Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 9 giugno 2009.
PonentevarazzinoNews
Per una ritrovata Costituente
Socialista
(Una proposta a sorpresa di “Azione Riformista – l’Europa dei Cittadini”)
Votazioni: “qualcuno ha perso ma nessuno ha vinto”, come sempre l’Italia gioca a nascondino.
Abbiamo assistito alla peggiore campagna elettorale, elezioni Europee e Provinciali, a memoria di qualsiasi altra: uno sciacquio mediatico di acqua sporca, senza alcun rispetto per l’intelligenza dei cittadini che per altro da tempo sono ben consci della deriva culturale politica dell’Italia che ne fa uno dei Paesi maggiormente chiacchierati in Europa.
Programmi annunciati, condivisi dalla destra, dalla sinistra con i soliti distinguo di prammatica, rivelatesi nel concreto semplicemente bugiardi: l’eliminazione delle Provincie, delle Comunità Montane, la riduzione dei Parlamentari.
Se vogliamo sorridere, tanto per non piangerci sempre addosso, è curiosa e burletta la campagna elettorale volta da alcuni partiti per la conquista dei palazzi delle Provincie “per poi avere, una volta in cattedra, la possibilità di eliminarle”:… a futura memoria.
Rieccoli i socialisti: moribondi, dati per dispersi, bastonati, divisi, rompiscatole (chi scrive è un socialista, evidentemente “malato ed imperdonabile romantico”).
Come diceva Galileo disquisendo del pianeta terra “eppur si muove”, sotto le ceneri di Pompei, Tangentopoli e post Craxi, una minuscola fiammella ha continuato a bruciare: “a dispetto e malgrado”.
Il guaio, e che guaio!, sempre lo stesso come il peccato originale (la madre del socialismo è comunque certa, i padri e i figli ancora dubbi), è riuscire a comprendere se sotto la cenere, appunto, sta covando qualcosa di buono.
Proviamo a dare un risposta asettica, non umorale o viziata di parte, con riferimento privilegiato ai fatti di casa nostra, recenti elezioni Provinciali e in alcuni Comuni.
Il “PS” (“Partito Socialista”) è l’unico a tutt’oggi accreditato nel “Partito Socialista Europeo”, con il simbolo della rosa, segretario nazionale è l’On. Nencini: a Savona si è schierato con una propria lista con il “PD” (Partito Democratico”) a sostegno del candidato presidente Michele Boffa; probabilmente per necessità di sopravvivenza ma con una perdita d’identità notevole oltre che incomprensibile per chi del socialismo ha fatto ragione d’orgoglio.
Il “NuovoPSI” (“Nuovo Partito Socialista Italiano”), facente riferimento al segretario nazionale On. Caldoro, è recentemente confluito nel “PdL” (“Partito della Libertà”) con un accordo di percorso autonomo, se pur in simbiosi, fino al 2013: a Savona si è schierato con una propria lista a sostegno del “PdL” e del candidato presidente Angelo Vaccarezza; dopo varie denuncie, contro denunce, il “NuovoPSI” è stato riconosciuto in tutti gli ordini e grado dei Tribunali competenti, come unico partito socialista italiano a potersi fregiare nel simbolo dello storico garofano rosso: una conquista significativa, di grande valenza emozionale in particolar modo per quei socialisti di vecchio stampo ed avanti nell’età.
Due partiti con uguale genesi ed espressione, divisi e in campo opposto, fratelli Caino.
I risultati ottenuti nelle elezioni Provinciali di Savona da ciascuno dei due partiti, sono motivo di analisi e riflessioni di chi parte in causa, con le valutazioni e decisioni di merito conseguenti: un terremoto annunciato, un prosieguo da riprogrammare.
Non spetta a noi di “Azione Riformista”, d’intervenire per cercare di sciogliere questa matassa di incongruenze e mortificazioni: è comunque doveroso ricordare ai nostri lettori che circa due anni fa, proprio da Savona, partì un tentativo pilota costituente aventi per protagonisti primari il “PS” (Caviglia), il “NuovoPSI” (Grasselli), “Azione Riformista”(Gigliotti) e la “componente Angius” (De Cia) che avrebbe dovuto condurre a un ritrovato percorso unitario con parità d’intenti: purtroppo, immediatamente dopo l’atto formale recepito con grande entusiasmo e consenso dai compagni tutti, ogni intenzione fu disattesa, letteralmente distrutta da quella parte miope ed arrogante che da sempre antepone l’incontro e il dialogo con i cittadini, e la politica doverosa del sociale, agli interessi di parte: i riferimenti non sono casuali, i cittadini bene sanno valutare, i risultati elettorali sono esplicativi.
Noi di “Azione Riformista”, quale laboratorio di osservazione e cultura della politica, siamo convinti ch’è ancora fattibile ricostruire, qui a Savona città di lunga storia e tradizione socialista, quanto stupidamete si è distrutto, dando vita a una nuova grande aggregazione, senza figli e figliastri, nell’insegnamento nobile del nostro straordinario Presidente Sandro Pertini: rimboccandoci le maniche con umiltà, impegno e rispetto, uguali diritti e doveri, autonomi nelle azioni, liberi nelle idee, senza desinenze innaturali di destra o di sinistra, capaci invece di guardare con modernità al futuro, rivendicando l’epopea che da sempre ha visto il partito socialista protagonista indiscusso nel mondo.
“Azione Riformista”, in tal senso, attende riscontri alla proposta di una rinnovata “Costituente”, rimanendo a disposizione.
Gianni Gigliotti
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