La Regione Liguria approva legge per la tutela e valorizzazione della biodiversità

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Varazze, 2 luglio 2009.

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palazzo-della-regione-liguriaLa Regione Liguria approva legge per la tutela
e valorizzazione
della biodiversità

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviatoci dal Presidente WWF Liguria, Dott. Marco Piombo, riguardante l’approvazione della legge regionale sulla tutela e valorizzazione della biodiversità.

Comunicato stampa

Sì, col voto contrario dell’opposizione, alla legge per la tutela e valorizzazione della biodiversità

Una “rete ecologica” metterà in connessione i siti protetti.
 
Ordine del giorno unanime: garantire più fondi e risorse umane. Nessuna novità per la caccia.

Con 21 voti a favore e 12 voti contrari (centrodestra) è stato approvato il disegno di legge “Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità”. In base alla norma, la Regione Liguria, in attuazione del decreto della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche, persegue la tutela e la valorizzazione della biodiversità, mediante la conservazione degli ecosistemi e degli habitat naturali in considerazione dei valori ecologici, genetici, scientifici, sociali, economici, educativi, culturali, ricreativi ed estetici connessi.

La precisazione, contenuta in un emendamento della maggioranza, che la legge non comporta nuove limitazioni all’attività venatoria ha portato l’opposizione a ritirare i molti emendamenti presentati. Altri emendamenti proposti dalla minoranza sono stati accettati. L’opposizione però ha mantenuto un atteggiamento critico sul provvedimento giudicandolo inefficace per la scarsa dotazione finanziaria e portatore di nuovi impacci burocratici per la popolazione residente e per le attività economiche dell’entroterra.

In base alla legge approvata la Regione istituisce la rete ecologica regionale, costituita dalla rete Natura 2000, dalle aree di collegamento ecologico funzionale, dalle aree protette e da eventuali altre aree di rilevante interesse naturalistico regionale. Come ha spiegato Carlo Vasconi (Verdi) presidente della commissione Ambiente e territorio e relatore di maggioranza alla legge: «La rete ecologica garantirà una continuità territoriale alle varie aree protette – in Liguria i Sic, siti di interesse comunitario, sono 127 – accrescendo l’efficacia delle norme di tutela naturalistica».

La Regione tutela, in particolare, la diversità delle specie animali e delle specie vegetali selvatiche, degli habitat e di altre forme naturali del territorio. «Per raggiungere questi obiettivi – ha aggiunto Vasconi – la Regione seleziona le aree naturali e seminaturali, la flora, la fauna e le forme naturali del territorio quali beni di rilevante interesse pubblico; garantisce il mantenimento o il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, degli habitat naturali e delle specie di fauna e flora selvatiche di interesse comunitario, nonché dei tipi di habitat naturali e delle specie tutelate nella loro area di ripartizione naturale». Scopo della legge è anche concorrere alla formazione della rete ecologica europea, denominata “Natura 2000”, costituita da Zone speciali di conservazione (ZSC), Zone di protezione speciale (ZPS), Siti di importanza comunitaria (SIC) e proposte di Siti di importanza comunitaria (PSIC).

All’unanimità sono stati approvati anche due ordini del giorno che prevedono rispettivamente di “assicurare al provvedimento adeguata copertura finanziaria” e di “assicurare agli enti di gestione individuati dalla legge in questione le strutture materiali, le risorse umane e la copertura finanziaria necessarie all’effettivo svolgimento delle funzioni loro assegnate”. Approvato anche (col voto contrario dei Verdi) un ordine del giorno che impegna la Regione “a predisporre uno studio al fine di ridiscutere e ridefinire le modalità per la determinazione dei Sic, considerate le modifiche e i mutamenti intervenuti nella situazione del territorio regionale a 15 anni dalla loro individuazione”

Tutela

Alla gestione dei siti rete Natura 2000 sono preposti gli enti gestori delle aree naturali protette, le Province e la Regione.

Osservatorio regionale della biodiversità

È istituito l’Osservatorio ligure della biodiversità, denominato LIBIOSS, allo scopo di acquisire e di organizzare i dati inerenti il monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat e delle specie di interesse comunitario, nazionale e regionale raccolti dai vari soggetti che operano sul territorio ligure. L’Osservatorio è gestito dall’Arpal ed è deputato in particolare all’inserimento, elaborazione, archiviazione dei dati che alimentano le banche dati costituenti il Sistema informativo regionale della biodiversità, ed all’aggiornamento delle relative cartografie sulla biodiversità.

Fauna da tutelare

Sono considerate protette tutte le specie animali ricomprese negli allegati II e IV della dir. 92/43/CEE, nell’allegato I della dir. 79/409/CEE e successive modifiche ed integrazioni, nonché le specie animali individuate nell’allegato della legge, per le quali è vietato: la cattura e l’uccisione; il deterioramento e la distruzione degli habitat; la perturbazione, specie nel periodo della riproduzione, dello svernamento e dell’estivazione; la raccolta e la distruzione delle uova e dei nidi; la detenzione, il trasporto e il commercio.

Deroghe

La Regione, può concedere, in deroga, per motivi strettamente scientifici e didattici, l’autorizzazione al prelievo, raccolta e allevamento di limitati quantitativi delle specie di cui all’allegato C della legge da stabilirsi di volta in volta.

Sanzioni

Per le violazioni delle disposizioni della legge si applicano le seguenti sanzioni amministrative: da 300 a 3 mila euro per la violazione delle disposizioni sul prelievo della fauna e da mille a 10 mila euro per la realizzazione di progetti o interventi in assenza della valutazione di incidenza, ovvero in difformità alle prescrizioni della valutazione di incidenza. Oltre alle sanzioni pecuniarie, i soggetti preposti alla vigilanza possono provvedere alla confisca dell’animale catturato e, ove possibile, alla liberazione immediata sul sito di raccolta.

Allegati

Alla legge vengono allegate diverse tabelle con le specie protette e le dimensioni minime degli esemplari di animali e di piante che è possibile catturare o prelevare.

Finanziamenti

La norma finanziaria (art 22) prevede una dotazione di 100 mila euro.

Il dibattito in aula

Nella relazione di maggioranza, Carlo Vasconi (Verdi) ha spiegato che la Regione si è adeguata alle direttive comunitarie per tutelare e valorizzare le biodiversità. «Ci sono state incomprensioni con la minoranza: – ha chiarito Vasconi – questo testo non tratta l’istituzione di nuovi sic o la modifica di quelli esistenti. L’iter di identificazione e poi di formalizzazione è stato fatto durante la Giunta Mori e proseguito con la Giunta Biasotti». Quanto alle specie cacciabili, Vasconi ha precisato che non ci sono novità rispetto a quanto previsto dalle leggi vigenti.

Citando alcune delibere della Giunta che hanno stabilito finanziamenti per la tutela della biodiversità, Matteo Rosso (Forza Italia) si è detto preoccupato: «Alcune delibere della Giunta hanno già stanziato centinaia di migliaia di euro per la tutela della biodiversità. 50 mila euro erano stati spesi per la salvaguardia della campanula sabatia, per fare un esempio, altri 40 mila euro per i chirotteri. In una delibera del marzo sono stati stanziati 500 mila euro destinati a enti sul territorio per salvaguardare l’habitat naturale: in un momento in cui mancano soldi per la sanità, mi sembrano troppi. Mi preoccupa l’entità dei fondi che la Giunta metterà a disposizione di questa norma. È un disegno di legge ideologico, una concessione ai Verdi».

«Riteniamo che questo testo sia migliorabile – ha detto Gabriele Saldo (Forza Italia verso il Popolo della Libertà), annunciando di non voler fare ostruzionismo – abbiamo presentato una serie di emendamenti e sono state accolte alcune delle nostre proposte. Colgo l’occasione però per riflettere sul grido di dolore che si leva dall’entroterra: in tutti i piani programmatici che la Regione approva si parla di tutela del territorio e delle conseguenze dell’abbandono. Vi sfido a dimostrarmi quale inversione di tendenza c’è stata nei decenni. La Regione continua a calare nuove disposizioni normative su un territorio da cui molti hanno scelto di andare via, un territorio fragile. Con meno soldi di quelli spesi per riparare i danni si sarebbero potute incentivare le persone a restare sul territorio. La gente non può vivere nell’entroterra se non ha nessuna risposta in termini economici: occorre premiare chi fa la scelta di vita di restare nelle nostre montagne. La Regione non incentiva i giovani che desiderano investire e restare nell’entroterra, anzi, aggiunge sempre un po’ di burocrazia. Se vogliamo davvero difendere il territorio, occorre che la burocrazia sia un’agevolazione, non un appesantimento. Dobbiamo dare opportunità a chi vuole stare nell’entroterra»

«Questa norma è contro chi vive nel territorio – ha detto Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Padania) – è una visione di fantasia che si scontra con la realtà ed è un contentino a una componente di maggioranza. Non ci saranno vantaggi per la tutela dell’ambiente, ma solo problemi, perché nasce da una forzatura: nessuno ha chiesto questo provvedimento. Gli enti che dovranno gestire i 127 sic non vogliono farlo perché non hanno gli strumenti. La Liguria ha più sic della Francia intera».

«Tutta la politica ambientale nazionale è la ricaduta di quella europea. – ha detto Angelo Barbero (Per la Liguria nel Popolo della Libertà) – a differenza di noi, gli altri Stati recepiscono le norme protezionistiche sull’ambiente attuando meccanismi di compenso sui settori economici. Invece in Liguria questo non accade, a danno di chi vive nell’entroterra. Le risorse previste dal disegno di legge sono esigue e fanno da contraltare a nuovi compiti e nuove funzioni. La mancanza di un finanziamento congruo renderà inattuabile la legge. Questa è una politica ambientale ideologica, che non tiene conto della tradizionale cura del bosco. Quello che facevano una volta i contadini, oggi non è più permesso: in questo meccanismo c’è qualcosa che non torna. Gli animali selvatici, oggi, sono tutti malati: i cinghiali hanno la tubercolosi, le volpi hanno la rabbia, e le leggi non sanno fronteggiare questi problemi.»

«Un conto sono la tutela e la salvaguardia della biodiversità – ha detto Gianni Vincenzo Plinio (An) – altra cosa questo provvedimento, che risulta abbondantemente infarcito di ideologismo che lo rende impositivo e burocratico. Il Consiglio autonomie locali (Cal) ha contestato la mancanza di partecipazione e condivisione dei soggetti coinvolti. Si tratta di un provvedimento falsamente ecologista, destinato a restare solo sulla carta.»

L’assessore all’ambiente Franco Zunino ha risposto che la Liguria non è l’unica Regione ad avere una legge sulla biodiversità: «Il Consiglio europeo ritiene la biodiversità un impegno primario. Se non facciamo questa legge rischiamo sanzioni dall’Unione Europea. Abbiamo il dovere di valorizzare questo patrimonio, non c’entra nulla l’ideologia. I consiglieri di minoranza hanno avuto otto mesi per presentare contributi migliorativi e sarebbe stato opportuno discutere di questi aspetti in commissione, dove invece non è stato presentato nessun emendamento.»

A Rosso, che criticava gli investimenti sulla tutela della biodiversità, Zunino ha risposto che si tratta degli stessi importi stanziati anche negli anni scorsi: «Solo per i parchi abbiamo aumentato i fondi. Su questo punto – ha sottolineato Zunino – la minoranza è contraddittoria: alcuni consiglieri ci accusano di spendere troppo, altri dicono che ci vogliono più risorse. I gestori chiedono, a fronte di nuove deleghe, altre risorse.»

In allegato le diverse tabelle con le specie protette e le dimensioni minime degli esemplari di animali e di piante che è possibile catturare o prelevare
formato .pdf (61 Kb)

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 02 Lug 2009 alle 16:53 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Da “Il Vostro Giornale” – Regione, approvata la legge sulla biodiversità

Regione. E’ stato approvato con 21 voti a favore e 12 contrari, tutti del centrodestra, il testo legislativo regionale per la tutela e la valorizzazione della biodiversità. [Continua … ]

03 Lug 2009 alle 07:32

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