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30 Settembre 2008

Il 21 e 22 novembre nascerà  a Varazze il nuovo Pdl ligure (Rinviato al 12 e 13 dicembre)

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Varazze, 30.09.2008.

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Il 21 e 22 novembre nascerà 
a Varazze il nuovo Pdl ligure
(Rinviato al 12 e 13 dicembre)

Parte da Varazze la nuova azione Pdl decisa l’8 settembre a casa del Ministro Claudio Scajola: «Gruppo unico in tutti gli enti locali liguri».

La convention organizzata per il 21 e 22 Novembre ha come scopo primario quello di mettere tutti d’accordo su ruoli, funzioni e posizioni all’interno della neo formazione di centrodestra, che insieme ai suoi alleati locali settentrionali e meridionali è risultata nettamente vincente alle ultime consultazioni elettorali nazionali.

Le  motivazioni che hanno fatto decidere ai vertici del Pdl ligure di tenere l’importante incontro qui a Varazze non le conosciamo, ma possiamo ipotizzare che anche loro hanno provato a dare risposta, come ha fatto il discusso uomo politico varazzino G.B. Busso, al quesito posto dai redattori di “Il Giornalino” e “Il Letimbro”:

“Come giudica la situazione politica varazzina degli ultimi 15/20 anni?
Alle ultime elezioni il centrodestra a Varazze ha preso oltre il 60% dei voti, mentre in comune dal 1994 il sindaco è di centrosinistra. Come si spiega?”

La risposta data dal Consigliere capogruppo di maggioranza possiamo leggerla sui due periodici sopra menzionati, mentre per quella del neo Pdl attendiamo con fiduciosa curiosità . Riportiamo l’articolo di “Il Giornale” che tratta la notizia con dovizia di particolari e considerazioni.

Da “Il Giornale“ del 30.09.2008 – Pierluigi Vinai alla ricerca dell’etica nel Pdl.

21 e 22 novembre. Due giorni, due date da segnare sul calendario per gli appassionati della politica, per i seguaci del pensiero popolare. A Varazze comincerà  a prendere forma la versione ligure del Popolo della libertà . Una due giorni con confronti tra gli eletti e la società  civile per dare una prima impronta a quello che sarà  il partito dei moderati.

Si sa, in politica c’è chi deve calarsi nel ruolo di protagonista. Una parte spesso scomoda ma qualcuno questo sporco lavoro, lo deve pur fare. Cosଠtra i dirigenti di partito che animeranno il dibattito ci sarà  anche Pierluigi Vinai, vicepresidente della Fondazione Carige e membro del coordinamento cittadino di Forza Italia, a cui spetta uno dei compiti più ingrati: quello di mettere tutti d’accordo sulle radici etiche, storiche e culturali del nuovo partito, «è chiaro che non sarò io a dare le linee guida, a scegliere da dove nasce il Popolo della libertà  – puntualizza Vinai -. Farò riferimento alla Carta dei valori».

Di cosa si tratta? Non sarà  mica una nuova specie di carta di credito?

«No, la carta dei valori è qualcosa di serio: è il nostro progetto politico. Per chi volesse scoprirla basta andare su internet sul sito di Forza Italia. Tutto si riassume nella prima pagina. “I valori nei quali ci riconosciamo sono in specie quelli condivisi dalla grande famiglia politica del Partito Popolare Europeo”. Ecco, chi avesse pensato che il Pdl possa diventare un partito di destra o un partito liberale di massa può trarre le proprie conseguenze».

A Varazze guiderà  proprio l’area tematica sulla Carta dei valori. Cosa dirà  ai suoi interlocutori?

«Che abbiamo un progetto etico. Dico una frase che può sembrare banale e ovvia ma è una banalità  fondante: la politica deve essere fatta al servizio del cittadino. Al centro mettiamo la persona».

Ovvietà  assoluta, si sa che la politica non funziona cosà¬.

«Noi dobbiamo rivoluzionare questa visione. La politica va fatta non pensando al mio interesse ma a quello del sistema, il sistema mi impone di dedicarmi al Governo e di farlo senza eccessiva ambizione, senza falsa modestia ma con dignità  consapevole e senza paura di sporcarsi le mani. In una parola lo definirei “decisionismo”, si cammina su un crinale e capita di poter mettere il piede in fallo ma se si assumono delle responsabilità  bisogna saper correre certi rischi».

Sarà  ma non è che questo modello sia mai stato seguito. Penso a Genova, alla nostra regione. Quali sono stati gli esempi da seguire?

«In questa città  c’è pieno di persone che hanno gestito il potere con trasparenza di facciata più che di sostanza. C’è chi ha ottenuto tutto dalla politica. Quelli che hanno avuto le loro occasioni, non le hanno sapute sfruttare per la loro capacità  ma sono stati ripescati dal sistema. Verso certe persone provo solo uno spirito di pietà , ma mai di rivalsa».

Forza Italia non è certo stato un prototipo da seguire per organizzazione e coerenza degli eletti in molte scelte. Non è che il Pdl rischi di portarsi dietro le contraddizioni forziste?

«La nostra fortuna in Liguria è di avere un certo Claudio Scajola, non perché sia un uomo di potere ma per la sua capacità  di azione: ha saputo creare un sistema di coinvolgimento imprescindibile per realizzare il Popolo della libertà  in Liguria. C’è un leader ma abbiamo anche l’intelligenza. à‰ vero ci sono stati troppi personalismi, ci vogliono regole e rispetto. Ognuno deve stare al proprio posto e non utilizzare il proprio ruolo per fini personali».

La difficoltà  sta anche nel mettere insieme anime diverse, un po’ come Forza Italia nel ’94.

«Se ognuna delle componenti confluisce nel partito unico e quindi si scioglie non possono esserci forse, se o ma. Il sistema di regole è dato a livello nazionale. L’importante è ricordare che non siamo un insieme di individui ma una squadra».

à‰ cosଠconvinto che, anche per la scelta dei nuovi coordinatori, possa essere un passaggio cosଠindolore?

«Deve essere cosà¬. Il Pd è l’esempio eclatante che non si possono fare le cose a tavolino, la pianificazione è assurda. Discutiamo di tutto, con i nostri leader, donne e uomini, giovani e anziani. Abbiamo tante persone di buona capacità . Proprio qualche giorno fa ho regalato a mia moglie un elettrodomestico, un ottimo miscelatore che cucina da solo. Però bisogna saper scegliere gli ingredienti giusti».”

Fonte: PdL Savona

Il direttivo.

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1 commento »

  1. Da “Il Vostro Giornale” del 27.10.2008 – Varazze, slittano gli Stati Generali del Pdl

    Varazze. Slitteranno al 12 e 13 dicembre gli Stati Generali del Popolo delle Libertà, previsti a Varazze il 21 e 22 novembre. A causare lo spostamento di data è stata la convocazione a Roma del consiglio nazionale di Forza Italia, che determinerà formalmente l’adesione del partito di Silvio Berlusconi al nuovo soggetto politico.

    Invariato il programma degli Stati Generali, che vedranno anche la partecipazione del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola.

    Commento by Comitato Ponente Varazzino — 27 Ottobre 2008 @ 16:46

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