Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
comitato@ponentevarazzino.com – Home page
Varazze, 27.09.2009.
PonentevarazzinoNews
Roncallo e gli altri sostenitori della mozione Franceschini esclusi dal voto del congresso PD
Segnaliamo all’attenzione di chi segue il nostro impegno sociale a favore del quartiere e della città, l’allegata notizia pubblicata da “Il Secolo XIX”, affinché possa essere analizzata e oggetto di discussione e confronto in un prossimo incontro.
Da “Il Secolo XIX” del 26 settembre 2009 – Esplode la rabbia a Varazze
Non bastava la “faida” tra le correnti del Pd in vista del congresso nazionale.
Ora ad aggiungere altro pepe alla contesa ci si è messa la polemica scaturita in alcuni circoli per l’esclusione dal voto di iscritti la cui tessera non è arrivata alla federazione provinciale del Pd entro la data limite fissata per poter votare: il 21 luglio. Complessivamente si tratta “solo” di una ventina di casi (su 2450 iscritti complessivi) ai quali però l’esclusione non è andata giù e dalla cui protesta è scoppiato un putiferio con la Commissione di garanzia provinciale, formata da tre “saggi” (Sergio Tortarolo, Franco Delfino e Mario Patrucco), che si è radunata, riradunata e infine consultata con l’omologa commissione regionale e persino con quella nazionale prima di esprimersi.
Alla fine la decisione è stata di confermare l’esclusione applicando alla lettera il regolamento nazionale. Che dice: «Non possono votare le persone i cui nominativi non compaiono nell’anagrafe degli iscritti redatta sulla base delle iscrizioni entro il 21 luglio 2009». E visto che la ventina di nomi incriminati sono stati tutti registrati dalla segreteria dopo il 21 luglio, anche se per motivi riconducibili quasi sempre ad errori materiali di chi doveva trasmetterli e non a reali ritardi nell’iscrizione, ecco spiegata la rabbia di chi ora si trova fuori dal Pd.
A Varazze, in particolare, dove si svolge proprio oggi il congresso del circolo locale, la rabbia è doppia perché casualmente gli esclusi sono tutti della mozione Franceschini e pur senza parlare di “complotto” hanno evidenziato la stranezza sia a Genova che a livello nazionale. In particolare Elsa Roncallo, ex assessore varazzina e dirigente Pd, ha scritto a mezzo partito in tutt’Italia per contestare l’esclusione sua e dei cinque colleghi e chiedere di rimediare a quello che definisce «un triste segnale antidemocratico». Ma la sua insistenza non è stata premiata: alla fine la risposta è stata negativa. Niente iscrizione né per lei né per gli altri. E così oggi niente voto.
«Ho appreso solo oggi che non è intenzione del Comitato dei Garanti ammettere al voto del Congresso 6 iscritti la cui tessera non è stata inviata entro il 21 luglio – ha scritto pochi giorni fa la Roncallo a Camillo Bassi, presidente della commissione regionale – la loro iscrizione è stata fatta da un tesoriere, ora non più in carica perché si è dimesso, che ha consegnato le tessere al coordinatore dopo il 21 luglio per un disguido. Così queste iscrizioni risultano oltre il tempo utile anche se sono state fatte ben prima, regolarmente. Credo sia evidente quale grave atto di lesione di un diritto venga perpetuata. La mia personale militanza politica da Pds a Ds e ora Pd non mi aveva mai fatto assistere a simili comportamenti. Se non verranno corretti, il Pd non ha nulla di attinente al suo nome».
«Cara Elsa Roncallo, il regolamento per la convocazione del congresso è chiarissimo sul punto delle iscrizioni – ha risposto Bassi – tieni conto che questo principio valeva anche per le iscrizione on line. Quindi sulla base quanto da te esposto non posso che confermare l’intenzione espressa in precedenza dai garanti provinciali per l’esclusione». Da qui le polemiche, anche perché lo stesso problema di Varazze ha riguardato altri circoli (tra cui Alassio, Loano e Savona), dove gli esclusi non hanno potuto votare e tutti hanno protestato.
Il direttivo.
[exec] InSeries::ToC(); [/exec]