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18 Luglio 2008

Varazze – Domenica alle 9.30 circa a Baia del Corvo riceveremo Elisa e Riccardo di CamminAmare Liguria 2008

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Varazze, 18.07.2008.

elisa-nicolini-camminamare-liguria-2008.jpgPonentevarazzinoNews

Domenica alle 9.30 circa
a Baia del Corvo
riceveremo Elisa e Riccardo di
CamminAmare Liguria 2008

Ci siamo, i “Camminatori” Elisa Nicoli e Riccardo Carnovalini protagonisti di “CamminAmare Liguria 2008“, domenica alle 9.30 circa giungeranno alla Baia del Corvo (Lungomare Europa), dove ci siamo dati appuntamento per percorrere insieme, passo dopo passo lentamente, il tratto di costa varazzino.

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Saranno certamente tante le cose belle da fare notare ai nostri ospiti, che riprenderanno con la cinepresa di Elisa e la macchina fotografica di Riccardo, per il documentario i CD e il libro che testimonieranno l’attuale situazione della costa ligure. Ci saranno anche cose meno belle che incontreremo lungo il cammino, che dalla Baia del Corvo ci porterà  a La Mola e poi oltre fino a Punta Aspera; ne prenderemo noi e loro atto, impegnandoci con maggiore determinazione, perché la situazione migliori e la città  sia sempre più bella ed accogliente.

“Noi viviamo in mezzo ai nostri nemici”, scriveva Mario Soldati in Amate sponde, il libro del viaggio di 4000 chilometri a piedi lungo le coste italiane di Riccardo e Cristina Carnovalini. Era il 1985, dalla sua Tellaro Mario Soldati invitava a puntare i piedi, “a impedire che sotto i nostri piedi la terra scivoli nel fango dell’avvenire”. Chi ha occhi per vedere e testa per pensare ha visto negli ultimi decenni, giorno dopo giorno, disfarsi un paesaggio che era sublime e che, per lunghi tratti, è diventato angosciante.

Soldati si chiedeva: “Siamo ancora in grado di impedire che si compia il delitto? Penso di si. Ma alla condizione che ciascuno di noi, ciascuno di noi che ancora crede, sacrifichi qualcosa di se per questa fede”.

“¦ Costruiamo insieme il cammino, puntiamo i piedi insieme e soprattutto usiamoli, i piedi, per impedire che i pochi chilometri di litorale ancora liberi, non privatizzati, dragati, scavati, costruiti, cementificati, inquinati, rimangano a disposizione della natura e di tutti noi, che ragioniamo coi piedi “¦”

Invitiamo tutti i varazzini, visitatori e turisti, ad unirsi a noi in questa lenta camminata, che vuole essere un modo diverso di rapportarsi con la natura che ci circonda, e troppo spesso ignoriamo, trascuriamo se non addirittura maltrattiamo.

Firmato: il direttivo.

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