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11 Gennaio 2008

Varazze – Assemblea dei referendari sul recupero del retro porto.

Filed under: - Recupero del Retroporto,A)-TEMI IN DISCUSSIONE,NEWS DA VARAZZE — Comitato Ponente Varazzino @ 13:12

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PonentevarazzinoNews

Assemblea dei referendari sul
recupero del retro porto.

La prima assemblea indetta dai cinque Consiglieri Comunali e dalle forze politiche che li sostengono, s’è svolta come previsto con l’intervento del vice presidente del Consiglio Regionale Dott. Franco Orsi e una significativa affluenza di pubblico.

Confidiamo in una folta presenza anche questa sera all’assemblea della Giunta Comunale, guidata dal Signor Sindaco, avv. Antonio Ghigliazza, che c’informerà  sul previsto progetto di recupero urbano del degradato ponente cittadino, rispondendo ai quesiti posti e chiarendo le tesi ascoltate ieri da chi ha una diversa visione di come l’intervento dovrebbe essere gestito.

La posizione dei referendari e di chi li sostiene non è cambiata rispetto alle ultime notizie pubblicate dai media o scritta sui manifesti che tappezzano la città , insieme a quelli fatti affiggere dalla controparte politica e dalle Associazioni, che per ragioni diverse hanno scelto d’impegnarsi attivamente.

Ricapitoliamo brevemente la posizione del Comitato Referendario, che naturalmente invita ad andare a votare e tracciare tre crocette sul no, soffermandoci sugli aspetti meno dibattuti nel passato, emersi nel corso della discussione:

  • Maggiore altezza delle nuove costruzioni e di percezione dell’impatto ambientale visto dal mare;
  • Insediamento abitativo superiore a quanto previsto dal PUC in vigore, che rischia di congestionare una zona d’ingresso in città , che ospita già  molti servizi, strutture produttive, commerciali, turistiche e ricreative;
  • Campo sportivo da rifare ma senza concedere contropartite ai privati, si paga da solo con garage e locali anche interrati: “Perché regalare metri cubi di cementificazione quando non è necessario”, si chiedono i promotori del referendum;
  • L’albergo di qualità  nel sito dei Cantieri Baglietto non è una buona scelta, quando tutte le Amministrazioni tendono a liberare la costa dagli “eco mostri” abbattendoli, noi lo prevediamo in sostituzione di una fatiscente struttura non più necessaria agli originari scopi produttivi, che sorge su area demaniale. Si domandano se non esistono altre motivazioni alla base di tale scelta;
  • Il Dott. Orsi ha posto l’accento sul valore finanziario dell’intervento che, secondo i suoi calcoli, è notevolmente favorevole agli attuatori, che hanno settemila metri cubi edificabili come contropartita per il campo sportivo rialzato, parcheggi e messa in sicurezza dei rii interessati;
  • Un accenno è stato fatto anche al comitato di quartiere che, nonostante l’impegno dedicato a convincere la Giunta di rivedere il SUI blindato, ha dovuto prendere coscienza che i giochi sono fatti e la partita è chiusa.

Stabilito che la riqualificazione della zona, dei Cantieri Baglietto e il nuovo campo sportivo sono da fare, e come abbiamo sentito dire al Consigliere Andrea Valle, con la massima urgenza, noi pensiamo non sia mai troppo tardi per porre rimedio ad una deleteria situazione di contrasto estremo. Suggeriamo ancora una volta di confrontarsi in una pubblica riunione con spirito costruttivo, di fronte ai propri concittadini ed elettori.

Certo anche noi ci rendiamo conto che un campo sportivo ricostruito sulla stessa area, ma rialzato, genererà  un imponente impatto visivo all”ingresso della città , come pure la torre e tutte le altre costruzioni; che nel periodo estivo diventerà  problematica la circolazione; che l’aumento delle molteplici forme d’inquinamento creerà  disagi; ma se non esistono alternative dobbiamo cercare di contenere il danno e procedere, analizzando e rendendosi conto delle scelte fatte compreso il tornaconto economico evidenziato dal Dott. Orsi.

Aprendosi al dialogo ed al confronto costruttivo e venendo meno imposizioni, dannose blindature e difese ad oltranza, non dovrebbe essere impossibile giungere ad una scelta condivisa, anche se sofferta e travagliata, con rinunce e concessioni da ambo le parti. Naturalmente ci aspettiamo siano analizzate ed accettate le nostre giuste richieste di modifica al SUI, inderogabile aspettativa per gli abitanti del quartiere.

Confidiamo sulla capacità  dei nostri Amministratori di saper superare l’attuale difficile momento, e già  da questa sera gettare le fondamenta per un nuovo modo di confrontarsi con la controparte. L’obiettivo è una riqualificazione avveduta ed accorta che tenendo conto delle aspettative di tutti, sappia trovare giusti e sopportabili compromessi.

Firmato: il direttivo

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