Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 11.08.2009.

PonentevarazzinoNews

Cabaret in Piazza Bovani
con Stefano Chiodaroli

Venerdì 14 agosto alle ore 21, nella centrale Piazza Bovani, turisti e varazzini possono passare una serata diversa con il Cabaret di Stefano Chiodaroli.

Nel contesto di “Varazze 2009 – Un’Estate da Ricordare”, tanti eventi e manifestazioni organizzati, promosse e sponsorizzate dall’Assessorato allo Sport, Turismo e Cultura, ecco giunto il momento del cabaret: “sono rimasti solo i grissini” con il noto attore e comico, diplomato in ragioneria e anche alla scuola di Mimodramma del Teatro Arsenale di Milano.

Per approfondire:

www Stefano Chiodaroli

“HO 44 anni, sono un comico, un attore. Come comico cerco sempre di non essere ne banale ne convenzionale; metto tutto il mio cuore e tutta la mia energia negli spettacoli. Come attore finora ho rappresentato sempre personaggi estremi, surreali e sopra le righe, ma mi piacerebbe giocare al loro contrario. Accetto le sfide, i nuovi ruoli, se non so fare qualcosa posso imparare. Il lavoro è un onore ed un divertimento, sono leale e generoso con chi lavora con me.”

PIERAAA!!! SONO RIMASTI SOLO I GRISSINI

Chiodaroli è quello che si alza tutte le notti alle due a fare il pane e che è stanco morto eccetera eccetera eccetera. Chiede di fare meno rumore, per piacere, per cortesia, per favore… e a forza di dire per piacere, per cortesia e per favore crede di essere seduto su due sacchi di farina invece sono i suoi maroni.

Ha una moglie, Piera, che non c’è mai. Lui la chiama con delicatezza, e se non risponde prova col suo dolce nomignolo, lo stesso che ha fatto incidere sotto la fede: “puttana maledetta!!!”.

Hanno un rapporto chiaro e sincero: quando lei si è rifatta il viso lui le ha fatto presente che “puoi cambiare le piastrelle finché ti pare… ma un cesso resta sempre un cesso”. Chiodaroli però non ha niente contro le donne. In mano. Adesso.

Crede in Dio, da quando ha scoperto che è stato lui a dire: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.

Non è andato a scuola, anche perché per fare il fornaio non serve studiare, basta un’infarinatura. Ha un cuore tenero come il pane di tre giorni: quando è morta la suocera, per risparmiare, ha cercato una bara last minute.

È anche un testimone esemplare del nostro tempo. Ha provato in prima persona le ispezioni dell’Onu e l’introduzione dell’Euro, e da allora non si siede più …

Questo libro è impetuoso, irriverente, irresistibile come il suo autore. Ma attenzione a non ridere troppo forte, perché altrimenti Chiodaroli arriverà incazzato in casa vostra urlandovi (per piacere, per favore, per cortesia) di fare meno rumore, che lui lavora tutta la notte eccetera eccetera eccetera.

GLI AUTORI

Stefano Chiodaroli è nato a Varese nel 1964 e non ha mai fatto il panettiere. In compenso è stato tornitore, lattoniere, saldatore e formaggiaio. È diplomato in ragioneria, e soprattutto alla scuola di Mimodramma del Teatro Arsenale di Milano. Ha iniziato con gli spettacoli di piazza facendo il clown, il mimo e il mangiafuoco. In televisione ha partecipato a “Facciamo cabaret”, “Aspettando le Iene” e “Convention a colori”. Da due anni irrompe sul palco della trasmissione comica di Italia Uno “Colorado Café” per chiedere di fare meno rumore. Maurizio Sangalli è autore per il teatro, la radio e la televisione.

Il direttivo.

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