Varazze – Temporanea sospensione dell’iter per il recupero del retroporto
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 6 aprile 2009.
PonentevarazzinoNews
Temporanea sospensione dell’iter
per il recupero del retroporto
Costretti a chiedere una temporanea sospensione dell’iter burocratico per l’auspicato recupero urbano del retroporto, a completamento della generale riqualificazione di tutto il comparto del ponente cittadino, iniziata con la costruzione del porto turistico Marina di Varazze e che deve proseguire con la bonifica dei fatiscenti e fortemente inquinati siti industriali dismessi, in quanto le risposte date dagli Uffici Comunali, alle richieste formulate in sede di Conferenza Servizi Referente del 5 novembre 2008, dai loro colleghi della Regione Liguria, anziché risolvere pregressi disagi e problemi di viabilità veicolare e pedonale, a nostro parere, li complica ed esaspera a dismisura.
Gli uffici regionali, che hanno di fatto accolto e fatte proprie le nostre segnalazioni e richieste, inserendole come allegato al verbale della C.S.F. del 5.11.2008, chiedevano di rivedere il progetto carente appunto, tra le altre cose, per la viabilità veicolare e pedonale, in considerazione sia dell’attuale criticità, dovuta alla presenza del tracciato ferroviario che taglia in due il quartiere, con importanti barriere architettoniche che da decenni penalizzano turisti e residenti, sia all’elevato nuovo peso insediativo previsto dal progetto presentato, che prevede poco meno di duecento abitazioni, due piani di box interrati, attività commerciali e servizi vari.
Scoprire che la piazza XXIV Maggio, ingresso a Varazze per chi arriva in treno e da ponente, anziché essere resa parzialmente pedonale e abbellita per inserirla a pieno titolo nel circuito turistico cittadino, un anello che colleghi il lungomare con la darsena portuale, il retroporto riqualificato e lo storico “carruggio” interno che attraversa tutta la città, viene ulteriormente penalizzata dal traffico veicolare in uscita dai parcheggi inseriti sotto alla nuova piazza della stazione, sacrificando nel contempo anche quello pedonale, senza intervenire sulla pericolosità delle due strade (sarebbe più corretto definirle brutte rampe) che collegano il piazzale FS con l’Aurelia e l’Aurelia bis, non riteniamo sia giusto ed accettabile.
Riqualificare è necessario e nei nostri desideri; farlo ad ogni costo e sotto la pressione di ormai prossime scadenze elettorali, non riteniamo sia corretto nei confronti di tutte le parti interessate, compreso i privati proprietari dell’area denominata sub distretto T1c.
Abbiamo pertanto iniziato una serie di incontri e sopralluoghi di analisi e confronto con tutte le forze politiche locali e regionali disponibili, con l’unico dichiarato scopo di evitare che un svista, dettata dall’innegabile urgenza del momento, crei nuovi disagi e sofferenze per lunghi anni a venire, mortificando aspettative che risalgono a molti decenni addietro, da quando è stata spostata la stazione dal centro cittadino qui a San Nazario, che non vuole più essere isolato e dimenticato.
Ringraziamo i Consiglieri regionali Prof. Pietro Oliva e Dott. Matteo Marcenaro (il Dott. Angelo Barbero, oggi impossibilitato, interverrà prossimamente), i candidati varazzini per il PDL Prof. Giovanni Delfino, Gerolamo Carletto e Andrea Valle, che questa mattina hanno inaugurato il ciclo di sopralluoghi e confronti decisi a sostegno della nostra posizione. Grazie, per aver accettato, verificato e condiviso le istanze sollevate da questo sodalizio.
Il direttivo.
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