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Varazze, 25.10.2008.
PonentevarazzinoNews
La lucertola “˜Jesus Christ’
corre sull’acqua
Proponiamo a chi segue il nostro lavoro un video di “National Geographic Italia” sulla lucertola che vive nel Centro America, dalla particolare capacità di correre sull’acqua, tanto da meritarsi oltre al nome scientifico di “Basiliscus Plumifrons“ ed a quello più comune di “Basilisco piumato” (dal caratteristico aspetto e dalla vistosa cresta sul dorso nel maschio), anche quello di “lucertola di Gesù Cristo”.
Oltre al video proponiamo, per i più curiosi, l’articolo della rubrica scientifica del Corriere della Sera che, dopo aver indagato sulla sorprendente abilità accreditata alla lucertola tropicale, ci rivela il mistero svelto dopo studi ed osservazioni da due ricercatori americani.
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Dal “Corriere della Sera“ – La lucertola che corre sull’acqua di fatto cammina sulle bolle d’aria
Camminare sull’acqua e’ sempre stato considerato una prerogativa di esseri dotati di poteri sovrannaturali ma esiste un animaletto minuscolo che quotidianamente sfreccia sulle acque di stagni e laghi delle foreste tropicali. La lucertola basilisco (nella foto), infatti, si muove sull’acqua non già nuotando, ma bensଠcamminandovi sopra, o meglio calpestando la superficie dell’acqua con arte sopraffina, in modo tale da riuscire a ricavarne addirittura una spinta ascensionale. Il segreto della lucertola basilisco (Basiliscus Plumifrons) e’ sfuggito a lungo agli scienziati che pure erano armati delle necessarie equazioni della fisica matematica fin dal Settecento.
C’è voluto un accurato studio sperimentale svolto su di un campione di sette lucertole, catturate in Costa Rica e deportate negli Usa. Messe in una vaschetta mantenuta a temperature tropicali le lucertole basilisco sono state debitamente spaventate per poter osservare e filmare i loro scatti fulminei. Cosଠdue biologi dell’ateneo di Harvard, Jim Glasheen e Thomas McMahon, sono riusciti a carpire il loro segreto, e si sono affrettati a rivelarlo alla rivista Nature. Opportunamente filmate nei loro scatti improvvisi, le lucertole hanno rivelato uno straordinario sfruttamento delle leggi dell’idrodinamica.
In sostanza, le lucertole sbattono la superficie dell’acqua con le loro zampine, e lo fanno con una energia sufficiente a creare delle bolle d’ aria proprio sotto le loro sottili ma potenti estremità . In altri termini, con il loro rapido movimento di battuta, spingono dell’ aria verso il basso, creando una bolla nell’ acqua. Il gioco della pressione idrostatica e della resistenza dell’acqua permette alla lucertola di appoggiare la zampa per un tempo brevissimo ma sufficiente a darsi la spinta per il passo successivo (mentre la bolla scompare).
Di fatto, quindi, le lucertole basilisco sembra quasi che non appoggino le zampe sull’ acqua ma solo sulle bolle d’ aria per cui si potrebbe dire camminano sull’ aria. Ce la fanno perché pesano circa 90 grammi, e con i loro 50 centimetri di lunghezza, riescono a raggiungere velocità superiori ai 2 metri al secondo. Per poter sfruttare lo stesso meccanismo che consente alle lucertole di correre sull’acqua, un uomo di 80 chilogrammi dovrebbe scattare alla velocità di 30 metri al secondo, cioè una velocità al di là delle capacità umane. Inoltre, per colpire l’ acqua con la velocità necessaria, un uomo dovrebbe sviluppare una potenza 15 volte superiore a quella massima sprigionabile da un organismo umano quando e’ impegnato in una corsa in salita. Belloni Lanfranco.
Il direttivo.