Vado – A difesa del Dott. Campostano

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Varazze, 12.09.2007.

pianta_vado.jpgPonentevarazzinoNews

 

A difesa del Dott. Campostano

Il direttivo di “Ponente Varazzino” ha deciso di mettere in discussione per un sereno e democratico confronto, all’interno di questo sodalizio e tra quanti ci seguono, l’intervista e prese di posizione del dr. Campostano, perché siamo stati tirati in causa con alcune mirate affermazioni, che ci sono sembrate meritevoli di essere sottoposte ad approfondimento.

La decisione è piaciuta a parecchi varazzini e savonesi, che si stanno cimentando in un vivace ed interessante confronto, come quelli da sempre preferiti dal comitato di San Nazario, e vorremmo poter esportare in tutta la città  e anche nei paesi vicini. Ricordiamo i post pubblicati sull’argomento:

Comitati – C’è qualcosa di nuovo? Non facciamolo

Varazze – Dibattito aperto sul Porto di Vado Comitati e Politici.

Uno dei partecipanti alla discussione ci ha inviato copia dell’intervento a difesa del dr. Campostano apparso sul Web, chiedendo di divulgarlo tra quanti ci seguono. Lo facciamo per correttezza e completezza di dati a disposizione del confronto, chiarendo in ogni modo che l’imprenditore savonese non ha certamente bisogno di simili iniziative a difesa del proprio operato, mentre raccomandiamo a tutti una attenta, selettiva e valutata lettura dell’articolo sotto riportato.

Savonanews“ – Savona: lettera a sostegno delle dichiarezioni di Campostano

“Riceviamo e pubblichiamo.”

“Le reazione rabbiose arrivate da alcune figure istituzionali e da qualche organizzazione locale alle affermazioni forti ““ ma sincere e ben mirate – fatte dal Dott. Campostano circa la cultura dell’immobilismo savonese, sono interessanti perché pongono in evidenza uno dei nervi scoperti della sinistra.

Quella sinistra “di lotta e di governo” che impersona un ossimoro micidiale per qualunque società  evoluta.

Quella sinistra che non sa andare oltre le torbide alchimie di breve respiro per il potere, e che non si vuole arrendere alla sua clamorosa sconfitta storica, evidente a tutti, in tutto il mondo occidentale, Italia (e specialmente Savona) esclusa, per ora.

Quella sinistra che, con la connivenza di grandi imprenditori senza scrupoli, ha generato nei decenni intere legioni di pensionati-baby, quasi tutti con il lavoro nero.

Quella sinistra che fa la faccia feroce e colpisce sempre chi lavora in proprio e che invece ““ nei fatti – tutela a oltranza il lavoro nero che essa stessa ha contribuito a generare.
Quella sinistra che “con una mano” decide i grandi interventi e con l’altra solletica e sollecita le proteste dei cittadini, a cui è bravissima a far credere ciò che vuole, secondo convenienza, politica e non solo.

Quella sinistra che si nutre da sempre della povertà  diffusa e che quindi la cura amorosamente, iniettando nella testa della gente tutti i virus capaci di uccidere ogni spinta verso una libera Società  del benessere, in cui ogni individuo abbia la reale possibilità  ed il dovere di essere imprenditore di se stesso.

Quella sinistra da un po’ di anni cosଠsollecita verso i grandi movimentatori di denaro ed i grandi industriali e sempre più lontana dalla gente comune, a cui si rivolge di tanto in tanto soltanto per spremerla un po’ di più.

I risultati si vedono ovunque, specialmente a Savona e dintorni, purtroppo, dove la conservazione e l’avversione al nuovo sono direttamente proporzionali alla popolazione produttivamente non attiva.

Ma molta di quella gente, tradizionalmente di sinistra, adesso ha capito da che parte si trova chi la povertà  la vuole allontanare e non coltivare per mantenere il potere; da che parte sta chi rispetta i veri lavoratori e coloro che rischiano del proprio, ogni giorno per vivere e produrre e non i pensionati 58enni, lavoratori in nero (praticamente a ciò coatti, vista l’esiguità  della pensione media); da che parte sta chi vuole per i giovani un lavoro onesto alla luce del sole e non l’obbligo cieco di un lavoro a tempo indeterminato, immancabile genitore di altro lavoro nero. E cosଠquella gente ormai vota (e voterà ) sempre di più per il Centro-Destra.
E per gli epigoni della sterile conservazione dello status quo siamo ormai al canto del cigno”. Emilio Barlocco. – Venerdଠ07 Settembre 2007.”

Firmato: Il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 12 Set 2007 alle 21:08 ed è archiviato nelle categorie Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

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