Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 28.11.2007.
PonentevarazzinoNews
CPN – Comitato Nazionale per la tutela
dei beni ambientali e del patrimonio
Riceviamo dal Dott. Marco Piombo, responsabile regionale del Wwf Italia e pubblichiamo, il comunicato stampa del “Comitato Nazionale del Paesaggio“, Associazione per la tutela dei beni ambientali e paesaggistici, preannunciando che daremo spazio anche a chi non la pensa allo stesso modo, a proposito della paventata volontà di ripristino della centralità decisionale.
Comunicato Stampa del C N P
Il Comitato nazionale del Paesaggio, sulla base delle notizie apparse sulla stampa, esprime vivo apprezzamento per le modifiche che si intendono apportare al Codice Urbani.( in ulteriore sviluppo a quelle introdotte da Buttiglione).
Inutile affermare la primazia costituzionale del paesaggio e la sua valenza nazionale, se a questo non corrisponda un potere effettivo dello Stato nella sua tutela, difficile, e contrastata da mille interessi locali.( che intendono costantemente presciderne).
Bene la coopianificazione paesistica, ma il segnale vero di un inizio di svolta, nel triste declino del paesaggio italiano, lo si legge, oggi, nel ripristino del parere obbligatorio e vincolante del Soprintendente.
Nel giudizio sulla sopravvivenza o sulla scomparsa di un bene paesaggistico occorre certamente un dibattito, ma anche un “magistrato del paesaggio” che emetta alla fine una sentenza, che non può essere di parte e neppure ambigua, come è avvenuto negli ultimi anni con l’ equivoco e debolissimo e sparuto ” annullamento di legittimità “.
Le Regioni che protestano facciano i conti con le esperienze sconsolanti degli ultimi anni, e con gli effetti delle deleghe ai Comuni.
Coltivino il federalismo con argomenti e applicazioni più nobili, contribuendo al salvataggio del paesaggio in modo attivo con i tanti strumenti che loro si offrono, e desistano dal loro atteggiamento meramente rivendicazionista.
Il Ministro Rutelli, dopo le parole, passa dunque ai fatti. Nessuno, dotato di buon senso, dovrebbe chiedergli di arretrare di un centimetro nella via intrapresa. Tanto più quando il lassismo invalso sta ledendo un altro interesse nazionale; quello di preservare un patrimonio irriproducibile che rappresenta quanto di meglio può offrire l’Italia al mondo ed al crescente mercato internazionale del turismo.
Oreste Rutigliano
Segretario Generale del Comitato Nazionale del Patrimonio
Associazione per la tutela dei beni ambientali e del patrimonio
Link al: DECRETO LEGISLATIVO recante il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 – (Gazzetta Ufficiale 24 febbraio 2004, n. 45)