Varazze – Tante domande e poche risposte al dibattito sulla gestione dei rifiuti di San Nazario

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Varazze, 05.09.2008.                                   Home page

4-settembre-2008.jpgTante domande e poche risposteal dibattito sulla gestione dei rifiutidi San Nazario

Le domande da sottoporre all’attenzione dei relatori dell’incontro dibattito sulla gestione dei rifiuti, tenutosi giovedଠsera a San Nazario, pervenute tramite e-mail o con altri mezzi alla segreteria di questo sodalizio, sono state veramente tante, articolate e complesse, tanto da indurci a decidere di raggrupparle, sintetizzarle e segnalarle ai Signori Politici, Tecnici e Ambientalisti invitati al seminario, anche se superavano le tre inizialmente stabilite.

Assolutamente impossibile, per i pur volenterosi e preparati esperti presenti, poter dare una esauriente risposta a tutte le domande anticipate, nei 10 o 15 minuti loro concessi per relazionarci sullo specifico argomento con ognuno concordato. Inoltre i cittadini presenti all’incontro, desiderosi di porre domande e quesiti, ci hanno letteralmente costretti a non consentire la replica dei relatori agli interventi dei colleghi, per passare subito alla fase successiva del programma, iniziando con le domande e il pubblico dibattito.

San Nazario 4.09.08 - Dibattito sulla gestione dei rifiuti in LiguriaLo scopo di queste serate è quello di sensibilizzare e coinvolgere, quante più persone possibile, al problema che esiste nel nostro paese nella gestione dei rifiuti che produciamo sempre più in abbondanza, rischiando di creare seri inconvenienti al territorio che occupiamo. Se riusciamo a ottenere una cosଠsignificativa partecipazione, tanto da non riuscire a dare risposta a tutti i quesiti prima pervenuti, e neanche a quelli fatti nella stessa serata, ci scusiamo certamente con chi è rimasto deluso è ha voluto segnalarcelo, ma siamo soddisfatti di aver sollecitato l’interesse di tanti nostri concittadini, di politici e tecnici delle istituzioni, che hanno risposto positivamente all’invito di collaborazione loro rivolto.

Forse potevamo dare spazio a più persone, se quelle che sono riuscite a prendere la parola avessero fatto domande meno complesse o troppo mirate a particolari finalità , come ci hanno fatto rilevare alcuni intervenuti; ma quando la discussione diventa animata e i cuori si appassionano, non è facile mantenere programmi e scalette stabilite, tra l’altro per persone come noi volenterose quanto volete, ma non esperti e navigati come taluni personaggi politici presenti, che hanno sicuramente vivacizzato la discussione ponendo quesiti seri, che meritano di essere approfonditi e necessitano di pubbliche risposte.

Proponiamo alcune delle domande che non hanno avuto esauriente risposta, per le quali ci impegniamo a farlo dalle nostre pagine on line, oppure in prossimi pubblici incontri:

  • A cosa servono gli ATO se non prendono decisioni e cosa fanno i loro dipendenti?
  •  Come parteciperanno i comuni che negli anni passati hanno conferito i loro rifiuti alla storica discarica varazzina esaurita, che oggi necessita di ingenti disponibilità  finanziarie per essere bonificata?
  • Come mai abbiamo aspettato lo scadere dei termini per intervenire nella bonifica della discarica storica, dovendo cosଠfare tutto di corsa e affidare i lavori direttamente all’attuale gestore privato, anziché seguire il normale iter previsto per l’assegnazione di pubblici lavori?
  • Viene accantonata una parte delle entrate finanziarie della discarica per i lavori di bonifica futuri, per quelli che si renderanno necessari per alcuni decenni dopo la definitiva chiusura, o lasciamo che il problema lo risolvano gli amministratori del momento?
  • Se fare il porta a porta è solo un problema di soldi, è bene dirlo chiaramente ai cittadini e non imbottire loro la testa con paroloni come: ecosostenibile, biodiversità , sostenibilità  ambientale, certificazioni e tanto altro. Iniziamo a fare la nostra parte e decidiamo di partire con il porta a porta al più presto.
  • Perché non vogliamo prendere in considerazione sistemi e metodi diversi di gestione dei rifiuti, facendo un discorso a parte per l’umido e il biodegradabile, mentre lasciare  l’indifferenziata per tutto il resto, da selezionare in piattaforme appositamente progettate, come viene fatto nello stato di Israele?
  • Il CDR (Combustibile Derivato dai Rifiuti) che dovremo prima o poi deciderci di produrre anche in Provincia di Savona, e non solo in quella di La Spezia (non offendiamoci quando sentiamo dire che la Liguria e tra le ultime Regioni d’Italia, in fatto di corretta gestione dei rifiuti!), con le nuove tecnologie già  disponibili, e con quelle allo studio ancora meglio, può essere bruciato nelle centrali elettriche e cementifici al posto del carbone; ma perché ci ostiniamo a non decidere e ricorrere a studi di fattibilità  a ripetizione, come se non costassero niente? Egregi Signori Politici, la vogliamo smettere di girare intorno al problema e a continuare a vanificare progetti fatti da abili tecnici della pubblica amministrazione? Volete decidervi a decidere e fare finalmente gli interessi di chi vi ha eletto?
  • Sarebbe necessario adottare provvedimenti punitivi nei confronti di chi inquina e sporca il suolo pubblico con sanzioni esemplari, agendo contemporaneamente con campagne di sensibilizzazione a tutti i livelli, iniziando dai dipendenti pubblici, scuole, ecc “¦, altrimenti non risolviamo il problema. Saremo capaci di prendere una decisione in tal senso, applicarla e farla rispettare?
  • In città  turistiche come Varazze occorre fare leva sugli operatori turistici: albergatori, stabilimenti balneari, ristoratori, minimarket, supermercati ed esercenti commerciali in genere, per promuovere la raccolta differenziata e sensibilizzare i turisti sulla necessità  di tenere la città  pulita e rispettare costa, spiaggia e mare. Proviamoci, con una azione a tappeto, serrata e costante, fino ad ottenere la collaborazione di tutti. Non accettiamo le solite scuse; il turista proviene da paesi e città  che a volte in fatto di corretta gestione dei rifiuti sono molto più avanti di noi. Da loro differenziano e come .. , perché non dovrebbero farlo quando sono in vacanza qui da noi? Con la collaborazione degli operatori turistici e delle forze dell’ordine potremmo acquisire meriti e vantaggi ai fini della promozione turistica, oltre che risultati ambientali derivanti da una città  pulita e ordinata.
  • L’informazione è tutto; se non fate sapere e spiegate a noi cittadini come stanno realmente le cose e le iniziative che intendete prendere, voi politici, tecnici della pubblica amministrazione e responsabili delle associazioni ambientaliste, avete fallito nell’impegno assunto accettando la nomina o l’assunzione. Senza informazione viene meno la stima e l’interesse, subentrano forme di difesa individuale (le peggiori) e di piccoli gruppi, che quando va bene si appassionano a problemi locali, il più delle volte a nulla di effettivamente realizzabile, sempre creando ulteriore confusione e incertezza in aggiunta a quella istituzionale, che sembra voluta ad arte per tenerci lontani dalle stanze del potere, dove tutto si decide e si concorda tra pochi a discapito di molti. Quando vi renderete conto della situazione e correrete ai ripari, forse riusciremo a trovare una soluzione al problema della gestione dei rifiuti, e al costante disinteresse dei cittadini per quanto succede intorno a loro. Informate, fate convegni e scendete nelle piazze a parlare con noi senza stancarvi e senza stancarci con mezze verità  o ancora peggio con fiumi di vuote parole.

Questo post sarà  inviato ai Sigg. Relatori che erano presenti al dibattito di San Nazario del 4 settembre, a quelli che sono intervenuti al primo incontro del 5 giugno, ai Presidenti della Giunta della Regione Liguria e Provincia di Savona ed a tutti i Politici che riusciamo ad individuare e contattare, affinché ne prendano visione e possano darci delle risposte chiare e sufficientemente articolate, consentendoci cosଠdi mantenere l’impegno assunto con quanti sono venuti alle due riunioni, e di dare soddisfazione ai tanti che ci hanno scritto e partecipano alla discussione aperta on line.

Ringraziamo tutti per la collaborazione e l’interesse accordato all’iniziativa che stiamo portando avanti ormai da tempo e che siamo convinti riusciremo tutti insieme a dargli soddisfacente soluzione; vorremmo però avvenisse in tempi brevi e non più quelli biblici che ci stiamo abituando ad ritenere inevitabili. La Liguria non può essere da meno delle Regioni virtuose a noi vicine, è inaccettabile e non possiamo fare finta di niente! Continueremo ad interessarci, a parlarne e tenervi informati. Seguiteci non stancatevi!

Questo articolo è stato pubblicato il 06 Set 2008 alle 09:26 ed è archiviato nelle categorie - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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