Varazze – Il Crocefisso della Confraternita di San Bartolomeo sull’altare a Savona in onore del Papa
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Varazze, 14.05.2008.
PonentevarazzinoNews
Il Crocefisso
della Confraternita di San Bartolomeo
sull’altare a Savona in onore del Papa
Fervono i preparativi per accogliere degnamente il successore di San Pietro, il Pontefice di Santa Romana Chiesa, Papa Benedetto XVI, in visita pastorale a Savona sabato pomeriggio17 maggio 2008, come da programma pubblicato con nostra news “Savona – Il Papa lascerà al Santuario la “˜Rosa d’Oro’.“ Quello che non avevamo detto è che sull’altare, in cima al palco-presbiterio in piazza del Popolo, sarà collocata la più maestosa e pesante croce processionale dell’intera diocesi, quella dell’Oratorio della Confraternita di San Bartolomeo di Varazze.
Grande emozione e motivo di orgoglio per i componenti della Confraternita di San Bartolomeo e per la comunità varazzina tutta.
Altra notizia che merita di essere posta in risalto: il Papa terrà tra le mani, nella solenne celebrazione savonese, Il calice di proprietà delle Opere Sociali, recentemente sottoposto ad un intervento di restauro, che il suo predecessore Pio VII usò per la messa al Santuario nell’incoronazione della statua della Vergine, nel lontano 1815.
L’esclusiva e prestigiosa onorificenza vaticana, la “Rosa d’Oro” che ,come abbiamo già comunicato, Il Papa donerà al Santuario di Savona sarà lasciata anche a quello genovese di Nostra Signora della Guardia, dove giungerà la sera di sabato dopo la visita privata alle stanze del Vescovado che ospitarono Papa Pio VII, esule a Savona durante la dominazione Napoleonica.
Riportiamo una breve descrizione delle magnifiche ed artistiche Croci della Confraternita di San Bartolomeo. Fonte sito “ Oratorio di San Bartolomeo“, che vi consigliamo di visitare online ed anche di persona; merita “¦ :
“Tra le opere d’arte della Confraternita sono da annoverare quattro splendidi Crocifissi. Il più pregevole è un Crocefisso, la cui immagine risalente al 1600 è opera dello scultore G.B. Bissoni. Il Crocefisso che rappresenta la Confraternita, di scultore ignoto, è opera del XIX secolo. L’immagine del Cristo è in legno di tiglio francese, la croce “Nera”, rifasciata in lamine d’argento, è completata dai “canti” cesellati in argento e metallo prezioso.
Il Crocefisso processionale “Grande”, realizzato nel 1984 da Arno Moroder di Ortisei, porta un’immagine in legno di cirmolo alta 1,60 metri. La croce, ricoperta di lamine d’argento ed oro, è completata dai “canti” in legno anch’essi ricoperti con lamine d’argento ed oro. Infine abbiamo il Crocefisso più piccolo per i ragazzi, immagine scolpita dallo scultore dilettante varazzino Agostino Vassallo.”
Breve cenno storico sulla “Rosa d’Oro“, da “paparatzinger-blog“:
“Prestigiosa onorificenza vaticana che viene concessa solo in rare occasioni. In Italia solo il Santuario di Loreto può fregiarsene, dal 17 e 18 maggio anche il Santuario savonese – uno dei più antichi d’Italia – e quello genovese della Guardia avranno la “rosa”.
La tradizione della “rosa d’oro” risale all’XI secolo, quando i pontefici offrivano a re e principi una rosa d’oro. Fabbricata da orafi esperti e composta di oro di alta qualità , molto spesso la rosa – sostengono gli storici – veniva poi fusa dai sovrani per ricavarne denaro. Il gesto di omaggio del papa ai sovrani è andato scomparendo negli ultimi anni: in Italia fu la regina Elena a ricevere la rosa nel 1937 nella basilica di san Pietro.
L’ultima testa coronata che l’ha ricevuto è stata Charlotte, granduchessa di Lussemburgo, nel 1956. Nel frattempo, i Pontefici hanno cambiato il destinatario di questo gesto di onore e ossequio, omaggiando i santuari cattolici in diverse parti del mondo.”
Firmato: il direttivo.
Da “Il Vostro Giornale” del 16.05.2008:
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