 
«L’esito di questa fase non può che essere giudicato positivamente – conclude Ruggeri – viene confermato il disegno di salvaguardia del nostro patrimonio paesaggistico con la definizione di un indirizzo certo e condiviso con le amministrazioni locali, le quali potranno portare a compimento iniziative già avviate e previsioni urbanistiche utili alle loro comunità, ma che non scalfiscono il valore di salvaguardia ambientale del Piano. Se dopo questa fase di confronto si dovesse levare ancora qualche isolata e residuale critica dovremmo considerare queste eventuali voci come la conferma della giustezza e della necessità della misura adottata, proprio perché vuol fermare chi si ostina a consumare irrimediabilmente il territorio». Infine una stilettata al presidente della Provincia: «Vaccarezza, che per minuscoli interessi di agitazione politica e partitica si era agitato alla presentazione della variante, ora sarebbe bene che revocasse il ricorso al Tar deliberato dalla sua Provincia. Questa decisione di revoca sarebbe un’apprezzata ammissione di non far valere il proprio ruolo politico più di quello istituzionale».
Dario Freccero freccero@ilsecoloxix.it

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 Ott 2009 alle 18:52 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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