Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 13.03.2009.
PonentevarazzinoNews
La verità di Giacobbe
sull’ampliamento
della centrale di vado
Il sindaco di Vado Ligure Carlo Giacobbe chiarisce la sua posizione sull’ampliamento della centrale Tirreno Power, che divide inspiegabilmente i politici e contrappone sindacati e cittadini, facendo leva su elementari esigenze, come ampiamente sperimentato in momenti bui, già vissuti in Liguria, che speravamo non si ripresentassero mai più.
Riportiamo le dichiarazioni del sindaco Giacobbe e pubblicate da “Il Secolo XIX Ed. Savona” di oggi:
“Vado. «L’Italia sta finendo un vicolo cieco per l’energia, ma posizioni come quella dell’ingegner Clavarino non fanno che renderlo ancora più stretto e buio». Dopo la presa di posizione di Andrea Clavarino, presidente di Assocarboni, in favore del progetto di potenziamento della centrale termoelettrica (alimentata a carbone) che Tirreno Power gestisce a Vado, il sindaco della cittadina, Carlo Giacobbe, respinge le “avances”.
«Non è vero che il potenziamento della centrale è un’occasione da non perdere – spiega Giacobbe – anzi sarebbe comunque una sconfitta per due motivi: aggiungerebbe una nuova fonte di impatto ambientale e perpetuerebbe la vita di impianti obsoleti, che proprio per questo sono inefficienti e producono un inquinamento che potrebbe essere evitato se a questi ultimi venissero applicate le nuove tecnologie.
Di fatto ci viene chiesto di sommare una nuova fonte di emissione a impianti che per ogni kilowatt di potenza emetterebbero, anche dopo gli interventi proposti da Tirreno Power, ossidi di zolfo pari a tre volte quelli emessi da gruppi moderni e un quantitativo doppio di ossidi di azoto e polveri sottili».
Tutto ciò senza contare l’aumento delle emissioni di anidride carbonica, che tutti gli orientamenti internazionali puntano a ridurre.
«Dopo quarant’anni di esercizio della centrale termoelettrica – prosegue il sindaco vadese – questo territorio ha diritto ad un progetto che sia di risanamento ambientale non marginale, ma sostanziale. Ed è ormai necessario imboccare la strada delle energie rinnovabili non come compensazione di un aumento delle fonti fossili, ma come fonte autonoma». G. V.”
Per approfondire:
Da “Il Secolo XIX” del 10 marzo 2009 – La Regione: no a più carbone nella centrale di Vado
Reazione positiva dei sindaci. Il consiglio regionale boccia l’ampliamento degli impianti di Tirreno Power. Il Pdl si dichiara invece favorevole. Si tratta comunque di un ordine del giorno che potrebbe non avere alcun valore pratico, visto che il nuovo gruppo elettrogeno a carbone ha già ottenuto il parere favorevole dalla commissione nazionale di valutazione ambientale
La Regione Liguria ha detto `no´ al potenziamento della centrale a carbone della Tirreno Power di Vado Ligure (Savona), nonostante il parere positivo della commissione per la valutazione di impatto ambientale nazionale (Via).
Un ordine del giorno approvato con i voti del centrosinistra (contrario il Pdl), impegna la giunta a tenere conto del parere della Via regionale che aveva invece bocciato l’ampliamento della centrale. L’impianto dovrebbe passare da una produzione di 1400 megawatt a 1860 mw con la realizzazione di un nuovo gruppo elettrogeno a carbone da 460 mw, da affiancare ai tre già in funzione. [Continua … ]
Il direttivo.
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