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25 Maggio 2009

Riomaggiore – Dibattito gestione sostenibile dei rifiuti in aree turistiche

vazzinoNews

Varazze, 25.05.2009.                                   Home page

boa raccogli rifiuti - marlindo1.jpgDibattito sulla gestione sostenibile dei rifiuti in aree turistiche

Cinque Terre: buone pratiche per la raccolta differenziata

Al Castello di Riomaggiore, un dibattito su “Le migliori esperienze di gestione sostenibile dei rifiuti in aree turistiche”. Al centro raccolta differenziata, energie rinnovabili e nuove tecniche di trattamento e smaltimento.

Come gestire e come ridurre le emissioni di rifiuti nelle aree turistiche?

E’ questo il tema centrale del convegno che si è svolto al castello di Riomaggiore, lunedì 25 maggio, con l’obbiettivo di confrontare le varie esperienze di gestione dei rifiuti in aree di interesse turistico.

Durante il convegno, promosso da Parco Nazionale Cinque Terre e dal gruppo di lavoro Rifiuti 21 Network di Reggio Emilia (prima città italiana per la raccolta differenziata), sono state analizzate le diverse soluzioni tecnologiche messe in atto in diversi contesti ambientali e socio-economici.

Erano presenti: il presidente del Parco Nazionale Cinque Terre Franco Bonanini; Pinuccia Montanari, assessore all’Ambiente del comune di Reggio Emilia; Giovanni Ferrari, tecnico di Rifiuti 21 Network; Patrizia Terribile, responsabile Turismo Legambiente Liguria; Salvatore Franco, responsabile settore rifiuti Legambiente Liguria; Raphael Rossi, tecnico ESPER (Ente Studi Pianificazione Ecosostenibile dei Rifiuti); Andrea Miorandi, amministratore delegato IDECOM (Idee e Comunicazione per L’Ambiente); Claudio Valerani, tecnico Area Marina Protetta Cinque Terre; e Milena Briano, Vice Presidente Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

Al centro del dibattito il confronto tra le varie aree turistiche, piccole e medie, e i flussi turistici suddivisi secondo le diverse categorie: i flussi mordi e fuggi, il pendolarismo, il turismo da seconde case e quello alberghiero, analizzando la nazionalità, le esigenze e le richieste, e i vari tipi di consumi.

L’incontro di Riomaggiore è stata l’occasione per confrontare alcuni casi virtuosi, come Ravenna che ha raggiunto oggi il 70% della raccolta differenziata e ha realizzato un interessante progetto di recupero del materiale di scarto, ricavando dal secco i mattoni e altri prodotti  per  l’edilizia; oppure la Val di Fiemme e la Val di Fassa che si attestano rispettivamente attorno all’82% della raccolta differenziata.

A confronto, inoltre, il risparmio energetico ricavato dal riciclaggio, la realizzazione di strutture alberghiere con materiali di bioedilizia, l’educazione ambientale e le varie tecniche di comunicazione per sensibilizzare il turista alla riduzione dei rifiuti.

In occasione del convegno il gruppo di lavoro Rifiuti 21 Network ha annunciato la nascita del nuovo progetto Life che si prefigge di sviluppare, entro il gennaio 2012, un sistema integrato di rifiuti, così come previsto nuova normativa europea che impone, proprio entro questa data, che il 65% dei rifiuti urbani sia soggetto a raccolta differenziata e a riutilizzo.

Questo progetto non vuole solo rispondere a un obbligo di legge, ma a una vera emergenza, come ha spiegato Patrizia Terribile, responsabile Turismo di Legambiente: «la produzione pro capite dei rifiuti è aumentata in controtendenza rispetto agli altri Paesi. E’ necessario, quindi, che gli Enti Locali incentivino la raccolta differenziata, favorendo nuove idee e buone pratiche di gestione e smaltimento». Patrizia Spora.

Fonte: Parco Nazionale delle Cinque Terre

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