Savona e il termovalorizzatore

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Varazze, 21.01.2008.

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Savona e il termovalorizzatore

Riportiamo l’intervento del sindaco Marco Melgrati apparso su Savonanotizie, fattoci pervenire per divulgarlo tra quanti seguono il nostro impegno.

Savonanotizie del 17/01/2008“ – Emergenza rifiuti – Melgrati sul termovalorizzatore a Savona – Intervento del sindaco di Alassio Marco Melgrati

“In relazione all’emergenza ambientale della Regione Campania emerge con chiarezza, anche per la provincia di Savona, la necessità  di ovviare nel breve a questo problema.

L’Amministrazione Provinciale, guidata da Bertolotto, ha improvvidamente cancellato la previsione di un termovalorizzatore in provincia di Savona, previsto dal piano di rifiuti provinciale della precedente giunta Garassino, fortemente voluta dalla componente socialista della maggioranza e in particolare dall’ex assessore all’Ambiente Piero Pesce.

Non si può pensare di procedere con ulteriori conferimenti alle discariche esistenti, che sono già  sature, e a concedere quindi proroghe al funzionamento delle stesse solamente perché le alternative proposte dall’attuale assessore Giampietro Filippi che sono demagogiche e irrealizzabili. Lo dimostrano i livelli provinciali della raccolta differenziata, l’inefficienza dei sistemi di raccolta porta a porta, come dimostra l’esperienza di Albenga e la necessità  dell’apertura di una nuova discarica che sicuramente per impatto ambientale è di gran lunga superiore di un termovalorizzatore.

L’esperienza di realtà  consolidate quali Brescia, dove con l’energia elettrica ricavata vengono serviti gratuitamente 40.000 cittadini, o Montecarlo dove nel mezzo del paradiso della pulizia insiste un termovalorizzatore di nuova generazione che non produce alcun inquinamento.

Considerato che l’emergenza ambientale di Napoli e della Campania non è che il campanello di allarme che deve risvegliare le coscienze civili e preconizzare quello che potrà  accadere anche in provincia di Savona in un futuro prossimo, siamo a ribadire la necessità  di avere un termovalorizzatore nella nostra provincia e a ribadire la disponibilità  di realizzare lo stesso nel territorio del comune di Alassio.

Questo termovalorizzatore potrebbe soddisfare le esigenze della provincia di Savona e della provincia di Imperia; potrebbe essere localizzato su un terreno già  di proprietà  del comune di Alassio in fregio al rio Furioso, immediatamente alle spalle della collina che fa da spartiacque tra il territorio costiero e l’entroterra ingauno, immediatamente esterno all’uscita della galleria dell’Aurelia bis, verso Villanova.

Questo impianto si troverebbe in posizione strategica anche dal punto di vista viabilistico essendo servito dall’autostrada e dall’Aurelia bis, consentendo ai camion per il conferimento dei rifiuti di non attraversare alcun centro abitato.

Il vantaggio per la collettività  sarebbe enorme ed il ritorno economico per i cittadini di Alassio è sotto gli occhi di tutti. Infatti, con il ricavato dell’energia elettrica i cittadini residenti non dovrebbero più pagare la bolletta dell’Enel.

Solo una Giunta provinciale miope, faziosa, incompetente, politicizzata, e estremista tenuta per gli attributi dalla componente di ultrasinistra e dai verdi può non vedere la necessità  e l’urgenza del rifacimento del piano dei rifiuti nell’ottica dell’inserimento di un termovalorizzatore nella provincia di Savona.

Noi non vogliamo che per colpa di amministratori incompetenti come il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, il governatore della Campania Antonio Bassolino, il ministro dell’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, l’assessore all’ambiente della Provincia di Savona Giampietro Filippi e il presidente della Provincia di Savona Marco Bertolotto, in un prossimo futuro essere additati dall’Europa e dal mondo per avere operato scelte di retroguardia, terzomondiste e non attuare una politica lungimirante che comunque rispetta l’ambiente con un termovalorizzatore di nuova generazione.

Vogliamo e subito delle risposte e delle soluzioni a un problema reale a cui la Provincia non ha saputo dare nemmeno l’ipotesi di un risultato concreto.

Come consigliere provinciale mi impegno a portare nel prossimo consiglio un ordine del giorno per la modifica del piano dei rifiuti, nella consapevolezza di essere sostenuto da tutta la minoranza di centrodestra e dalla componente socialista che ha già  dimostrato il suo dissenso all’amministrazione ponendosi fuori dalla maggioranza ancorché con l’anomalia dell’assessore Pesce che è rimasto al suo posto in Giunta.”

Il sindaco – Marco Melgrati.

Questo articolo è stato pubblicato il 21 Gen 2008 alle 21:09 ed è archiviato nelle categorie - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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