Trenette e mattoni – Il blog di Marco Preve su paesaggio e territorio ligure

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni“
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Varazze, 01.11.2008.

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Trenette e mattoni
Il blog di Marco Preve su
paesaggio e territorio ligure

Segnaliamo la recente nascita di un blog denominato “Trenette e mattoni”, Storie di cemento in Liguria di Marco Preve, voluto dal noto giornalista della redazione genovese del quotidiano La Repubblica, che insieme a Ferruccio Sansa ha scritto il libro inchiesta “Il partito del cemento”, sulla rinnovata voglia di cementificazione di una Liguria che deve registrare l’incapacità  dei suoi abitanti di reagire alla “calata di vecchi e nuovi famelici investitori-affaristi foresti”, che hanno trovato terreno fertile e pronto per la realizzazione dei loro progetti.

Del libro di denuncia e sensibilizzazione, che ha sollevato accesi dibattiti e numerose discussioni in tutta la regione e nel savonese in particolare, ne abbiamo già  parlato con i post “
Il Partito del Cemento in Liguria di Preve e Sansa in libreria“ eIl Partito del Cemento in omaggio a 100 personalità  savonesi“, seguiremo ora con attenzione questa nuova iniziativa dell’intraprendente giornalista, con il quale cercheremo di collaborare fornendogli sostegno per il successo dell’iniziativa che riteniamo utile e necessaria per cercare di contenere, arginando per quanto possibile, il giornaliero scempio del nostro territorio, che sembra non doversi mai arrestare.

Con la recente iniziativa di “CamminAmare Liguria 2008“ abbiamo potuto constatare di persona, con il contributo di locali testimonianze storiche, studi, carte e vecchie fotografie, come sia cambiata la nostra costa negli ultimi cinquant’anni. Ed ecco il lamento del “Camminatore” Riccardo Carnovalini levarsi alto e forte, affinché tutti i liguri di buona volontà  possano udirlo e non sentirsi avulsi dalla necessaria reazione e dall’indispensabile partecipazione:

“A vedere com’è ridotta buona parte del fronte mare della Liguria, sembrerebbe proprio che un rapporto millenario si sia spezzato; che i residenti – sono loro che ci interessano più che i turisti – non abbiano più nel paesaggio un prolungamento della loro casa ma tanti non-luoghi, spazi anonimi, senz’anima. Quale futuro se il paesaggio non è più riconoscibile, se il passato è stato annientato dal cemento, dai progetti di waterfront, dalla realizzazione di nuovi porticcioli turistici, dalla progressiva sottrazione degli spazi pubblici con il prevalente intento di far soldi?”

Citiamo alcune affermazioni pubblicate sulla rivista “Micromedia” nel lontano luglio 2006, ritenendole utili a confermare la validità  della decisione presa da Marco Preve:

LIGURIA, L’UNIONE FA IL CEMENTO – In Liguria migliaia di metri cubi di cemento rischiano di riscrivere il panorama della regione governata dal centro­sinistra, lasciando tracce devastanti pari forse solo alla “rapallizzazione” del dopoguerra. Una storia che dimostra quale sia il vero partito trasversale agli schieramenti: quello degli affari. Oggi la Liguria, domani l’Italia?”

Ed ancora “¦ Omississ “¦ “Proprio come racconta Fabio Fazio: «Sà¬, oggi noi viviamo un secondo dopoguerra. Ogni volta che torno nella mia Savona non posso fare a meno di notare il progressivo innalzarsi delle costruzioni. E non capisco… continua a sorprendermi che in tutti, istituzioni, imprenditori, ma anche negli stessi cittadini, l’ idea di modernità  debba per forza passare attraverso il costruire, l’edificare». Aggiunge: «Al di là  dei singoli progetti, che bisognerebbe conoscere nei dettagli, c’è una cosa che mi colpisce sempre: com’è possibile che tutti noi quando partiamo per le vacanze andiamo a cercare l’angolo isolato, incontaminato, l’hotel de charme… ma poi… poi nei luoghi dove viviamo riusciamo a realizzare l’esatto contrario?». E conclude: «Oggi è proprio come dopo la guerra. Come durante il boom. Ricordo che allora l’aspirazione della mia famiglia era quella di andare a vivere nelle palazzine nuove a ridosso del fiume. Comunque. La mentalità  era quella di costruire a ogni costo, a prescindere dalle ragioni, sociali e urbanistiche, per le quali lo si faceva».”

Riportiamo l’e-mail con il quale Marco Preve ha dato notizia della nascita del suo blog:

“Scusate l’intrusione, sono Marco Preve giornalista di repubblica della redazione di Genova. Mi presento perché scrivo questo messaggio ad un gruppo di persone con molte delle quali ho un rapporto di amicizia ormai pluriennale, ma con molti altri non ho invece mai avuto contatti diretti. Si tratta per lo più di una lista di persone che gestiscono siti internet, blog, newsletter che seguo abitualmente, alcuni da tempo, altri da quando mi sono stati segnalati. Ma tutti, periodicamente o con maggior frequenza, si sono interessati ai temi oggetto di questa mail.

Vengo al sodo.

Tra poche ore sulla pagina http://genova.repubblica.it, che è la sezione locale del sito di Repubblica, partirà  un mio blog: http://preve.blogautore.repubblica.it/. Il tema, anzi i temi, sono quelli che riguardano il nostro territorio, e in particolare un argomento di cui mi interesso da tempo, ovvero la cementificazione. Il blog servirà  a parlare di questo tema ma in realtà , spero, trascinerà  dietro di sé la discussione su politica e affari, su procedure amministrative incomprensibili ai più, sui comitati di cittadini che nella nostra regione si stanno moltiplicando.

Vorrei che si parlasse di paesaggio, ambiente, urbanistica che sono poi gli ingredienti essenziali della qualità  della nostra vita.

Non mi dilungo, penso che avrete capito.

Sono qui a chiedervi di dare un’occhiata al blog (si chiamerà  “Trenette e mattoni” e sarà  online da domani pomeriggio giovedଠ2 ottobre) e se ne avrete voglia, di partecipare. Mi piacerebbe creare una sorta di collegamento tra i vari blog e siti liguri, segnalarli, prendere spunto, ricevere solleciti, documenti, fotografie, video.

Sarà  anche uno strumento per allargare i confini dell’edizione ligure di Repubblica, quella cartacea intendo, che è concentrata solo sul capoluogo, e poter parlare di più, come molti ci chiedono, anche delle altre province. Bene, spero di avervi con me in questa piccola avventura.

A presto Marco Preve”

_^_^_^_

Da “preve.blogautore.repubblica.it“ (Post inaugurale del blog di Marco Preve) – Porticcioli?”¦ ma mi faccia il piacere – Salve. Come sta il vostro paesaggio?

“Dico quello che vedete davanti a voi tutti i giorni. Quello che vi trovate di fronte quando aprite la finestra del vostro appartamento in centro città  o in periferia, in riviera o in collina. Come sta  la spiaggia che frequentate fin da ragazzi, il prato dove in primavera portate i bambini, l’uliveto che vedete tutti i giorni passando in treno o in auto. Cos’è cambiato negli ultimi anni? Ci sono ancora i vostri punti di riferimento, oppure anche il vostro paesaggio è stato cancellato, deformato, trasformato dalla febbre del cemento.

E’ di questo che vorrei parlare in questo blog che parte oggi. Dello stato di salute del paesaggio e del territorio, che sono poi gli ingredienti principali della qualità  della nostra vita e che nella nostra regione sono minacciati, mai come prima d’ora, da un esercito di costruttori cui va il fondamentale sostegno della classe politica e degli affaristi.

Parliamone, se ne avete voglia, e visto  che sta per aprire a Genova il Salone Nautico quale miglior occasione per affrontare il tema dei porticcioli. Pardon, volevo dire dei mega porti turistici che fanno della Liguria la regione con più posti barca e quella che in quindici anni ha cementificato il 45% di superficie libera (Istat). Il valore più alto in assoluto in Italia. E i prossimi “porticcioli”, Ventimiglia ad esempio,saranno per imbarcazioni sempre più grandi, per tiger-woods-yacht2-pensare-in-grande.jpgyacht dalle dimensioni sempre più esagerate. Magari come questo che ho trovato on line.

E’ un fotomontaggio, ma secondo voi non è il sogno di qualcuno? Una portaerei con sopra un bel campo da golf. E un molo che parta da Genova e arrivi fino in Corsica.”

Il direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 01 Nov 2008 alle 16:15 ed è archiviato nelle categorie Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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