Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
comitato@ponentevarazzino.com – www.ponentevarazzino.com
Varazze, 18.08.2007.
PonentevarazzinoNews
Partecipare a quanto succede
nella tua città è un diritto
ma anche un dovere
In occasione dell’ultima riunione del direttivo e della segreteria di questo comitato ci siamo soffermati, tra le altre cose, ad analizzare alcuni articoli pubblicati su il “Il Giornalino“, periodico mensile di Varazze e delle sue Frazioni, come usiamo fare ormai regolarmente. Tra quanto letto e discusso ci ha commosso e fatto riflettere “a vuxe du “Campanin Russu“ con le sue “Considerazioni e meditazioni“, riportato a pag. 14 del numero d’agosto 2007, costringendoci ad un supplemento di confronto e discussione, su un tema di pressante attualità e che, per nostra stessa natura, ci sta particolarmente a cuore.
Considerazioni che meritano d’essere lette e meditate con attenzione, chi non lo avesse già fatto corra a procurarsi una copia del periodico, cosଠfacendo contribuisce anche ad un’opera di bene nei confronti di bisognosi, che ogni anno sono individuati e aiutati con quanto disponibile dalla Redazione.
Quello che ha colpito la maggior parte di noi, leggendo l’articolo, è la delusione ed il rammarico che lo impregna. L’impotenza che sembra, inarrestabilmente insinuarsi in persone avvezze a provare ben altre sensazioni. Una strenua lotta a respingere lo spettro della rassegnazione. Ci sembra di sentire un’invocazione: “Occorre reagire ed essere maggiormente presenti e attivi sui problemi che interessano la città , non ci sono scusanti e “gusci” che possano proteggerci dall’apatia e dall’indifferenza.” Toccante. Una riflessione veramente meritevole d’essere letta e analizzata con la dovuta attenzione.
Eravamo convinti prima, lo siamo ancor più oggi, non interessarsi e partecipare a quanto succede nella nostra città equivale a diventare corresponsabili, nel bene e nel male, di quanto viene deciso e fatto. Non hanno nessun valore giustificazioni e “lavate di mani”. Solo per il fatto d’esistere siamo responsabili a tutti gli effetti.
Esistono leggi e regolamenti che tutelano noi cittadini, se all’occorrenza e per nostra scelta non le usiamo, dobbiamo avere il coraggio d’assumercene ogni colpa, non possiamo assegnarla destra e a manca. Siamo garantiti da una serie di diritti, ma non dimentichiamoci che abbiamo dei doveri, soprattutto verso quelli che verranno dopo di noi, ad occupare il posto che lasceremo loro.
Firmato: Il direttivo