Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 25.07.2007.

PonentevarazzinoNews

Antenne per telefonia mobile a San Nazario

Mai sopita la lamentela per il posizionamento delle antenne di telefonia mobile nel campo sportivo comunale, sulla collina sopra la vecchia galleria ferroviaria, sui tetti delle case verso Cantalupo, e soprattutto per quella ubicata al centro dell’abitato, nel piazzale interno della stazione ferroviaria.

Questo direttivo ha trattato a suo tempo l’argomento, chiedendo all’Assessore dott. Giulio Alluto far eseguire scrupolosi controlli all’Arpal di Savona, con l’ausilio di apparecchiature di misurazione fisse e per periodi prolungati. I risultati, come pubblicato sulle nostre news, rientrano ampiamente nei parametri fissati dalla legislazione vigente, e dopo i recenti controlli non sono state apportate modifiche.

Concordiamo, con chi ci scrive, sul fatto che i parametri fissati per legge non hanno riscontri certi, sia nelle ricerche mediche e sia in quelle scientifiche, oggi disponibili. A livello mondiale, Infatti, troviamo leggi e regolamenti che stabiliscono limiti d’esposizione alle onde elettromagnetiche che variano da 0,5 a 42 V/m, per non parlare delle distanze minime dalle abitazioni, con permanenza umana superiore alle 4 ore. Il monito del senatore Bob Kennedy, portato recentemente alla ribalta dai media, che dice “Il compito della politica è addomesticare l’istinto selvaggio dell’uomo e rendere dolce la vita sulla terra”, si adatta perfettamente a questa situazione, con una piccola quanto giustificata e necessaria modifica, che noi facciamo. Provate a sostituire “蔝 con “dovrebbe essere quello di”, calza perfettamente, non vi pare?

Sono troppi gli interessi e troppo potenti le pressioni sui politici, perché si possa applicare il principio, sancito anche dalla nostra Costituzione, che la salute dei cittadini deve essere posta al primo posto dell’attenzione degli Amministratori, e nel dubbio vietare, vietare, vietare. Dovremmo sempre ricordare l’esperienza “amianto”. La nostra memoria, purtroppo, non ha nulla in comune con quella dell’elefante. In certi momenti sembriamo proprio smemorati. Lo siamo o lo facciamo? Il risultato, comunque sia non cambia!

Segnaliamo alcuni passi di un articolo di “Il Secolo XIX”, inviatoci da un sostenitore, che faremo pervenire al nostro Assessore All’Ambiente dr. Giulio Alluto:

Antenna contestata, Wind tratta
Visone

L’azienda si è detta disponibile a cercare un sito lontano dalle case. Assente invece la Tim al tavolo tecnico. 25/07/2007

L’antenna della Wind potrebbe essere spostata. I rappresentanti della società  di telefonia mobile infatti, si sono impegnati, in accordo con la popolazione ed il Comune, a cercare un altro sito, il più possibile lontano dalle case. Una vera e propria apertura dunque, avvenuta l’altra sera, durante un tavolo tecnico che ha visto, l’uno di fronte all’altro, amministrazione comunale, comitato di cittadini, tecnici dell’Arpa e, appunto, i rappresentanti legali della Wind.

«Forse non servirà  a nulla – dice questa volta Stefano Castiglione – ma quanto meno faremo capire a tutti che siamo attenti e per nulla disposti a subire progetti esterni senza combattere». Già  perché proprio qui sta il nocciolo della questione. A garantire alla società  di telefonia mobile la possibilità  di installare antenne è proprio lo Stato, a patto che non vengano piazzate in luoghi che possano arrecare danno alla popolazione. Come dire cioè che non è necessario avere il permesso del Comune per installare l’antenna ma solo un certificato che attesti la bontà  della scelta del sito. Cosa avvenuta per l’antenna Wind nel piazzale del cimitero, scelta contestata perché troppo vicino alle case (circa 200 metri) e perché antiestetico: con i suoi 36 metri di altezza andrebbe al pari dell’antica torre. Stesso discorso dicasi per l’antenna Tim di circa 20 metri. Giovanna Galliano.

Firmato: Il direttivo