Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 4 luglio 2009.
PonentevarazzinoNews
“Quote rosa” – Donna:
madre, moglie e lavoratrice
“Quote rosa” un’espressione diventata di uso comune, per indicare la reale difficoltà incontrata dalle donne ad imporsi in ambito politico e sociale. Può non piacere, questa necessità di stabilire a priori un numero di posti riservati alle donne, sia che si tratti liste elettorali o di altri tipi d’impegno ed impiego nella vita socio-culturale di tutti i giorni, purtroppo questa è l’attuale situazione.
Occorre smetterla di arricciare il naso e iniziare a porsi da subito una serie di domande mirate a cercare di capire le motivazioni di fondo, per poter individuare ed elaborare strategie finalizzate al contenimento e se possibile alla loro eliminazione. Le enunciazioni vanno bene se seguite dai fatti, altrimenti è solo aria fritta e sterile esercizio linguistico.
Dopo aver assistito all’impostazione della recente consultazione elettorale di Varazze, abbiamo deciso di dedicare un accurata riflessione sulla bassissima presenza di donne tra i politici della nostra Città, con il deludente risultato di avere solo due rappresentanti elette in Consiglio Comunale.
MOTIVAZIONI, CAUSE E CONSEGUENZE. IL DIBATTITO E’ APERTO!
Confidiamo sulla partecipazione al confronto di tutte le poche donne inserite nelle sei liste elettorali, di quelle con esperienza di politica attiva e che per l’occasione non si sono candidate, di quante vogliono cercare di capire perché “le donne non votano le donne”, tanto per partire ed iniziare un discorso secondo noi complesso, dalle molteplici sfaccettature e dai tanti risvolti sociali e culturali che, nonostante i tanti buoni propositi, si preferisce spesso, molto spesso, nascondere sotto al tappeto dell’ipocrisia.
Abbiamo assistito a numerose campagne di sensibilizzazione, da parte delle istituzioni, per aumentare la presenza femminile nei partiti politici e nei due rami del Parlamento, con scarsi risultati. Eppure “in Italia le donne sono più del 50% dell’elettorato attivo e sono appena il 17% delle deputate e addirittura il 14% dei senatori. Nel Parlamento Europeo le donne sono il 23% degli eletti. In una indagine della Commissione Pari Opportunità della provincia di Bolzano è emerso che solo il 17% dei consiglieri dei Comuni è donna.”
Negli ultimi cinquant’anni la condizione femminile si è evoluta, grazie a tante battaglie condotte, ad onor del vero, da una minoranza motivata e determinata, che nonostante l’inarrestabile successo non ha però inciso sugli usi e costumi troppo radicati, riuscendo solo a scalfire la dura scorza culturale di una società profondamente maschilista.
Sul piano legislativo sono stati fatti molti progressi, vanificati purtroppo dalla mancanza delle indispensabili strutture sociali, senza le quali ogni proposito fallisce e la strada, verso la tanto decantata parità, diventa un impraticabile pantano.
Appuntamento con il tema “Pianeta Donna” al prossimo post, continuate a seguirci e se avete qualcosa da dire scriveteci.
Il direttivo.
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