L’augurio che ogni persona incontrata possa dirci … ‘Sei tu Gesù!’

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Varazze, 16.12.2008.

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L’augurio che
ogni persona incontrata
possa dirci … “Sei tu Gesù!”

Un piccolo “dono”: una riflessione. L’augurio che ogni persona incontrata possa dirci … “Sei tu Gesù!”. Natale sarà  ogni giorno!

Auguri con tutto il cuore – Rosanna Iebole – Presidente della Federazione Ligure Exallieve/i FMA

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Sei tu Gesù?

Un gruppo di venditori furono invitati ad un Convegno. Tutti avevano promesso alle proprie famiglie che sarebbero arrivati in tempo per la cena il venerdଠsera.

Il convegno terminò un po’ più tardi del previsto, ed arrivarono in ritardo all’aeroporto.  Entrarono tutti con i loro biglietti e portafogli, correndo tra i corridoi dell’aeroporto.  All’improvviso, e senza volerlo, uno dei venditori inciampò in un banco che aveva un cesto di mele. Le mele caddero e si sparsero per terra. Senza trattenersi, né guardando indietro, i venditori continuarono a correre, e riuscirono a salire sull’aereo.

Tutti meno uno.

Quest’ultimo si trattenne, respirò a fondo, e sperimentò un sentimento di compassione per la padrona del banco di mele. Disse ai suoi amici di continuare senza di lui e chiese ad uno di loro che all’arrivo avvertisse sua moglie e le spiegasse che sarebbe arrivato con un altro volo un po’ più tardi, visto che non era sicuro di riuscire ad avvisarla in tempo.

Dopo tornò al Terminal e si trovò con tutte le mele sparse a terra. La sorpresa fu enorme, quando si rese conto che la padrona delle mele era una bambina cieca. La trovò piangendo, con grandi lacrime che scorrevano sulle sue guance. Toccava il pavimento, cercando, invano, di raccogliere le mele, mentre moltitudini di persone passavano senza fermarsi; senza che a nessuno importasse nulla dell’accaduto.

L’uomo inginocchiatosi con lei,  mise le mele nella cesta e l’aiutò a montare di nuovo il banco. Mentre lo faceva, si rese conto che molte, cadendo, si erano rovinate. Le prese e le mise nella cesta.

Quando terminò, tirò fuori il portafoglio e disse alla bambina: «Prendi, per favore, questi cento euro per il danno che abbiamo fatto. Tu stai bene?». Lei, sorridendo, annuଠcon la testa. Lui continuò dicendole: «Spero di non aver rovinato la tua giornata».

Il venditore cominciò ad allontanarsi e la bambina gridò: «Signore “¦».

Lui si fermò e si girò a guardare i suoi occhi ciechi.

Lei continuò: «Sei tu Gesù “¦?».

Lui si fermò immobile, girandosi un po’ di volte, prima di dirigersi per andare a prendere il volo, con questa domanda che gli bruciava e vibrava nell’anima: “Sei tu Gesù?”.

E a te, la gente, ti confonde con Gesù?
Perché è questo il nostro destino, non è cosà¬?

Sarebbe cosଠbello il mondo se tutti assomigliassimo
sempre cosଠtanto a Gesù al punto da
non riuscire più a notarne la differenza.

Cerchiamo allora, con tutte le nostre forze,
di assomigliare sempre più a Gesù,
in un mondo che è cieco davanti al suo Amore,
alla sua Vita e alla sua Grazia, per la nostra felicità  e
per quella del nostro prossimo.

Se decidiamo di conoscere Gesù,
dovremmo vivere e agire come Lui.
Vivere la sua Parola ogni giorno.

Tu sei la pupilla dei suoi occhi,
anche quando sei stato colpito per le cadute.

Lui ha lasciato tutto e ha preso te e me nel Calvario;
e ha pagato la nostra frutta rovinata.

Cominciamo a cercare di vivere come se già  valessimo
il prezzo che Lui ha pagato!
Cominciamo oggi!

CARO PADRE, DONACI IL TUO SANTO SPIRITO AFFINCHE’ CI AIUTI A IMITARE IL TUO FIGLIO GESU’. Amen.

Questo articolo è stato pubblicato il 16 Dic 2008 alle 22:21 ed è archiviato nelle categorie Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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