Raccolta boom di plastica e vetro
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni“
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Varazze, 14.08.2008.
PonentevarazzinoNews
Raccolta boom di plastica e vetro
In alcune città italiane la raccolta differenziata di plastica e vetro ha raggiunto quantitativi talmente elevati, da mettere in difficoltà le aziende incaricate del ritiro, stoccaggio e trattamento. Abbiamo letto che i responsabili hanno deciso di aumentare il numero dei cassonetti e potenziare l’intero sevizio di gestione e riciclo, per non vanificare il responsabile comportamento dei cittadini.
Il paradosso di quanto successo è che se si continua a produrre sempre più rifiuti, come successo in questi ultimi anni, e si pratica una corretta gestione differenziata, quella che da più parti si continua a chiedere, senza agire contemporaneamente sulla diminuzione della quantità prodotta, rischiamo di non sapere più dove mettere il materiale riciclato.
Parlare di raddoppiare o addirittura triplicare il numero dei termovalorizzatori, oppure altri sistemi meno inquinanti, oggi allo studio, per sbarazzarsi dei nostri rifiuti, senza aprire nuove costose discariche, è contrario alle aspettative dei cittadini più attenti ai problemi collegati all’inquinamento e alla salute, ma anche decisamente troppo oneroso e con problemi costituiti dai pericolosi residui da stoccare.
La soluzione deve essere cercata a monte, rivedendo l’errato approccio instaurato nel tempo con gli imballaggi dei nostri quotidiani acquisti. Associazioni di settore, studiosi, ricercatori e politici iniziano a rendersi conto che occorre prenderne coscienza e adottare appropriate strategie.
Il futuro si gioca tutto sulla capacità politica e sociale di modificare il nostro poco lungimirante modo di rapportarci con il moderno e sfrenato consumismo : dobbiamo usare meno imballaggi in assoluto, evitarli quando possibile, semplificarli, renderli riciclabili, agevolare la vendita di prodotti sfusi, l’uso del vuoto a rendere o riutilizzabile, ecc “¦
Svilupperemo l’interessante discussione in prossimi post, escludendo però da subito di arrivare a consigliare strategie tipo quella messa in atto da uno store di Berlino, appartenente alla storica catena di prodotti di bellezza Lush, dove alcune commesse hanno servito i clienti con addosso il solo grembiule, per promuovere la campagna per la riduzione degli imballaggi dei prodotti messi in vendita (vedere foto allegate).
Berlino, commesse ecologiche, sotto il grembiule: niente
Il direttivo.
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