Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 17.04.2009.
PonentevarazzinoNews
Alessandro Bozzano candidato
sindaco di Varazze
Da “Savonanews” di Venerdì 17 Aprile 2009 – Varazze: Bozzano, prima silurato, ora è candidato sindaco.
E’ stato formalizzato ieri sera il nome di Alessandro Bozzano (socialista) quale candidato sindaco di Varazze. La nomination è avvenuta in una sala congressi del centro cittadino dopo un sereno confronto tra le parti in causa, alla presenza del pubblico. L’investitura ufficiale di Bozzano è attesa invece domani mattina alle 11, quando nella conferenza stampa organizzata ai Bagni Elena il coordinatore della lista “Per Varazze” Giovanni Busso, già tre volte sindaco della cittadina costiera, spiegherà gli orientamenti politici in vista delle elezioni comunali di giugno.
Bozzano, 42 anni, avvocato residente nella frazione collinare di Castagnabuona, è reduce, come Busso, dal sisma di ieri mattina che ha decapitato la giunta presieduta dal sindaco uscente Antonio Ghigliazza (Pd) il quale ha revocato loro gli assessorati (Lavori pubblici a Bozzano e Grandi opere-Urbanistica a Busso) a causa, secondo Ghigliazza, del coinvolgimento diretto dei due esponenti politici “troppo impegnati nei propri obiettivi e ambizioni per seguire con attenzione i rispettivi assessorati dell’attuale giunta”. Nel pomeriggio di ieri, a susseguirsi del terremoto comunale, sono arrivate anche le dimissioni di Giulio Alluto (Pd), che era assessore all’Ambiente. m.pi.
Fonte: Savonanews
Per approfondire:
Da “Primocanale” del 16.04.2009 – VARAZZE – Sindaco Ghigliazza ritira deleghe a vice e assessore
Il sindaco di Varazze Antonio Ghigliazza decide clamorosamente di ritirare le deleghe al suo vice Alessandro Bozzano e all’assessore Giovanni Busso. “Sia Bozzano sia Busso sono impegnati nelle proprie campagne elettorali – ha detto il sindaco – e in questo modo saranno alleggeriti dal carico di lavoro che richiede maggiore impegno e costanza nel ruolo di assessore, il loro attegiamento mi ha demotivato e certamente non mi presto a questi giochi politici che non fanno parte della mia cultura”. Dopo queste decisioni Giulio Alluto assessore all’ambiente ha deciso di dimettersi.
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Da “Savonanews” del 16 Aprile 2009 – Varazze: il sindaco ritira deleghe a due assessori
Nuovo terremoto in giunta a Varazze. Oggi il sindaco Antonio Ghigliazzaha deciso di ritirare le deleghe al suo vice Alessandro Bozzano (probabile candidato alle prossime elezioni di giugno) e all’assessore all’Urbanistica Giovanni Busso, ex sindaco per tre mandati nella cittadina del levante savonese. Inoltre anche l’assessore all’Ambiente Giulio Alluto, come conseguenza del terremoto politico, ha deciso di rassegnare le dimissioni.
Le deleghe sono ora tutte di competenza del sindaco uscente. Ghigliazza ha motivato le sue decisioni perché sia Bozzano sia Busso “sono impegnati – a detta del primo cittadino – nelle proprie ambizioni elettorali e in questo modo saranno alleggeriti dal carico di lavoro che richiede maggiore impegno e costanza nel ruolo di assessore”.
Intanto Ghigliazza ha fatto sapere che non parteciperà alla tornata elettorale. “L’atteggiamento di Bozzano e Busso mi hanno demotivato e certamente non mi presto a questi giochi politici che non fanno parte della mia cultura”. r.c.
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Da “Il Secolo XIX” del 16 aprile 2009 – Assessore e vice candidati il sindaco toglie le deleghe
Terremoto in giunta a Varazze a poche settimane dalla elezioni.
Il sindaco Antonio Ghigliazza (Pd) ha deciso di ritirare le deleghe al suo vice, Alessandro Bozzano (socialista, probabile candidato alle prossime elezioni a giugno) e all’ assessore all’Urbanistica, Giovanni Busso, ex sindaco (Pci, po iPds, Ds) per tre mandati nella cittadina del levante savonese.
«Sia Bozzano sia Busso sono impegnati nelle proprie campagne elettorali – ha detto il sindaco – e in questo modo saranno alleggeriti dal carico di lavoro che richiede maggiore impegno e costanza nel ruolo di assessore».
A seguito di queste decisioni, l’assessore all’Ambiente, Giulio Alluto, ha deciso di rassegnare le dimissioni.
Le deleghe sono ora tutte di competenza del sindaco Ghigliazza, che ha annunciato di non volere partecipare alla tornata elettorale: «l’atteggiamento di Bozzano e Busso mi ha demotivato e certamente non mi presto a questi giochi politici che non fanno parte della mia cultura».
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Da “Il Secolo XIX” del 16 aprile 2009 – Ghigliazza decapita la giunta
Destituiti, “per mancanza di fiducia” gli assessori Bozzano e Busso. E Alluto si è dimesso
Colpo di scena a poco più di un mese dalle elezioni amministrative del sette giugno, quando Varazze sarà il maggior centro della provincia a rinnovare il suo parlamentino. Ieri, intorno a mezzogiorno, il sindaco Antonio Ghigliazza ha destituito il suo vice e assessore ai lavori pubblici,Alessandro Bozzano, e l’assessore a urbanistica e progetti speciali, Giovanni Busso, ridotti al rango di semplici consiglieri. E nel pomeriggio si è dimesso anche l’assessore all’ambiente Giulio Alluto. E pure Cesare Putignano, capogruppo di “Idea Varazze”, la lista civica che nel 2000 aveva portato al successo Ghigliazza, ha declinato l’incarico.
Difficile prevedere il futuro della giunta, oramai orfana di quattro elementi, dopo la destituzione iniziale di Giovanni Baglietto (Idv). Ghigliazza si è detto impegnato a portare a compimento il mandato, ma la crisi in Comune potrebbe essere imminente.
Un vero e proprio terremoto politico-amministrativo, insomma, a meno di dieci ore dal momento in cui l’assemblea di “Per Varazze” avrebbe scelto il nome del candidato da opporre allo schieramento del Pdl (con Udc e Rosa bianca), che ha già indicato il proprio leader in Giovanni “Johnny” Delfino. E alla luce di quanto accaduto, potrebbe essere proprio l’attuale vice sindaco, Alessandro Bozzano, a guidare il centro-sinistra o, meglio, il movimento “trasversale” inventato e guidato da Giovanni Busso, che è appunto presidente di “Per Varazze”.
La notizia della duplice e drastica decisione di Ghigliazza si è sparsa in un baleno. Lo stesso sindaco l’ha confermata. «Ho maturato il provvedimento- spiega- dopo una profonda riflessione e la convinzione che dai due miei collaboratori, negli ultimi periodi, non ottenevo la necessaria fiducia. Inoltre, ritengo che Giovanni Busso, dopo aver assunto un importante incarico al Consorzio di depurazione savonese e fondato l’associazione “Per Varazze”, che guida, abbia giustamente altre motivazioni. Porterò a termine il mio mandato con le persone che hanno dimostrato coerenza e concesso fiducia. Ho convocato il consiglio comunale per il giorno 22».
Ieri, sia Alessandro Bozzano sia Giovanni Busso hanno iniziato solertemente a sgombrare gli uffici. È li che sono stati raggiunti, quasi sorpresi dal fatto che la notizia fosse circolata con tanta veolcità. «Innanzi tutto- precisa Bozzano (S.I.)- non è esatto dire che sono stato destituito, dal momento che avevo rassegnato le dimissioni poco prima che il sindaco protocollasse la sua decisione. Non ho neppure accettato la notifica del provvedimento in quanto avevo già restituito deleghe e incarichi».
Porte aperte alla candidatura a sindaco del centro-sinistra?
«Non so, non dipende da me. Sarà l’assemblea di “Per Varazze” a decidere democraticamente questa sera (ieri per chi legge) chi sarà designato a rappresentare e gestire il futuro della città. Io sono pronto ad assumere un incarico tanto gratificante quanto oneroso».
Giovanni Busso, che sindaco lo è stato per ben tre volte, non commenta, ma osserva e polemizza. «Non intendo – dice – entrare nel merito delle scelte e delle motivazioni addotte dal sindaco. Ora, penso solo, e come sempre, al futuro di Varazze. Questa sera, in assemblea aperta, relazionerò con la mia consueta neutralità e obiettività, dimenticando quanto è successo. Sindaco e candidati saranno scelti prima dai cittadini, poi dai dirigenti e dagli iscritti a “Per Varazze”. A differenza di quanto avviene in altri schieramenti, i candidati non vengono imposti dai ministri, ma dalla gente».
Nel pomeriggio, come detto, ha rassegnato le dimissioni Giulio Alluto. All’origien del terromoto la scelta del candidato sindaco. Le avvisaglie di un possibile cambiamento di rotta, contro Ghigliazza, all’interno di “Per Varazze” si erano avvertite durante l’assemblea di martedì scorso. Così ora è probabile che gli aspiranti sindaci siano tre con Ghigliazza a capo di una lista civica.
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Da “Il Secolo XIX” del 17.04.2009 – «In giunta contrasti da almeno tre anni», le reazioni
VARAZZE. Non sono mancate reazioni, quasi incredule, all’inattesa decisione del sindaco Ghigliazza. Il terremoto politico a un solo mese dalle elezioni non era neppure ipotizzabile, almeno visto dall’ottica del cittadino comune. Invece, alcuni politici dicono di averlo intuito, dichiarato e ora confermano, come Giovanni Delfino, candidato del Pdl, e Mariarina Dagnino, della sinistra indipendente.
«Da almeno tre anni- ricorda l’ex candidato sindaco di “Libera Varazze”, nel 2000, Giovanni Delfino- l’opposizione ha denunciato evidenti contrasti all’interno della maggioranza, che si sono riflessi sull’attività amministrativa. La drastica scelta del sindaco è arrivata in ritardo. Da parte nostra, siamo pronti a governare Varazze, con il supporto dei cittadini di ogni categoria e decisi a non disperdere un solo euro impegnato nelle opere pubbliche».
A sinistra, Mariarina Dagnino, ex candidato sindaco di “Cittadini per Varazze” e consigliere comunale aggiunge. «Ad essere sinceri- dice- è dal primo giorno post elezioni che il nostro gruppo segnala l’asservimento dell’amministrazione ad interessi di potere, a scapito dei reali problemi della città. Alle prossime elezioni, Varazze dovrà porre davanti a tutto la questione morale».
Da “Il Giornalino di Varazze” del 17.04.2009 – Lunardon spiega strategia PD a Varazze
TRATTO DA WWW.SAVONANEWS.IT. VARAZZE: il segretario Lunardon spiega la strategia del Pd. Il caso politico di Varazze, dove il Partito Democratico sostiene e affianca una lista civica locale, e non il contrario come abitualmente avvenuto finora, rappresenta argomento di sorpresa, dibattito e critica da tutte le forze politiche.
L’analisi di quanto accaduto nella cittadina costiera che a giugno andrà al voto anche per le comunali, dopo il terremoto di cui Savona News ha dato ieri notizia, è esposta da Giovanni Lunardon, segretario provinciale del Pd. “Varazze è il caso più sotto i riflettori ma non è certamente l’unico. Il Pd ha deciso di sostenere le liste civiche composte da varie componenti politiche, anche senza precise identità partitiche, anche a Bergeggi, Pietra Ligure e Andora, tanto per citare alcuni esempi. Si tratta di condividere una serie di pluralità e indirizzi politici con candidati sindaci che possono essere anche indipendenti, quindi non tesserati con alcun partito o associati in movimenti”.
Ne caso esplicito di Varazze il Pd appoggia la lista “Per Varazze” coordinata dal già tre volte primo cittadino Giovanni Busso, ex Ds che non ha mai aderito al Pd.
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Da “La Stampa” del 17.04.2009 – Ghigliazza scarica Busso e Bozzano
Revoca delle deleghe e conseguenti dimissioni di tre assessori e rinuncia all’eventuale ricandidatura per le elezioni amministrative di giugno. Così si è sgretolata la giunta comunale di Varazze guidata dal sindaco Antonio Ghigliazza (Pd) che ieri ha ritirato gli incarichi all’assessore all’Urbanistica Giovanni Busso e al vicesindaco Alessandro Bozzano (Lavori pubblici e frazioni). Motivo scatenante: l’indirizzo di massima della lista civica «Per Varazze», fondata dallo stesso Busso e appoggiata ufficialmente dal Partito democratico, che punta su Bozzano (socialista) come successore di Ghigliazza, al suo primo mandato, quindi ricandidabile. Nel pomeriggio sono giunte le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Giulio Alluto (anche lui nella squadra di Busso), che afferma: «La reazione emotiva del sindaco ha dissipato ogni mio dubbio. Resto fedele alla lista “Per Varazze”, quindi esco dalla giunta».
Il primo cittadino motiva così la decisione: «Ho ritirato le deleghe a Busso perché molto impegnato nella composizione della sua lista, oltre ad essere nel direttivo del Consorzio di Depurazione di Savona. A Bozzano perché lui è troppo occupato nella sua campagna elettorale e da oltre un mese era assente dal lavoro di giunta – spiega Ghigliazza -. Sono stanco di giochetti e mi ritiro per questa tornata elettorale. A questo punto il candidato ideale del centrosinistra può essere solo Busso; è coerente e giusto che sia lui ad esporsi in prima persona senza un candidato occulto».
Il direttivo.
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