Savona e la Liguria nel mirino dei media dei Vip e dei cementificatori

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni
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Varazze, 20.08.2007.

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Savona e la Liguria nel mirino dei
media dei Vip e dei cementificatori

La Liguria non sta vivendo una seconda “Rapallizzazione” (vedere post Rapallizazione” a Varazze – No grazie!) e secondo noi neanche una cementificazione “selvaggia”; siamo piuttosto in presenza di un piano strategico studiato nei particolari e collegato, in qualche modo, al necessario rilancio dell’attività  turistica e di una economia penalizzata da anni di immobilismo, seguiti allo smantellamento dell’industria pesante, e di Stato con tutto il suo indotto, fortemente radicati nella nostra Regione.

Il desiderio di recuperare il tempo perduto e di sostenere il confronto con la vicina Costa Azzurra, non deve farci perdere di vista priorità  ed interessi primari, di salvaguardia del nostro particolare territorio, che necessita di cure mirate al mantenimento delle biodiversità  presenti e peculiarità  morfologiche uniche, che sarebbe imperdonabile sacrificare ad un turismo di massa, anche se selezionato e benestante. I porti turistici non sono immuni da impatto ambientale ed inquinamento, e il territorio francese ha altre condizioni che rendono poco confrontabile il solo numero d’approdi.

In questi ultimi anni si sono avviati in tutta la Liguria molti studi e progetti d’insediamenti residenziali e porti turistici, alcuni già  realizzati, altri in fase di costruzione e i più ancora in discussione. Tutto questo fermento ha richiamato attenzioni e stimolato interessi d’imprenditori e gruppi finanziari anche “foresti”, che operano nel settore delle costruzioni. Le reazioni da parte di politici, associazioni e cittadini sono numerosi, a volte energiche e fortemente polemiche. Viene per lo più contestata l’eccessiva cementificazione della costa e siti di particolare pregio paesaggistico e ambientale, con l’aggravio del carico insediativo e del traffico veicolare, in zone che già  oggi vivono periodi di drammatica difficoltà .

Le notizie di denuncia apparse da tempo sui periodici e quotidiani, che indicano come responsabili di una nuova cementificazione i vertici politici della Regione (vedere post Il Presidente Burlando risponde all’Espresso e il comitato ai suoi lettori , e – Il Presidente Burlando risponde all’Espresso e il comitato ai suoi lettori 2 ), la discesa in campo di personaggi come il dr. Ricci per le torri di Alberga, del giudice Sansa per la Margonara di Savona, del cantante Celentano per il mare sporco di Bordighera e l’esagerata cementificazione in tutta la Liguria, con l’aggiunta del servizio pubblicato da “Il Secolo XIX” con il titolo: “Mare sporco e traffico – La faccia nera dell’estate savonese“”“ di Luca Rebagliati, al quale hanno collaborato Silvia Andreetto, Angelo Regazzoni, Giovanni Vaccaro, mette in risalto il difficile momento che stiamo attraversando in tutta la Regione e non solo a Varazze.

Gli Amministratori varazzini, in linea con quanto succede in tante altre località  liguri, sono impegnati in un “tour de force” per definire, entro breve tempo, la riqualificazione del ponente cittadino, da troppo tempo abbandonato, con vecchi e fatiscenti capannoni industriali dismessi. Sicuramente da definire e recuperare nel minore tempo possibile. Non siamo però convinti, che sia proprio necessario farlo in aperto contrasto con le forze politiche di minoranza, e con una buona parte della cittadinanza.

Ci piacerebbe una svolta nei rapporti tra i politici di tutte le formazioni, e di questi con le associazioni e la cittadinanza attiva; il momento lo consiglierebbe. Noi del comitato di quartiere continueremo ad operarci perché ciò possa avvenire.

Firmato: Il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 22 Ago 2007 alle 00:36 ed è archiviato nelle categorie Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

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