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26 Agosto 2008

Ponente Varazzino e il dimissionario Assessore G.B. Busso

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni“
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Varazze, 25.08.2008.

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PonentevarazzinoNews

Ponente Varazzino
e il dimissionario
Assessore G.B. Busso

Sono ormai mesi che questo direttivo non dialoga con il Consigliere G.B. Busso, giusto appunto da quando abbiamo capito che il suo impegno nel voler realizzare l’intervento di recupero del ponente cittadino era talmente avanti, da non poter più accettare le nostre richieste di modifiche al progetto concordato con i privati proprietari delle aree interessate.

La reazione da lui avuta, dopo la scesa in campo dei tecnici della Regione Liguria, inviati dal Presidente Ing. Claudio Burlando, ci ha tolto ogni speranza di poter ottenere interesse e considerazione con il normale confronto. Abbiamo pertanto attuato altre forme di sensibilizzazione, per riuscire a far comprendere la validità  delle richieste avanzate, interrompendo ogni rapporto con chi secondo noi non solo le aveva respinte, ma ci aveva anche strapazzato, come sa fare molto bene.

Tutto questo però non ha mai fatto venire meno in noi la considerazione per un uomo ed un politico varazzino, che ha saputo concretizzare alcune importanti opere di recupero urbano e ammodernamento che aspettavano da anni. Potevano sicuramente essere fatte meglio; noi per primi non ci siamo risparmiati nel dirlo a lui e ai suoi colleghi tutti, di giunta e d’opposizione.

L’Assessore Busso non deve essere lasciato solo“; è scritto e pubblicato on line, come ogni altra nostra affermazione ed iniziativa, ferma e coerente fin dall’inizio.

L’interesse che anima il nostro impegno sociale non è quello di difendere uomini politici, ma vedere il ponente riqualificato nel miglior modo possibile, con i Cantieri Baglietto recuperati ed avviati a nuovi importanti successi produttivi, il campo sportivo e la viabilità  per la stazione e piazza XXIV Maggio sistemati, San Nazario collegato al centro cittadino senza interruzione e penalizzazioni, e la realizzazione di altre iniziative intraprese.

Le dimissioni dell’assessore Busso riteniamo complichino ulteriormente il già  fin troppo ingarbugliato e compromesso progetto, denominato Distretto T1.

Non sarà  facile, per chiunque dovrà  cimentarsi, riprendere le fila di un recupero urbano che coinvolge più proprietà  private e con interessi diversi, senza rischiare di compromettere per sempre un intervento complessivo della zona, cosଠtenacemente cercato ed a suo tempo richiesto anche dalla Regione Liguria.

Prima come Sindaco e dopo in qualità  di Assessore G.B. Busso c’era quasi riuscito, occorreva solo apportare le necessarie modifiche e qualche compromesso: grattacielo, box interrati, improbabile hotel a cinque stelle da scommessa, sistemazione viabilità  non considerata, barriere architettoniche e piazza XXIV Maggio. Contrastanti interessi e deplorevoli quanto colpevoli arroccamenti su posizioni indifendibili, non l’hanno permesso.

Stiano tranquilli i malpensanti; non scenderemo in piazza con cartelli a difesa di nessun politico, se proprio dobbiamo farlo, sarà  a difesa dei nostri ideali di libertà  di espressione e per sostenere le rivendicazioni avanzate a favore di San Nazario e della città .

Tranquillizziamo invece quanti confidano nell’impegno sociale che ci ha finora contraddistinto; continueremo a seguire l’iter della pratica di recupero urbano del ponente e tutte le altre problematiche analizzate, ancora in attesa di soluzione, e vi terremo informati sia on line che nelle periodiche riunioni.

Riportiamo, per chi vuole approfondire, quanto pubblicato da “Il Secolo XIX” e da “Uomini Liberi”, per dare spazio a chi la pensa in modo diverso, come noi usiamo sempre fare. Ci sarebbe in verità  anche il pensiero on line sul recupero del retroporto di un amico varazzino di Grillo, ma non lo riportiamo perché contiene colorite espressioni che ci rifiutiamo di divulgare, chi vuole può accedere direttamente, cliccando QUI.

Da “Il Secolo XIX“ –  DOPO LE DIMISSIONI dell’ex sindaco Giovanni Busso, il rimpasto in giunta comincia con l’ingresso del giovane Tomaso Pronsati, 25 anni, esponente del Partito democratico, già  consigliere delegato.

Il sindaco, Antonio Ghigliazza, ha modificato la delega consigliare alle politiche giovanili in assessorato.

Restano da assegnare gli scottanti incarichi a urbanistica e edilizia privata, quelli retti da Busso. L’edilizia era stata tolta a Giovanni Baglietto (Idv) soltanto pochi mesi fa.

«Sono grato al sindaco per la fiducia accordatami – commenta Pronsati – la sua scelta costituisce anche un premio al partito, impegnato a portare a termine i programmi prefissi nel 2004.

Per quanto mi riguarda, spero di poter impostare iniziative a favore della gioventù come ho fatto in questi primi anni di esperienza amministrativa».

Intanto, si attende che Ghigliazza riveda l’organigramma dell’esecutivo. Urbanistica e edilizia privata potrebbero essere assunte dal primo cittadino o divise con il suo vice, Alessandro Bozzano. Movimenti in vista anche per altri assessorati.

Intanto, la volata pre-elettorale sembra partita.

Non certo con le dimissioni di Busso («si fa tutto negli ultimi tre mesi – dice il tre volte sindaco – chi scatta oggi non arriva neppure ai duecento metri») ma da una fitta serie di contatti fra tutti i big locali della politica.

La recente costituzione della “Rosa bianca”, che annovera un ex sindaco, G.B. Parodi, un ex assessore, Giuseppe Torelli, l’ex segretario del partito popolare, Adriano Barabino, e altri personaggi, ha aperto uno scenario imprevisto.

Il gruppo di centro spera di proporsi come protagonista in una tornata che riserverà  certamente colpi di scena.

Il movimento culturale “Per Varazze” di Giovanni Busso, infine, muove i suoi primi passi. E promette di andare parecchio lontano. A. Reg.”

Da “Uomini Liberi“ alcune immagini e collegamento a pdf con articolo di “Il Letimbro“ dello scorso autunno.

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Il direttivo.

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