Preoccupa il piano casa che il Governo vuole varare

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Varazze, 15.03.2009.

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 Preoccupa il piano casa
che il Governo vuole varare

Siamo sempre in attesa di poter analizzare nella sostanza il piano casa che il Governo si appresta a varare, non appena avrà trovato un compromesso tra i suoi sostenitori. La decisione presa dal Presidente Berlusconi, in accordo con i più stretti collaboratori, ci preoccupa non poco, perché tratta un settore delicato, molto delicato; terreno di scontri e soprattutto di incontri di troppi interessi, da sempre oggetto di particolari attenzioni che hanno finito per sacrificare in modo sconsiderato il nostro “Bel Paese”.

Nell’attesa di reali informazioni segnaliamo, per chi vuole approfondire, alcune notizie di stampa e la presentazione del piano pubblicato su Governo Informa:

Da “GovernoInforma” del 10.03.2009 – Piano casa 

Presentazione

In dirittura d’arrivo il Piano casa. Dopo una trattativa con le regioni durata 7 mesi l’accordo che sblocca il piano straordinario di edilizia residenziale pubblica è stato firmato il 5 marzo scorso dal ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, e dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani. La conferenza Unificata Stato, regioni e comuni, nella riunione del 12 marzo scorso – ha dato il via libera al Piano.

”Abbiamo definito un accordo da 550 milioni di euro con le Regioni sul piano casa” ha dichiarato il ministro Fitto nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri del 6 marzo.

Il governo finanzierà il Piano inizialmente con 200 milioni e si impegnerà a reintegrare interamente il fondo fino ad arrivare ai 550 milioni di euro previsti.

Il Piano casa è previsto dall’art. 11 del decreto legge 112/08, convertito nella legge 133/08 (manovra finanziaria 2008). Con l’accordo firmato il 5 marzo, le Regioni si impegnano a sospendere i procedimenti di ricorso alla Corte Costituzionale scaturiti dopo l’entrata in vigore dell’art. 18 del decreto legge 185/08 che ha modificato in parte – restrigendo i poteri delle regioni – le disposizioni contenute nella manovra dell’estate scorsa. Nel contempo, il Governo si è impegnato a modificare tale norme.

Alle regioni, d’intesa con gli enti locali, spetta dunque il compito di elaborare, nel rispetto degli indirizzi generali fissati dallo Stato ed entro i finanziamenti assegnati, i programmi di edilizia residenziale.

”Sono pienamente soddisfatto dell’accordo raggiunto – ha commentato il ministro Fitto – che impegna consistenti risorse per affrontare l’emergenza di una tensione abitativa che colpisce molte famiglie che versano in condizioni di bisogno”.

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Da “La7.it” del 15 marzo 2009 – VENERDÌ IL PIANO CASA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI. IL GOVERNO PENSA AL DECRETO

Berlusconi: sarà una misura molto efficace in grado di far partire subito sessanta miliardi di lavoro.

Superate, a quanto pare, le resistenze dell’ alleata Lega, il piano casa del governo che secondo Berlusconi deve dare una scossa all’ edilizia sta per approdare .venerdì prossimo,  sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il provvedimento è pronto, ha assicurato oggi il premier, sarà “una misura molto efficace” in grado di far partire subito “sessanta miliardi di lavoro”.

Il testo sarà sottoposto all’ approvazione del consiglio dei ministri dopo un esame del Quirinale, martedì o mercoledì, per verificare il requisito di necessita e urgenza Gli effetti, ha assicurato il premier, “si vedranno non appena le Regioni produrranno i provvedimenti di loro spettanza, perché l’edilizia è una loro competenza”.

Video dichiarazione del Presidente Silvio Berlusconi

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Da “rainews24.rai.it” del 15.03.2009 – Dal piano-casa costruzione di 5.000 alloggi

Un milione di nuovi proprietari e cinquemila nuove case popolari. Questi sono alcuni degli obiettivi che l’esecutivo intende realizzare attraverso il piano casa da 550 milioni che avrà il via libera domani dalla Conferenza Unificata.

Gli alloggi popolari interessati dal piano casa dovrebbero essere 5.000, ma potrebbero salire a 6.000 le abitazioni interessate dal piano considerando anche interventi di ricostruzione. A riscattare l’immobile in cui vive potrebbe essere un milione di persone che oggi vive nelle case popolari.

Per quanto riguarda invece il piano casa che sarà approvato venerdì dal Consiglio dei ministri, dovrebbe essere contenuto in una legge quadro di circa 30 cartelle. Nel piano sarebbe prevista una semplificazione delle procedure per ristrutturare la casa che saranno sostituite da perizie giurate. Inoltre, gli edifici esistenti potranno ampliare fino al 20% le cubature, mentre per gli edifici di oltre 20 anni l’aumento potrà arrivare al 30%, per chi adotterà criteri di edilizia ecologica e risparmio energetico.

Infine il capitolo imposte: il contributo da versare subirà una sforbiciata del 20% che dovrebbe salire al 60% per le case destinate ad abitazione principale del proprietario o dei parenti, fino al terzo grado.

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 15 Mar 2009 alle 23:56 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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