Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni“
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Varazze, 09.02.2009.
PonentevarazzinoNews
Il recupero urbano
del retroporto varazzino
in discussione nel Consiglio
della Regione Liguria di domani
I Consiglieri Regionali Dott. Matteo Marcenaro e Dott. Nicola Abbundo, hanno ripresentato al Presidente del Consiglio della Regione Liguria, Interrogazione con Risposta Immediata, per avere chiarimenti sulla procedura seguita dal Comune di Varazze, nell’approvazione delle varianti al PUC per il recupero del retroporto. Interpellanza già presentata nell’autunno dello scorso anno e ripresentata ad inizio 2009, come prevede la procedura, non essendo stata discussa nell’anno di competenza.
Domani, se l’Assessore all’Urbanistica Dr. Ruggeri, sarà presente e non sorgeranno imprevisti, sapremo con quale motivazione viene giustificato l’iter seguito dal Comune nell’istruire la complessa e discussa pratica, riguardante il recupero urbano di una zona che riteniamo molto delicata per l’impatto paesaggistico e ambientale, per la ricaduta economica e sociale, e soprattutto per il peso insediativo e le difficoltà di viabilità veicolare e pedonale.
Ci auguriamo che tecnici e politici sappiano recepire e pretendere il rispetto di basilari regole di buon governo ed amministrazione della cosa pubblica.
Riportiamo interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione appartenenti ai Moderati per il Popolo della Libertà , Dr. Matteo Marcenaro e Dr. Nicola Abbundo, dopo quella già presentata dal Consigliere di maggioranza Dr. Carlo Vasconi (vedere post “Interrogazione con richiesta di risposta scritta: progetto di water front Comune di Varazze“)
CONSIGLIO TREGIONALE DELLA LIGURIA – MODERATI PER IL P.D.L.
Genova 15 Gennaio 2009
Al Presidente – Del Consiglio Regionale – S E D E
Prot n° 01/09
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA IMMEDIATA
I sottoscritti Consiglieri regionali
PREMESSO che a seguito dell’approvazione del P.U.C. del Comune di Varazze(Piano Urbanistico Comunale) si prevede nel distretto T1 una predisposizione attuativa tramite P.U.O. (Piano Urbanistico Operativo);
CONSIDERATO che, da parte del Comune, al fine di attuare il P.U.C. è stato utilizzato uno studio urbanistico di inquadramento (S.U.I), il quale non risulta essere strumento contemplato da alcuna normativa regionale o statale vigente;
ATTESO che, secondo il Comune di Varazze, tale strumento è stato espressamente richiesto dalla Regione pur non indicando in quale atto e in base a quale norma;
RILEVATO ULTERIORMENTE che detto S.U.I e gli atti pianificatori conseguenti generano un forte incremento dei limiti di cubatura già previsti dal P.U.C.;
ATTESO DA ULTIMO che la finalità dello S.U.I. avrebbe dovuto essere quella di rendere coerenti gli interventi dei vari sub-distretti in cui è suddiviso il distretto T1 e ciò nondimeno si è proceduto con previsioni pianificatorie parziali o addirittura senza loro attuazione all’interno del distretto (T1 E);
Il Presidente della Giunta e l’Assessore competente al fine di conoscere:
_ se risponde al vero che lo S.U.I sia stato espressamente richiesto dalla Regione per l’attivazione del P.U.O nella zona T1 ed in caso affermativo, con quale documento e sulla base di quale normativa sia stata avanzata questa richiesta;
_ altresଠper sapere se l’attuazione tramite P.U.O possa costituirsi in variante rispetto alle originarie previsioni del P.U.C.; si chiede infine se l’attuazione parziale o addirittura non approvata e comunque differenziata nel tempo e nel contenuto della disciplina dei diversi sub-distretti del distretto T1 non configuri una violazione della procedura di variante attivata con lo S.U.I. – Matteo Marcenaro e Nicola Abbundo.
Il direttivo.
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