Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 24.04.2008.
PonentevarazzinoNews
Nuovo svincolo per l’Aurelia
all’altezza della Capitaneria
di Savona
L’argomento è sicuramente di quelli che interessano anche noi che abitiamo a Varazze, l’abbiamo già trattato in più occasioni, invitando alle nostre discussioni e dibattiti persone esperte ed utenti dell’attuale tracciato stradale che, insieme a noi, si augurano di poter diventarlo anche della futura e risolutrice deviazione.
Il condizionale, come si suole dire in queste occasioni, è d’obbligo. Una soluzione al “tappo” autostradale che affligge i savonesi costretti ad avventurarsi sull’Aurelia tra Savona e le due Albissole, nelle ore di maggior traffico, è chiesta e ricercata da tanti, troppi decenni per non nutrire dubbi e sospetti. L’augurio che facciamo a noi tutti è quello di poter vedere la deviazione tanto agognata ancora in vita, e possibilmente in grado di percorrerla alla guida della propria auto. Purtroppo ad alcuni nostri conoscenti, sostenitori dell’Aurelia bis, questo privilegio è stato per sempre negato.
La costanza e l’ottimismo che animano le iniziative di questo sodalizio, non sono in discussione, le abbiamo dimostrate in varie occasioni, continueremo a chiedere e documentarci su gli sviluppi degli ultimi giorni. Sentiremo nuovamente il presidente del Comitato del Casello Albamare Ing. Paolo Forzano per sapere se ci sono novità .
Come riportato sul precedente post “Nuovo svincolo zona Margonara per l’Aurelia Bis – osservazioni del Pres. C. C. Albamare”, l’Ing. Paolo Forzano ci ha esposto alcune considerazioni tecniche e d’opportunità sul previsto nuovo svincolo, chiederemo se i suggerimenti sono stati presi in considerazione dai responsabili del comune di Savona o altri Enti interessati.
Riportiamo articolo in tema di “Il Secolo XIX“ del 23.04.2008 – Svincolo alla Capitaneria, arriva il via libera di Palazzo Sisto – Aurelia bis.
“Va avanti il progetto già approvato dal Cipe. Il Comune presenterà una proposta integrativa: all’Anas poi la decisione.
Ieri Palazzo Sisto ha dato il via libera allo studio di fattibilità dello studio Rodino – di concerto con l’Autorità Portuale – che prevede un nuovo svincolo all’altezza della Capitaneria di porto per l’Aurelia bis.
Si tratta di una proposta che nelle prossime settimane verrà formalizzata al consiglio comunale e, se avrà il via libera, verrà inviata ad Anas «che la analizzerà e, speriamo, la recepirà – spiegano in Comune – nei modi che riterrà opportuni».
Il progetto oggi valido a tutti gli effetti rimane peraltro quello complessivo che ha già ottenuto il via libera e il finanziamento del Cipe e per il quale Anas sta compiendo tutte le analisi tecniche e geomorfologhiche (in particolare relativamente ai condomini di via Scotto). Progetto che andrà all’appalto integrato nel giro di qualche settimana e sul quale si basano gli atti in corso di esecuzione, sia amministrativi che tecnici.
Nel frattempo, Comune e Autorità Portuale – con l’apporto dello studio Rodino – hanno deciso di mettere sul tavolo una proposta integrativa relativamente allo svincolo di levante che starà poi ad Anas decidere se e come utilizzare in corso d’opera. Una proposta che ha il vantaggio di risolvere il problema dei condomini di via Scotto e di migliorare la fruibilità complessiva dell’Aurelia bis.
Il Cipe – dal progetto originario – ha stralciato infatti l’uscita di Termine, con l’effetto di lasciare solo quello “monco” di Miramare. La proposta esaminata ieri dalla giunta prevede invece uno svincolo “doppio” alla Capitaneria che risolverebbe il problema di via Scotto – allontanando l’Aurelia bis dai palazzi – e nello stesso tempo completerebbe in modo organico il sistema delle entrate ed uscite all’ingresso di Savona.
«La giunta porterà presto al consiglio comunale – spiega il sindaco Federico Berruti – la proposta di formalizzare una proposta di modifica dello svincolo. Se sarà accolta, sarà messa a disposizione di Anas e Regione che poi la valuteranno per le rispettive competenze». Conclude il primo cittadino: «Noi speriamo che nel merito possa essere recepita perché appare migliorativa. Ma starà all’Anas, e alla Regione, decidere come regolarsi».”
Firmato: il direttivo.