La posizione del WWF Savona sull’attuale politica di gestione dei rifiuti

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Varazze, 18.09.2009.

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un modo intelligente di disfarsi dei rifiutiLa posizione del  WWF Savona
sull’attuale politica di gestione
dei rifiuti

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del WWF Savona, con il quale viene criticata la politica di gestione dei rifiuti a Savona e nell’intera Liguria.

COMUNICATO STAMPA   WWF –  SAVONA, 18 SETTEMBRE 2009

RIFIUTI: LA POSIZIONE DEL WWF. PER UNA LIGURIA SENZA INCENERIMENTO. POTENZIARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA CON IL PORTA A PORTA.
 
In riferimento alle dichiarazioni emerse su organi di stampa riguardo la gestione dei rifiuti in Provincia di Savona , si ritiene portare a conoscenza la posizione del WWF.
 
La bassa percentuale di raccolta differenziata nella Provincia di Savona è la causa dell’attuale pretesa emergenza.
 
L’esaurimento delle discariche era prevedibile e solo aumentando riciclo e raccolta differenziata si può ridurre la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento.

LA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO DI PRETRATTAMENTO NON RIDURRA’ LA QUANTITA’ DI RIFIUTI DA SMALTIRE.
 
Rimarrà comunque un rifiuto trattato che dovrà essere allocato da qualche parte. Il fatto è già evidente nella stessa Liguria, dove in Provincia di La Spezia  l’impianto di trattamento sta producendo materiale ( impianto di trattamento di Saliceti) che deve essere portato a costi ALTISSIMI fuori provincia, tanto che anche a La Spezia si ripropone il problema discariche.

La Liguria non avrebbe mai dovuto adottare la strada del ciclo integrato dei rifiuti che già in Campania si è rivelata perdente. La stessa Regione Campania ha 8 impianti di trattamento dei rifiuti e in mancanza di una buona raccolta differenziata è andata in emergenza perché il rifiuto trattato deve comunque essere smaltito.

Da tutto si deduce che l’intento dell’amministrazione savonese rimane orientato a favore della combustione per di più nell’incertezza relativa all’impianto finale.

Con ciò risulta evidente l’opposizione del WWF Liguria alle proposte in atto che ricalcano in maniera identica e con le stesse motivazioni il piano rifiuti approvato dalla precedente amministrazione provinciale.
 
Il WWF riconosce il raggiungimento dell’obiettivo “rifiuti zero” quale fattore di sostenibilità ambientale.

Il WWF chiede alle Amministrazioni di attivare tutte le misure necessarie per alzare in maniera significative la raccolta differenziata ed attivare circuiti di economia mirata al riciclo ed al recupero della materia. In questo modo il bilancio del ciclo di gestione dei rifiuti vedrebbe conseguenze positive sia sul piano ambientale che economico.
 
Facendo riferimento al proprio documento di posizionamento nazionale, il WWF Liguria propone investimenti nel ciclo di gestione dei rifiuti dalla raccolta differenziata (in primis il porta a porta con il controllo dei flussi e non il potenziamento dei cassonetti stradali !) alla ridestinazione dei materiali attraverso l’uso di piattaforme di selezione che permettano controllo dei flussi e reimmissione dei rifiuti nel ciclo produttivo e distributivo.

Il WWF critica il mancato confronto da parte della Regione Liguria con le associazioni e comitati, all’iter che ha condotto all’approvazione in Consiglio regionale dell’atto di indirizzo contenente i criteri per la redazione del Piano d’Ambito e per l’organizzazione, nel periodo transitorio, dei servizi e degli assetti impiantistici di gestione rifiuti. 
 
WWF Sezione Liguria – Il Presidente Sezione Regionale
Piombo Marco
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Questo articolo è stato pubblicato il 18 Set 2009 alle 18:43 ed è archiviato nelle categorie - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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